Bianco Infissi

ABITUDINE ALLA QUALITÀ CON BIANCO INFISSI

di Andrea Sisti

Una realtà nata nel 1960, grazie a Vito Bianco. Lo stesso Vito Bianco che ancora oggi, a 84 anni, continua a fornire il suo prezioso contributo. Da falegnameria artigianale si è passati ad azienda strutturata. Un’evoluzione resa possibile, nei primi anni ’90, grazie all’ingresso dei figli, Anna Rita e Gianluca. Anna Rita si occupa della divisione amministrativa e commerciale, Gianluca della produzione e dell’ufficio tecnico. In tutto 10 risorse impiegate, che operano nella sede di San Vito Chietino (Chieti), con l’opificio attiguo e l’ampio showroom sviluppato su più livelli. «Fin da piccoli – raccontano i fratelli – abbiamo respirato l’odore della fabbrica. Quando siamo cresciuti, e di conseguenza è maturato anche il nostro ruolo all’interno dell’impresa di famiglia, abbiamo deciso di riqualificare la parte produttiva e specializzarci, per rispondere alle nuove esigenze del mercato. Un rinnovamento degli impianti, con macchinari moderni e due linee per finestre in legno e in legno alluminio». In più, per essere serramentisti completi, la commercializzazione di alcuni marchi top: Oikos, Pivato, Flessya, Legnoform, Staino&Staino, Ballan, Di.Bi., Velux, Door2000, Sistemi Raso Parete. «Seguendo l’insegnamento di nostro padre, continuiamo ad abituare le persone alla qualità. Il vero valore aggiunto, unito al supporto che siamo in grado di offrire sia all’utente privato che al progettista. Ogni lavoro viene studiato, cercando di personalizzare l’infisso dal punto di vista estetico e dell’efficientamento energetico. Non esiste più una finestra standard. Tutto dipende da un quadro ben più ampio, in cui vanno a influire altre variabili, come il sistema muro, gli impianti installati… Il cliente è molto più “preparato” rispetto al passato e quello che cerca è la bellezza, ma allo stesso tempo la garanzia dell’ottima prestazione del prodotto nella sua abitazione». Un modus operandi incentrato quindi sull’eccellenza, che ha in qualche modo attutito le conseguenze della crisi: «Stiamo tenendo forte, nonostante il periodo generale non certo facile. Ciò che è cambiato è la programmazione. Prima i piani erano sviluppati su un lungo orizzonte temporale, adesso sono a 6 mesi. Una mano al settore l’hanno data gli incentivi fiscali per gli interventi mirati al risparmio energetico (65%) e per le ristrutturazioni edilizie (50%)». Sgravi confermati per tutto il 2015.