di Elena Gramenzi
L’Associazione Banco Alimentare dell’Abruzzo Onlus e Kellogg insieme per contrastare la fame nelle categorie più fragili, grazie all’iniziativa “Evviva la colazione!”.
KELLOGG E BANCO ALIMENTARE D’ABRUZZO ONLUS INSIEME PER IL PROGETTO “EVVIVA LA COLAZIONE”!
«Ci impegniamo per produrre cibo di cui le persone si possano innamorare» è uno dei motti di Kellogg, azienda leader mondiale nella produzione e vendita di cerali, che grazie al programma “Breakfasts for better days” ha l’obiettivo, entro il 2025, di aiutare i bisognosi per creare 3 miliardi di “Better days” (giorni migliori in cui si cercherà di raggiungere la riduzione della fame e della povertà). Principalmente Kellogg aspira a essere la più importante azienda sostenitrice della colazione! Questo primo pasto, spesso sottovalutato, conferisce all’organismo il giusto apporto energetico per poter affrontare la giornata. Tuttavia, in Italia sono oltre 4milioni e mezzo le persone in stato di povertà assoluta e di queste oltre 500mila sono persone anziane over 65. Inoltre, il 12,7% delle persone dai 65 anni in su si trova in condizioni di grave deprivazione, in quanto non riesce a fare un pasto adeguato ogni due giorni. Nella regione Abruzzo rientra nella soglia di povertà l’11,2% della popolazione, per un totale di 140mila persone. Davanti a questo allarme, Kellogg ha deciso insieme all’Associazione Banco Alimentare dell’Abruzzo Onlus, con cui da anni ha una stretta collaborazione, di aiutare in modo concreto gli anziani in stato di necessità, partendo dalla prima colazione con il progetto “Evviva la colazione”! Sara Faravelli, Corporate communication and pr manager Kellogg Italia ha spiegato: «Collaboriamo da oltre sei anni con Fondazione Banco Alimentare Onlus e questo progetto rappresenta la naturale prosecuzione di un impegno più ampio volto ad aiutare le persone in difficoltà in tutto il mondo. In Italia, grazie alla partnership con Fondazione Banco Alimentare Onlus, questo impegno si è concretizzato in 6 milioni di porzioni di cereali e snack donati nel 2015, 200mila euro donati a Banco Alimentare per il 2016 e, nel 2017, 140mila bambini sono stati raggiunti dalle strutture caritative convenzionate con il Banco per il Progetto “Evviva la colazione”, a cui sono stati donati 2 milioni di chili di alimenti. Siamo lieti di proseguire la nostra collaborazione con il Banco Alimentare anche quest’anno, con un nuovo progetto focalizzato sulle persone anziane, una delle categorie più fragili nella nostra società». Con questa iniziativa Kellogg e Banco Alimentare dell’Abruzzo Onlus vogliono porre l’attenzione sull’importanza di mantenere un’alimentazione varia ed equilibrata, che tenga conto dei cambiamenti fisiologici che avvengono nella terza età: rallentamento del metabolismo basale, riduzione del fabbisogno energetico, stile di vita più sedentario. Inoltre, una dieta monotona e ripetitiva prolungata nel tempo può causare notevoli squilibri e carenze.
BANCO ALIMENTARE D’ABRUZZO ONLUS E KELLOGG RAGGIUNGONO 700 ANZIANI ABRUZZESI CON “EVVIVA LA COLAZIONE”
“Evviva la colazione” si propone di garantire un pasto fondamentale come la colazione agli anziani in condizione di povertà, stabilendo tre obiettivi: non solo raccogliere il maggior numero di prodotti per la prima colazione da donare agli anziani che vengono raggiunti, in tutta Italia, dalla Rete Banco Alimentare, ma anche prendersi cura del loro benessere offrendo dei suggerimenti sull’alimentazione, a partire dal primo pasto della giornata, oltre che a donare loro anche tempo e compagnia. L’iniziativa è stata presentata presso l’auditorium Petruzzi di Pescara alla presenza di Marinella Sclocco, assessore alle Politiche sociali della Regione Abruzzo, Luigi Nigliato, presidente Banco Alimentare dell’Abruzzo, e Don Marco Pagniello, direttore Caritas Pescara-Penne. Si stima che nel corso del progetto, che si protrarrà per tutto il 2018, saranno raggiunti 700 anziani in Abruzzo e saranno donati ben 12mila chilogrammi di alimenti, per un totale di oltre 29mila colazioni. A livello nazionale, saranno invece 134mila i chilogrammi di alimenti raccolti, per un totale di oltre 382mila colazioni consegnate a circa 9mila anziani. Inoltre, verrà distribuita una guida informativa dedicata alla prima colazione con suggerimenti su come comporla e variarla. Luigi Nigliato ha commentato positivamente i successi dell’iniziativa: «Quest’anno, grazie alla collaborazione con 40 strutture caritative territoriali, abbiamo già raggiunto circa 700 anziani bisognosi, con un pacco donato direttamente presso la loro casa attraverso il progetto “Evviva la Colazione”. “Condividere i bisogni dell’uomo per condividere il senso della vita” non è per noi un semplice slogan, ma il paradigma del nostro agire: grazie a questo progetto non solo siamo riusciti a condividere la necessità essenziale del cibo, ma abbiamo incontrato persone che, oltre al cibo, spesso sono bisognose di compagnia, amicizia, sostegno. Ringraziamo Kellogg perché ci ha scelti anche quest’anno come partner per donare le colazioni a persone gravemente indigenti, ma soprattutto perché ha condiviso passo dopo passo questo percorso di sostegno e vicinanza a chi è in difficoltà».
NON SOLO COLAZIONE GRAZIE AL BANCO ALIMENTARE D’ABRUZZO ONLUS E KELLOGG
“Evviva la colazione” ha visto e continuerà a vedere i volontari dell’Associazione Banco Alimentare dell’Abruzzo Onlus raccogliere gli alimenti necessari per comporre una colazione varia e bilanciata. Il cibo successivamente viene consegnato alle strutture caritative locali convenzionate, che assistono gli anziani direttamente nelle loro case. I volontari delle strutture, a loro volta infatti, si recano presso le abitazioni di queste persone in difficoltà, dove non solo consegnano i pacchi con gli alimenti, ma trascorrono anche del tempo con loro che spesso hanno una minore possibilità di socializzazione. Infatti, il tratto distintivo del progetto risiede anche nella donazione di beni insostituibili, come il tempo e la compagnia che si può regalare a una persona sola. I volontari “utilizzano” il momento della consegna come opportunità per fare compagnia alle persone anziane, che molto spesso non hanno famiglia o amici vicini con cui poter stare.