ACS ABRUZZO CIRCUITO SPETTACOLO: L’ABRUZZO DAL VIVO

di Federico Niasi

Acs, Abruzzo Circuito Spettacolo, è l’unico circuito multidisciplinare di distribuzione e promozione dello spettacolo dal vivo nei settori di prosa, danza, musica e circo contemporaneo nel territorio abruzzese.

ACS, ABRUZZO CIRCUITO SPETTACOLO, PER UNA PROGRAMMAZIONE ORGANICA SUL TERRITORIO REGIONALE

Con la cultura non si mangia”. La frase del ex ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, risale al 2010. Affermazione che fece scalpore, simbolo di una considerazione marginale, da parte di una delle massime cariche del governo, per uno degli elementi che più caratterizza il nostro Paese e lo rende popolare nel mondo. Oggi, complice anche la crisi che ha messo in ginocchio l’industria, stiamo assistendo a un nuovo fervore, un vento di cambiamento: produzioni ed eventi che si moltiplicano, musei pieni, arene che tornano a vivere, politiche nazionali e locali che puntano a investire, la voglia, il bisogno del pubblico di nutrirsi del bello, in tutte le sue diverse sfaccettature. Anche nella nostra regione si percepisce questo “risveglio”, merito della combinazione tra più fattori e di soggetti come Abruzzo Circuito Spettacolo (Acs). Associazione no profit, nata nel 2002, nel tempo ha attraversato un percorso di trasformazione e sviluppo, arrivando, nel 2013, a essere finanziata dal Ministero per i beni e le attività culturali e del turismo attraverso il Fus, Fondo unico per lo spettacolo dal vivo. Due anni dopo, la Regione, prendendo atto delle attività messe in campo e del posto ministeriale conquistato, la inizia a sostenere e riconosce Acs come unico circuito regionale con carattere multidisciplinare nei settori della prosa, della danza, della musica e del circo contemporaneo (in Italia ce ne sono altri 13). La direzione generale è affidata a Eleonora Coccagna. Presidente Federico Fiorenza, già direttore del Teatro stabile d’Abruzzo, che insieme con Zenone Benedetto è anche responsabile della prosa. «Una direzione – tengono a sottolineare Coccagna e Fiorenza nell’intervista concessa all’interno del Comunale di Teramo -, che lavora in maniera congiunta, con lo scopo di assicurare una programmazione organica tra le diverse aree, ben distribuita sul territorio e adatta a differenti pubblici: giovani, famiglie, colto».

LA CABINA DI REGIA DI ACS, UN GRUPPO DI ACQUISTO SOLIDALE

Abruzzo Circuito Spettacolo è stata infatti capace di creare un ricco network di teatri, comuni, enti pubblici e privati che già, in modo disomogeneo e non sempre continuo, programmavano stagioni nei propri spazi. «Il compito principale è facilitare la circolazione e la conoscenza dello spettacolo dal vivo in tutte le sue forme, i linguaggi e le sue peculiarità, senza sostituirsi o sovrapporsi alle singole autonomie. La creazione di un simile organismo ha quindi determinato un radicale cambiamento per la modalità di organizzazione delle attività relative, con l’obiettivo di arrivare al superamento delle debolezze strutturali del campo. Un’atmosfera cooperativa, arricchita dall’esperienza e dalle peculiarità di più realtà, ma sotto una forte cabina di regia». Azione concreta per accrescere gli standard qualitativi delle proposte, sia portando opere che, altrimenti, non potrebbero essere ospitate per gli elevati costi di realizzazione, che nei meccanismi di promozione, informando e comunicando le iniziative dei diversi protagonisti in maniera esclusiva, semplificando i percorsi di diffusione e creando economie di scala. «Le amministrazioni si ritrovano così ad avere un supporto economico sui costi artistici delle proprie programmazioni di spettacolo, oltre a beneficiare di un servizio competente. Acs partecipa, di fatto, all’acquisto degli spettacoli selezionati in una misura percentuale che può variare dal 50 al 60 per cento del cachet concordato con le compagnie e le orchestre ospiti. Per questo motivo, ci configuriamo come un “gruppo di acquisto solidale”, che permette di ottenere condizioni più favorevoli per i suoi partner e di abbattere il costo di ogni singola performance.

OLTRE 270 SPETTACOLI L’ANNO NEI TEATRI E NELLE STRUTTURE GESTITE DA ACS

Presupposti fondamentali per incrementare il valore dell’offerta culturale e il numero di spettatori. La formula del circuito a rete si rivela virtuosa ed è una possibile alternativa all’isolamento e alla prevalenza dei monopoli». Acs, nel 2016, ha registrato un incremento del 35% sugli stesse parametri riferiti all’anno precedente, annettendo nuovi centri e importanti teatri (nel complesso 35 e strutture del calibro del Marrucino di Chieti, il Maria Caniglia di Sulmona (L’Aquila), il Rossetti di Vasto (Chieti), il Tosti di Ortona (Chieti), il Teatro dei 99 all’Aquila, il Circus e lo Spazio Matta a Pescara…), dove è impegnata nella gestione delle stagioni teatrali e, in alcuni casi, in quella diretta delle sale, arrivando a totalizzare, in 365 giorni, un programma variegato con 270 spettacoli in 35 tra città e paesi d’Abruzzo. «Acs – concludono direttore e presidente – è membro di molti gruppi nazionali e internazionali, con i quali collabora costantemente in tavoli di lavoro progettuali, scambiando conoscenze e rappresentando l’Abruzzo. Tra quelli da citare Adep/Agig, la confederazioni degli imprenditori dello spettacolo dal vivo, Dancing Cities, per festival di danza nei paesaggi urbani, AnticorpiXl, per lo sviluppo della giovane danza d’autore italiana, Inbox, per la scena teatrale emergente, e Scenario, volto a favorire la promozione del teatro emergente e la nuova drammaturgia. Infine, Abruzzo Circuito Spettacolo e la sua sede ospitano, ogni anno, 30 residenze artistiche di giovani promettenti e compagnie connotate da linguaggi innovativi in ambito coreutico, teatrale, musicale e delle nuove tecnologie».