di Evelina Frisa
L’architetto Vittorio Panicaldi, originario di Pratola Peligna (L’Aquila), svolge la professione partendo dal suo Studio a Montesilvano (Pescara) per realizzare importanti progetti anche fuori dai confini regionali.
L’ARCHITETTO VITTORIO PANICALDI CON I SUOI STUDI A MONTESILVANO (PESCARA) E PRATOLA PELIGNA (L’AQUILA)
I colori, le luci, gli arredi, le carte da parati, i rivestimenti, le lastre grandi formato, la disposizione degli oggetti negli ambienti non sono dettagli. Rappresentano quel tocco che fa la differenza, che trasforma un luogo anonimo, in un posto unico e speciale. Lo sa bene l’architetto Vittorio Panicaldi che con i suoi progetti punta all’armonia degli accostamenti, all’eleganza e all’unicità degli spazi. Sfogliando le foto dei suoi lavori sul sito dello Studio, architettopanicaldi.it, o sulle relative pagine Facebook e Instagram, è impossibile non notare quanta cura e quanta attenzione ci siano nel suo operato. C’è tanta creatività, caratteristica che, unita all’esperienza e alla preparazione, ha fatto sì che la sua professionalità fosse riconosciuta non solo in Abruzzo, ma anche in Italia e all’estero. Ha iniziato prestissimo a lavorare. Durante gli studi e anche per i primi anni dopo la laurea ha collaborato con diverse realtà di architettura e ingegneria. Nel 2010, a soli 31 anni, ha deciso di dare vita a uno Studio tutto suo. Lo ha aperto a Montesilvano (Pescara), nella centralissima Galleria Europa, arredando gli ambienti secondo la sua visione, non tralasciando alcun aspetto a partire dall’illuminazione, proponendo spazi rilassanti e confortevoli, con elementi di design che li caratterizzano. Complici i colori nella tonalità del verde, che fanno anche riferimento alla natura, e l’uso del legno. Nel 2019 ha avviato anche uno Studio a Pratola Peligna (L’Aquila), suo paese d’origine, e si divide tra le due “basi” per seguire i clienti.
VITTORIO PANICALDI: «L’ORIGINALITÀ IN OGNI PROGETTO NEL RISPETTO DEL SUO CONTESTO»
«Non quello che volevi, ma quello che non avevi mai sognato». Questa la frase che ha scelto per presentare il suo Studio sul web ed è una perfetta sintesi del suo modo di fare: «Amo partire sempre dall’ascolto dei miei interlocutori – spiega con voce calma e rassicurante -. Presto attenzione alle loro idee e su quelle inizio a lavorare. Ciò che arrivo a proporre è qualcosa che cerca di andare oltre le parole, cerco di dare originalità al progetto nel rispetto del contesto in cui sarà realizzato. Prediligo materiali ecosostenibili e rispettosi dell’ambiente, come il legno naturale proveniente da coltivazioni certificate, resistente, isolante e riciclabile». I suoi lavori sono stati sempre vetrina per altri clienti. Ogni progetto ha aiutato a farne conoscere lo stile e sono tante le collaborazioni prestigiose che è riuscito a stringere, tra queste quella con Almacis, azienda che opera nel settore energetico e delle costruzioni. Nel tempo hanno iniziato ad affidarsi a lui anche dall’estero. «Per una semplice casualità ho iniziato a lavorare per un cliente russo – aggiunge -, poi ne sono arrivati altri. Questo prima della guerra in Ucraina, ma continuo a lavorare con loro e molti miei progetti saranno realizzati in questo Paese. Hanno apprezzato lo stile, visionato il portfolio clienti e sono rimasti affascinati. L’attività, da quando è partita, non ha subito rallentamenti, neppure in pandemia. Forse per il tempo che molte persone hanno potuto concedersi per progettare e pensare ad alcuni lavori per le proprie case, è stato un periodo di crescita. Ho lavorato a molti progetti, tutti molto stimolanti».
PREMI E RICONOSCIMENTI PER L’ARCHITETTO VITTORIO PANICALDI
Abitazioni, attività commerciali, restauri: tutto parte da una progettazione architettonica dettagliata con attenzione anche all’interior design. Vengono proposti ai clienti i progetti con la rappresentazione digitale in 3d e con la realtà virtuale a trecentosessanta gradi. Nel suo lavoro fonde abilmente creatività, rispetto dei luoghi e nuove tecnologie. Sin dalla tesi di laurea ha dimostrato il suo talento e il suo legame al territorio d’origine, portando un fattivo contributo alla sua valorizzazione. È nato così il restauro del Borgo La Villa (Longanum) a Secinaro, in provincia dell’Aquila. Focus che ha ricevuto diversi premi e riconoscimenti. «Con il progetto “House in Sulmona” – sottolinea – ho partecipato recentemente al Concorso internazionale di architettura e interior design Trezzini Awards ottenendo la menzione speciale. Notizia che mi ha reso particolarmente felice perché è stata inaspettata e perché in quel progetto credo molto. Credo che chi sceglie di affidarsi a un architetto abbia voglia di essere non solo seguito, ma anche capito. Provo a creare progetti che rispecchiano la personalità dei clienti e che si sposino bene con il paesaggio circostante. Ho l’ambizione – conclude sorridendo – di provare a realizzare sogni. Provo a stupire ed emozionare. Se ci riesco sono soddisfatto e pronto a farmi coinvolgere in nuove sfide».
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