Il nostro obiettivo è offrirvi un prodotto che raccolga il racconto delle migliori realtà abruzzesi. Per essere punto di riferimento, portatori di “good news” e innovazioni in grado di stimolare l’intero territorio regionale. E in questa ultima uscita per il 2018, un vero campione è l’azienda Siac di Avezzano (L’Aquila). Alla guida di un team di 20 risorse, ci sono Fernando Capone (presidente e responsabile assistenza clienti), Marcello Gallese (vicepresidente e responsabile marketing) e Angelo Pietro Di Santo (componente del cda e responsabile del laboratorio di sviluppo). Una specializzazione incentrata nel campo delle infrastrutture tecnologiche e nelle soluzioni gestionali. Sviluppate, soprattutto, per imprese di distribuzione e per quelle operanti in ambito petrolifero. Tradotto in concreto, un sistema Erp (“Enterprise resource planning”) capace di far comunicare tra loro le tante sfaccettature di un’organizzazione: acquisti, logistica, fornitori, punti vendita… Oggi Sad Business Evolution rappresenta la “release” definitiva e completa di un prodotto di successo, utilizzato da tantissime società da più di 20 anni. Attraverso i moduli che lo costituiscono è possibile ottimizzare le risorse e ridurre le spese operative, incrementare i margini di profitto, ottenere velocemente report finanziari e molto altro ancora. In sintesi, un controllo maggiore, che vuol dire un servizio migliore. In più, con il brand TaWeb, Siac ricopre un ruolo di primo piano nel management dei registi digitali nei settori vino, alcoli, petroli, zucchero e latte, coordinando sulla sua piattaforma “in cloud” circa 3.500 clienti in tutta Italia. La notizia più recente in casa Siac è collegata a un’affermata multinazionale già presente sul territorio: «A settembre del 2017 – sottolineano i tre soci nell’intervista di cover story – abbiamo rilevato, tramite asta pubblica, l’incubatore di Sviluppo Italia ubicato qui in Viale Newton. La nostra idea era creare nella struttura un centro di formazione e scambio tecnologico con la Cina. A sconvolgere positivamente i piani è sopraggiunta Micron Technology. La company americana, che produce dispositivi a semiconduttore e unità di memorizzazione a stato solido, ha scelto la sede per ospitare i suoi laboratori e gli ambienti di ricerca. Stiamo parlando di una struttura di più di 5mila metri quadrati coperti, che verrà completamente rinnovata e impegnerà, dalla prossima primavera, circa 120 dipendenti». Di questi tempi, un gesto rilevante e concreto non solo nei confronti della città, ma verso l’intera area della Marsica. Dalla Marsica ci siamo spostati nella provincia teatina, presso il quartier generale di New Enerrgy. Ad accoglierci un gruppo di giovanissimi, che compongono lo staff. Capitano Daniele Braccia, fondatore e amministratore, con un percorso formativo e professionale di tipo tecnico. Nel 2008 la decisione di dar vita alla sua società, con una visione ben precisa: «Un anno – ricorda Braccia – significativo, coinciso con l’inizio della crisi generale e, soprattutto, con un cambiamento radicale dei paradigmi ai quali eravamo abituati. Obiettivo personale quello di costruire una realtà capace di soddisfare le varie esigenze della clientela in ambito energetico e affermarsi sul mercato locale. Siamo partiti in tre, in un ufficio di 35 metri quadrati a Lanciano (Chieti). E adesso, dopo 10 anni di attività, una crescita sana ci ha portato ad annoverare ben 22 tra dipendenti e collaboratori, avendo a disposizione una sede di oltre mille metri quadrati». Una specializzazione iniziale nello sviluppo e realizzazione di impianti a energia rinnovabile “chiavi in mano”, per espandersi, progressivamente, all’offerta di servizi per la fornitura di energia elettrica e gas a privati e imprese, e dal 2013, come Esco (Energy service company) accreditata e certificata, organizzata per analizzare, elaborare e gestire processi di ottimizzazione dell’efficienza energetica.