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SETTEMBRE – OTTOBRE 2017

Il viaggio di Abruzzo Magazine prosegue, ormai, da ben 12 anni, puntando sempre su passione, lealtà, impegno… E in questo lungo arco di tempo, in cui siamo cresciuti attraversando anche momenti non semplici, possiamo affermare di aver costruito un qualcosa di unico e speciale: una realtà che si basa sulla forza delle idee. Sì, perché è soprattutto la forza delle idee che crea imprese all’avanguardia, in grado di competere e guardare al futuro. Come nel caso della cover story di questo numero. La Intec di Guardiagrele (Chieti) è un piccolo, grande gioiello. Una classica Pmi italiana capace di battere la concorrenza di gruppi internazionali ed essere il primo produttore di rotori a livello europeo: manufatti per la generazione o trasmissione di potenza e componenti fondamentali nei compressori d’aria a vite. Quest’ultimi molto più efficienti, silenziosi e performanti dei modelli a pistoni. E i campi di applicazione sono i più svariati, dalla refrigerazione all’oil & gas, fino all’automotive. «Proprio per l’automotive – spiegano i vertici della società, Italo Primavera, sua figlia Manola e Marco Di Labio -, in collaborazione con il colosso Knorr-Bremse, siamo coinvolti in un progetto speciale, che riguarda un gruppo pompante a rotori per sistemi frenanti. Parte installata sugli autobus ibridi di un noto brand mondiale e che si è rivelata molto efficiente rispetto alle soluzioni tradizionali». La potenza dirompente dell’ispirazione c’è, allo stesso modo, in Teknimpianti, specializzata nello studio, realizzazione e manutenzione di impianti tecnologici, industriali e centrali telefoniche. L’ingresso della seconda generazione della famiglia Mancini ha portato la voglia di diversificare e misurarsi con nuove sfide. La prima rappresentata dal noleggio, a breve e lungo termine, di cabine di trasformazione e di gruppi elettrogeni. Soluzioni personalizzate in riferimento alla durata del contratto, alla location d’installazione e alla necessità dei clienti. L’altra dedicata alle prove di tenuta di serbatoi interrati, ovvero di tutti quei contenitori di stoccaggio di cui non sono direttamente visibili e ispezionabili le totalità delle superfici esterne e che, in caso di perdite o danni, portano a un potenziale rischio di contaminazione, con riflessi sull’uomo e l’ambiente. Infine, la stessa voglia di andare oltre schemi prestabiliti, la ritroviamo in due start up dalla mente abruzzese: Play Agenda, community first mover nel mercato del gaming, nasce per far conoscere e incontrare tutti gli appassionati di “games”, con cui poter organizzare sessioni dal vivo. Grazie alle classifiche si possono scoprire i “player” più forti in città e decidere di sfidarli in match faccia a faccia. Elementi accattivanti, che hanno già attirato l’attenzione di potenziali importanti investitori. Chi invece un business angel l’ha già trovato è Foodiestrip. A Colonnella (Teramo), nella loro moderna sede/loft, ce ne parlano i fondatori, Fabrizio Doremi, Alessio Poliandri e Alessandro Capretti: «L’intuizione di fondo è di risolvere i problemi di affidabilità emersi in questi anni sulle vecchie piattaforme». Guerra quindi dichiarata alle “fake reviews” che imperversano nel settore del food. «Vogliamo tradurre un aspetto complesso, come quello della soggettività delle esperienze, in un metodo valutativo per ristoranti, bar, pasticcerie, bakery, cantine, frantoi, truck food, chioschi, steak house… Il cliente non consuma solo cibo. Si tratta invece di una serie di elementi che poi pesa in base al gusto e conoscenze personali. Partiamo dalla provincia, con l’obiettivo di raggiungere una dimensione globale. In pancia abbiamo mappate più di 1 milione di attività enogastronomiche». I primi riconoscimenti già ottenuti, come la vittoria regionale del Premio Cambiamenti, contest organizzato da Cna e dedicato alle migliori factory innovative del Paese.