A Verona per Vinitaly e Sol. Poi a Milano per la prima edizione del Premio Parete. Un periodo ricco di spostamenti e novità, ma il cuore rimane tra le aziende abruzzesi.
ABRUZZO MAGAZINE A VERONA E MILANO PER VINITALY E PREMIO PARETE
Sono stati mesi ricchi di eventi, incontri e racconti. La redazione di Abruzzo Magazine ha, come di consueto, viaggiato in regione per raccogliere le voci di imprenditori che, con le loro attività, fanno grande il nostro territorio. Ma abbiamo viaggiato anche fuori, spingendoci fino a Verona, per seguire da vicino l’appuntamento 2017 di Vinitaly e Sol (ormai siamo degli habitué!). Pur in Veneto, ci siamo sentiti a casa. Nel padiglione Abruzzo, tra arrosticini, pasta alla mugnaia, corridoi e stand che racchiudevano le migliori eccellenze di vino e olio, oltre a raccogliere interviste e scattare migliaia di foto, ci siamo seduti con i produttori, degustando i loro Montepulciano, Cerasuolo, Pecorino, Trebbiano… Lasciandoci andare, consentitecelo, a chiacchierate informali. Chiacchiere per testare quanto la “ripresina” sia davvero in atto. Per capire meglio le necessità dei protagonisti dell’agricoltura nostrana, che finisce per essere poi esportata nel mondo intero. E ne è uscito un bel quadro, che potete sfogliare e leggere nel lungo Speciale dedicato (ben 14 pagine!). Dalla città di Romeo e Giulietta ci siamo spostati a Milano. Nel capoluogo lombardo per partecipare alla prima edizione del Premio Parete. Ermando Parete, sottoufficiale della Guardia di finanza, originario di Abbateggio (Pescara), è venuto a mancare lo scorso anno. La sua vita segnata dalla terribile esperienza della deportazione nel campo di concentramento di Dachau. Incredibilmente sopravvissuto, aveva deciso di diffondere la personale testimonianza, invitato nelle scuole di mezza Italia, in convegni, seminari e dibattiti, facendo conoscere, in particolare alle nuove generazioni, le atrocità subite. Proprio in suo ricordo, il figlio Donato, fondatore della rivista che avete tra le mani, ha istituito il prestigioso riconoscimento. Riconoscimento andato, quest’anno e per la prima volta, al manager e imprenditore fiorentino Marco Carrai (trovate un approfondimento nella rubrica “Lettera da Londra”). E nei giorni scorsi, a Pescara, è avvenuta la cerimonia d’inaugurazione della nuova Caserma Parete delle Fiamme gialle. Che orgoglio! Quindi tornati alla base, nella redazione centrale, tutto l’impegno è stato indirizzato nel cercare di portare in stampa, il più presto possibile, il numero primaverile.
LA COPERTINA DI ABRUZZO MAGAZINE DEDICATA A ENERGYLAB3 E A MARCO PENNAROSSA
Siamo convinti sia un’uscita importante, con moltissime storie interessanti. A cominciare dalla cover, dedicata a Energylab3. Una realtà giovane e dinamica, si dice così in casi del genere, amministrata dall’ingegnere Marco Pennarossa. Il business incentrato nell’efficientamento energetico. Siamo rimasti sbalorditi nell’apprendere come interventi mirati, una precisa progettazione e installazione di impianti di ultima generazione e tecnologie all’avanguardia siano in grado di far risparmiare parecchi soldini e aiutare l’ambiente. Un approccio che può essere applicato ad abitazioni private, condomini, stabilimenti produttivi… Da qui parte il percorso tra le 84 facciate che ci contraddistinguono. L’invito è scoprire, una ad una, le aziende che vi proponiamo: Inerti Valfino,Rima, Agriforno La Spiga, X-trade, Co.Mark, Geotecnea, Mach5, Couturearte, Mir, la Banca di credito cooperativo di Castiglione Messer Raimondo e Pianella, Azienda agricola Valente, Infobasic, Management & Consulting Partners, il Gruppo Cascioli… Attività molto differenti tra loro, ma in comune l’impegno costante, la passione, la voglia di crescere, innovare e sognare. Gli stessi elementi alla base di Abruzzo Magazine. Chi ci segue, i lettori affezionati, gli appassionati di economia locale forse lo sanno già, però è sempre meglio ricordarlo. La nostra iniziativa editoriale non ha l’intento di portare alla ribalta gli amici degli amici, la politica e i (presunti) poteri forti. Vogliamo essere il megafono e il proiettore di chi lavora sodo quotidianamente, chi va diretto verso l’obiettivo, senza cercare scorciatoie, chi guarda oltre ed è l’espressione più alta dell’Abruzzo forte e gentile.