Continua il lungo racconto delle migliori realtà della nostra regione: Fira, la Finanziaria Regionale Abruzzese, Conad Adriatico, Metalservice, ViGi Grafiche, La Selva Pesca… Tutto in questo numero estivo di Abruzzo Magazine.
FIRA E IL PRESIDENTE ALESSANDRO FELIZZI SULLA COPERTINA DEL NUOVO NUMERO DI ABRUZZO MAGAZINE
L’estate porta, immancabilmente, la voglia di staccare dal lavoro e concedersi un po’ di meritato riposo. Partire, esplorare, conoscere nuove mete. La redazione di Abruzzo Magazine un viaggio tutto particolare lo fa ogni volta che prepara un nuovo numero di questa rivista. Un viaggio fatto di lunghe distanze (i contachilometri delle nostre auto sono a disposizione per la verifica e diffidate da chi dice di girare la regione, ma poi rimane invece seduto dietro una scrivania), volti, relazioni, eccellenze del territorio. La prima tappa è pescarese, presso la sede della Finanziaria Regionale Abruzzese. Lì abbiamo incontrato e intervistato il presidente, il dottore commercialista Alessandro Felizzi. Da fine 2017, Fira è diventata società in house della Regione Abruzzo. Un cambio radicale per un assetto giuridico moderno, frutto di un percorso lungo ed elaborato. «Adesso il futuro è già iniziato – afferma Felizzi -. Fira è infatti stata incaricata come soggetto gestore del Fondo dei Fondi per l’attuazione degli strumenti finanziari previsti dal Por Fesr 2014-2020 della Regione Abruzzo. Stiamo parlando di quasi 30 milioni di euro complessivi, di cui circa 14 in rampa di lancio nell’ambito delle procedure di credito agevolato, con un bando dedicato che uscirà a breve. Per la restante parte, prevediamo di essere pronti in un arco di tempo tra la fine del 2018 e il primo semestre del 2019, con una serie di misure sulle quali stiamo ancora dialogando con gli uffici Regionali per stabilirne l’efficacia e determinare una reale crescita del tessuto produttivo. Questi sono i primi benefici e risultati che si sono avuti e si stanno avendo nell’immediato, ma c’è poi un orizzonte più ampio, che coincide con l’iscrizione della Finanziaria Regionale Abruzzese all’Albo degli intermediari finanziari gestito da Banca d’Italia. Segnali positivi potrebbero arrivare entro la conclusione dell’anno in corso, in modo da diventare una finanziaria di fatto e non più solo nominalmente, in grado di promuovere politiche di credito in autonomia».
ABRUZZO E MARCHE CON METALSERVICE E CONAD ADRIATICO
Dalla città dannunziana ci siamo mossi verso nord, sconfinando nelle Marche, a Monsampolo del Tronto (Ascoli Piceno), per l’assemblea generale dei soci di Conad Adriatico. Per l’insegna della grande distribuzione organizzata, il 2017 si è chiuso con il segno più: fatturato in crescita (1.080 milioni di euro), così come patrimonio netto (162,2 milioni) e utile (12,5). Confermato anche in consolidamento della quota di mercato, soprattutto in Abruzzo, dove l’azienda è leader con una quota del 26,3%. Sulla via del ritorno, nel cuore della Val Vibrata, ci siamo imbattuti in un campione dal nome Metalservice. Franco Gasparroni e Raffaele Monti sono gli artefici di un successo imprenditoriale: «Registriamo un fatturato medio di circa 9,5 milioni di euro – sottolineano – e 45 dipendenti diretti. La nostra Pmi è partita a cavallo tra la fine degli anni ’80 e l’inizio dei ’90. Il core business inizialmente incentrato nella commercializzazione di minuterie metalliche per il settore moda, calzature e pelletteria. Ben presto abbiamo capito di poter passare dalla sola distribuzione alla produzione vera e propria di accessori come bottoni, etichette, placche, rivetti, catenine… Fino ad arrivare, in poco tempo, alla creazione finita di cinture, borse, portafogli, portachiavi e braccialetti. Il tutto per i migliori marchi del fashion tricolore e straniero. Le ultime novità in ordine di tempo si chiamano Side+ e Sporta 1952. Sono i nostri nuovi brand lanciati da poco più di un anno».
ALL’INTERNO DEL NUOVO NUMERO DI ABRUZZO MAGAZINE ANCHE I 30 ANNI DI COCA-COLA NELLA NOSTRA REGIONE
Infine un salto nella Marsica, a Oricola (L’Aquila) per festeggiare i 30 anni di attività dello stabilimento Coca-Cola Hbc Italia. Oltre 30 milioni di euro di investimenti negli ultimi otto anni hanno reso il plant sempre più all’avanguardia nella gestione e produzione di formati in plastica (pet). Un polo di raffinatezza tecnologica, con linee di produzione tra le più efficienti in Italia e che è cresciuto nel totale rispetto dell’ambiente che lo circonda.