CON ACQUADITALIA IL FUTURO È NELL’ACQUA!

di Andrea Beato

L’abruzzese Acquaditalia produce, distribuisce e installa erogatori alla spina. Un progetto di franchising che si abbina alla creazione del circuito Ama (Acqua moneta alternativa).

MATTEO FERRARI E STEFANO CALISTI PER ACQUADITALIA

Un elemento semplice e vitale è alla base di questa storia imprenditoriale. La storia di un’azienda tutta italiana, con sede ad Alba Adriatica (Teramo), fondata da Matteo Ferrari e Stefano Calisti. Stiamo parlando di Acquaditalia, specializzata nella produzione, distribuzione e installazione di erogatori di acqua alla spina. Sì, proprio le “casette” che ormai sorgono in molti punti dei centri urbani. In questo caso c’è, però, qualcosa in più! «Le nostre soluzioni – sottolinea l’amministratore Matteo Ferrari – sono brevettate. Hanno un design esclusivo, impiegano tecnologie avanzate e sicure, con un sistema di filtrazione approvato dal Ministero della Sanità e in grado di fornire dai mille ai tremila litri al giorno, collegate direttamente alle rete idrica ed elettrica. Ventiquattro ore su ventiquattro, sempre, liscia o gassata a qualsiasi temperatura grazie al clima controllato interno. La struttura è antivandalo, video sorvegliata e dotata di un led per le varie informazioni da comunicare al cittadino». Il funzionamento prevede una normale tessera ricaricabile, mettendo a disposizione un credito di avvio nel momento della sottoscrizione, e pagando poi 0,05 centesimi di euro per ogni litro. Ma il valore aggiunto dell’intera iniziativa è anche un altro, «abbiamo infatti ideato e realizzato – continua Ferrari – un circuito chiamato “Ama” (Acqua moneta alternativa).

IL CIRCUITO “AMA” DI ACQUADITALIA

Oggi le piccole attività mostrano molti problemi nell’aumentare i clienti e nel fidelizzare quelli già acquisiti. Colpa della massiccia presenza delle insegne della gdo e dei profondi cambiamenti avvenuti nelle abitudini d’acquisto. Così vogliamo proporre un enorme vantaggio competitivo, con sinergie e relazioni innovative tra commercianti, professionisti e gli abitanti dei comuni in cui sono presenti i distributori Acquaditalia. Lo slogan è “il ritorno di un litro d’acqua a ogni euro di spesa fatta”: il tesserato usa l’acqua come valuta di scambio, in modalità gratuita, per essere consumata o diventare “buono spesa” da spendere in tutti gli esercizi convenzionati. E i negozi sono in continua crescita e appartenenti a tante categorie, dal panettiere al gommista, dall’abbigliamento alla ristorazione, fino ai genere alimentari, frutta, verdura, carne, pesce… Praticamente ciò che occorre quotidianamente a una famiglia». Il progetto è già partito e proprio l’Abruzzo sta facendo da regione pilota. «L’intenzione è ora di espanderci sull’intero territorio nazionale. Sicilia e Sardegna stanno, ad esempio, rispondendo bene. La formula per diventare concessionario di una casa dell’acqua è il franchising. Garantiamo l’intero supporto, dalla fase contrattuale, grazie alla consulenza dell’avvocato Cristian Santroni, fino all’assistenza. È il primo passo per cominciare a ragionare sulla costituzione della rete locale, sulla comunità di acquisto senza confini merceologici».