di Elena Gramenzi
Al centro di Aria Sounds la realizzazione di in-ear monitor, dispositivi che svolgono la funzione di un monitor di palco, con il vantaggio di ascoltare le tracce direttamente in cuffia. Prodotto che ha conquistato già tanti big della musica.
LA START-UP ARIA SOUNDS CHE PARTE DA VILLA RASPA DI SPOLTORE (PESCARA)
Aria Sounds ha deciso di offrire allo straordinario strumento naturale che è il nostro orecchio tutto il comfort e la qualità necessari per godere al meglio dei suoni e della musica. Grazie a un design unico e a una tecnologia all’avanguardia, Aria Sounds progetta e produce in-ear monitor precisi e personalizzabili sia per artisti sia per audiofili interessati a risolvere questioni “live” sul palco. Alessandro Luzi (responsabile commerciale) insieme con Giuseppe Palma (responsabile produzione, che vanta diversi anni di esperienza nel settore) e Miryea Palma (responsabile amministrativa) hanno dato vita a un progetto innovativo e professionale, proponendo un set di in-ear monitor dotato di forme attentamente studiate per accompagnare al meglio ogni esigenza musicale e di performance. La start-up nata nel 2019 a Villa Raspa di Spoltore (Pescara) ha deciso di investire sulla qualità del suono e sulla realizzazione di prodotti artigianali, nati dal mix unico di manifattura e tecnologia innovativa, raggiungendo e fidelizzando già più di 50 artisti del panorama musicale italiano.
I MODELLI DI IN-EAR MONITOR PRODOTTI DA ARIA SOUNDS
Le piccole “cuffie”, applicate direttamente all’interno del padiglione auricolare, sono create come alternativa ai comuni monitor da palco, svolgendo lo stesso compito di una comune cassa spia, ma offrendo un ascolto più comodo e selezionato, permettendo all’artista di concentrarsi maggiormente sulla propria esibizione e sul sound dei propri colleghi, isolando i rumori circostanti e proteggendo l’udito. Aria Sounds propone prodotti sia customizzate sia standard. Infatti la sua grande novità sta nell’aver ideato tre differenti misure che permettono di evitare, in molti casi, il passaggio della realizzazione del calco affidato all’audioprotesista. Basta invece una semplice prova per scegliere la dimensione giusta tra “Cozy Fit”, “Regular Fit” ed “Extreme Fit”. In caso di specifiche esigenze del cliente, entra in gioco tutta l’artigianalità e la capacità di personalizzazione dello staff Aria Sounds. I modelli proposti sono tre: Sortita, Cavatina e Portamento. Nomi che richiamano le tipologie di aria dell’opera lirica, mantenendo vivo il collegamento con il mondo prettamente artistico. Cavatina e Portamento sono disponibili in tutte e tre i fit standardizzati, mentre Sortita, recente new entry, presenta un gommino universale adattabile alle dimensioni del padiglione auricolare. Il vantaggio di Sortita è proprio quello di essere un modello base standard, facilmente e immediatamente reperibile in negozi specializzati che rende la soluzione subito pronta all’utilizzo, evitandone i tempi di realizzazione.
DA J-AX A ULTIMO: GLI ARTISTI CHE HANNO SCELTO ARIA SOUNDS
Aria Sounds e i suoi in-ear monitor sono già stati scelti da importanti star del panorama nazionale: Ultimo, J-Ax, Space One, Ex-Otago, Marco Carta, Rocco Hunt, il batterista e compositore Mario Riso, la cantante e corista Silvia Smaniotto, Alessandro Canino e tantissimi altri. La qualità, il design “made in Italy”, l’altissima tecnologia impiegata sono riconosciuti ed apprezzati dai professionisti della musica. Pronto a esordire sul mercato anche un nuovissimo e comodo packaging, caratterizzato da una forma elegante e da piccole dimensioni, proprio per essere trasportato con praticità e semplicità, riducendo gli ingombri. Ulteriore valore aggiunto l’opportunità di rendere unici i gusci degli in-ear monitor, riproducendo sopra loghi, immagini e disegni, venendo incontro a qualsiasi necessità. A completare la giovane squadra ci sono anche Paride Stella, tecnico del suono e progettista, e Alessio Di Felice, figura commerciale che opera principalmente nella zona di Roma. Obiettivo futuro, chiaramente, quello di crescere ed espandersi, andando magari ad abbracciare tutto ciò che riguarda il mondo della musica a livello di produzione tecnologica.