di Marco Taviani
La teramana Amfora, fondata e diretta Giselda Bruni, ha l’obiettivo di promuovere la cultura della formazione e dell’alta professionalità con progetti e corsi sviluppati ad hoc.
AMFORA UN PERCORSO NELLA FORMAZIONE INIZIATO NEL 2011
Parlare di formazione significa mettere al centro una vera e propria leva strategica per la crescita culturale e sociale del singolo e della collettività, un’opportunità per lo sviluppo economico del Paese in modo da rispondere alle sfide sempre più impegnative poste dalla competizione globale. Approccio totalmente condiviso in Amfora, Azienda di management formazione orientamento della regione Abruzzo, con sede in via Gammelli a Teramo. A fondare e guidare la società è Giselda Bruni. Nel personale curriculum la laurea in Economia e Commercio alla d’Annunzio Chieti-Pescara, master e vari titoli di specializzazione, significative esperienze professionali nel settore amministrativo e finanziario all’interno di importanti realtà del territorio fino alla scelta di intraprendere il percorso imprenditoriale. «Era il 2011 – afferma la Bruni – quando ho deciso di dar vita all’attività. Il tutto dopo aver seguito io stessa, durante i miei studi seduta tra i banchi ad apprendere, corsi di aggiornamento e specialistici. Con la passione e la curiosità di interagire con i docenti, i direttori di sede, conoscere di più, capire meglio i meccanismi alla base di tale ambito».
TUTTE LE SPECIALIZZAZIONI DI AMFORA
L’accreditamento regionale, che può essere richiesto solo se in possesso di un alto profilo personale e professionale, oltre ad alcuni specifici requisiti per l’infrastruttura, poiché requisito indispensabile per operare, è contestuale all’avvio (determinazione dirigenziale numero 229/Dl24) e il primo test di prova si traduce nel percorso di formazione permanente “Sociale e web”. Bando per la selezione di 16 allievi individuato nel quadro del progetto speciale multiasse “Programma di inclusione sociale” come da Po Fse Abruzzo 2007/2013 – Competitività regionale e occupazione. «Fin da subito – ricorda Giselda Bruni – con le specificità che caratterizzano il nostro dna aziendale, si è fatto fronte a esigenze reali, ancorandole a piani culturali ed educativi centrati sui valori dell’individuo. In seguito a questo step iniziale abbiamo articolato ancor meglio la nostra proposta, capace ora di abbracciare dalla formazione superiore a quella post obbligatoria, dall’istruzione tecnica superiore all’alta formazione all’interno e/o successiva a cicli universitari, dalla formazione continua dedicata a soggetti occupati, in cassa integrazione, a disoccupati e adulti a quella esterna all’impresa, fino alla formazione e all’orientamento in riferimento alle cosiddette “utenze speciali”». Un ampio ventaglio perché, anche se in relativamente breve tempo, la formazione ha subito modifiche sostanziali, anticipando i nuovi bisogni della società e sapendo adottare innovative metodologie didattiche. «Oggi il sapere viene infatti erogato sia in modalità tradizionale che attraverso l’utilizzo delle tecnologie informatiche e di quelle legate a Internet.
LE COLLABORAZIONI TRA AMFORA E GLI ALTRI SOGGETTI IMPEGNATI NEL MONDO DELLA FORMAZIONE
Gli spazi di Amfora, ampi e moderni, sono dotati di ogni tecnologia e attrezzatura idonea per svolgere al meglio le varie attività e assicurare il massimo livello di comfort ai tanti utenti. «Il know how acquisito – sottolinea ancora la Bruni – è quindi soggetto a continue e necessarie rimodulazioni, per poter rispondere alle sollecitazioni del mercato, alle trasformazioni delle politiche del lavoro, sociali e formative. L’obiettivo essere un soggetto, un player di rinnovamento e crescita, promotore di socialità». Fondamentali i rapporti di collaborazione stabiliti con enti locali e amministrazioni pubbliche, con le principali associazioni di categoria, con le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, con molteplici eccellenze produttive, con organismi pubblici e agenzie private che erogano servizi per il lavoro, con strutture pubbliche e private del settore socio-assistenziale e sanitario, con chi esercita nel terzo settore… «Rapporti proficui, di scambio reciproco, che danno la possibilità ai nostri corsisti di progredire ulteriormente, di relazionarsi direttamente con il mondo pratico e vivere un’esperienza concreta in contesti dinamici». Le conoscenze, le competenze tecnico-professionali e le abilità trasversali che ciascuna persona possiede diventano, così, patrimonio da valorizzare e risorse da accrescere, da immettere, immediatamente, nel mercato del lavoro.