di Andrea Beato
Intervista al Dottor Andrea Ledda dello Studio Ledda-Bottari
Potrebbe sembrar scontato, ma il concetto che il dottor Andrea Ledda sottolinea aprendo questo incontro/intervista è legato al reale significato della medicina moderna: «Il nostro compito è quello di individuare, controllare lo sviluppo e l’evoluzione delle malattie, trattarle quanto prima, se già presenti. Tutto nel modo più efficace, economico e meno traumatico possibile. L’obiettivo è arrivare al risultato auspicato, ovvero far nascere dei bambini. Nello Studio Ledda Bottari i pazienti non sono trattati come numeri, ma come essere umani, con le loro problematiche, i dubbi legati al futuro, perché purtroppo temono di non poter avere figli. Un articolo di Lord Winston, pubblicato a fine 2011 su Independent, titolava “Ivf clinics ‘are ripping off desperate couples’. L’accusa, rivolta a molti centri di fertilità, di far pagare fino a tre, quattro volte di più i trattamenti previsti, a scapito delle tasche delle coppie inglesi».
E in Italia, nella maggioranza dei casi, lo scenario è addirittura peggiore. «A fronte di tanti investimenti che si è costretti a sostenere – continua Ledda – manca l’attenzione verso i risultati. Manca la giusta considerazione nei confronti di quei fattori che condizionano il successo della fertilizzazione. La prima da indagare è la variabile maschile, che incide per il 50%. La valutazione andrologica del “male factor” viene di frequente trascurata. Oggi, che si parla di genetica ed epigenetica, è invece fondamentale. Gli spermatozoi sono vittime dell’inquinamento ambientale, da idrocarburi combusti, da onde elettromagnetiche, da alimenti… Proprio il cibo gioca un ruolo sostanziale. Frutta e verdura, ricche di antiossidanti, andrebbero consumate in grandissime quantità, con moderazione invece pane, pasta, riso, patate…». Una nutrizione idonea proprio per antagonizzare lo stress ossidativo, che compromette la respirazione e, quindi, la motilità degli spermatozoi.
Lo Studio Ledda-Bottari, un’organizzazione all’avanguardia per le tecniche di fertilità
«Ci troviamo di fronte a una modificazione del dna stesso, senza stravolgere la struttura, andando però a incidere su alcune catene. Il test della frammentazione ci consente di studiarne la pienezza cromosomica e i danni subiti a seguito di patologie, sostanze o terapie che possono averne cambiato la completezza». Un quadro diagnostico di primissimo livello, che si integra con ulteriori esami come lo spermiogramma computerizzato, per una lettura precisissima e oggettiva, e la telemetria degli spermatozoi, per capirne, in base a parametri definiti, le chance di fecondazione. «Dobbiamo essere bravi ad attivare le soluzioni che permettono agli spermatozoi di migliorare. Spesso il nostro compito è resettare totalmente soggetti che per stile di vita, anche per motivi legati al fumo e all’obesità, per un’emotività caratteriale o per situazioni di particolar tensione sul luogo di lavoro o in famiglia hanno perso la loro integrità. Gli specialisti dello Studio Ledda Bottari aiutano i coniugi ad avere e raggiungere, secondo la scienza, il massimo della fertilità possibile per poter realizzare il loro sogno».