di Marco Taviani
Consueta serata di fine anno per la Banca di credito cooperativo di Castiglione Messer Raimondo e Pianella. Le performance dell’istituto di credito guidato dal presidente Alfredo Savini e le tante iniziative sociali a favore del territorio di riferimento.
LA BCC DI CASTIGLIONE MESSER RAIMONDO E PIANELLA: LA PRIMA BCC D’ABRUZZO
Oltre 2.800 soci dei circa 5mila della Banca di credito cooperativo di Castiglione Messer Raimondo e Pianella, istituto presieduto da Alfredo Savini. Come ogni anno si sono ritrovati, qualche giorno prima delle festività natalizie, per chiudere in compagnia il 2019. La serata svolta al Pala Dean Martin, il centro congressi di Montesilvano (Pescara), è stata arricchita dalla presenza dell’economista, recentemente nominata consigliera di Papa Francesco, suor Alessandra Smerilli, una delle più autorevoli sostenitrici dell’economia dal volto sociale e al servizio dell’uomo. Dopo un iniziale saluto ai presenti, suor Alessandra ha posto l’accento sull’importante ruolo delle banche di credito cooperativo, istituti che si fondano sui principi di mutualità e di solidarietà, con un ruolo importantissimo sul territorio, lavorando a beneficio delle persone e sostenendo le imprese locali. Azioni che caratterizzano da sempre anche l’operato della Bcc di Castiglione Messer Raimondo e Pianella. Nel corso dell’evento sono state portate avanti iniziative sociali quali la consegna di 25mila euro alla Caritas diocesana di Teramo e di 25mila euro a quella di Pescara per le attività del Banco Alimentare. Nel 2019, inoltre, sono stati stanziati ben 60mila euro per delle carte di credito solidali destinate a famiglie che vivono un momento di difficoltà segnalate da enti o associazioni caritatevoli e sono stati erogati circa 600mila euro a favore di soci e realtà territoriali per attività culturali, sociali e ricreative. Anche nel 2019 consegnate ben 37 borse di studio a studenti meritevoli soci o figli di soci. La Bcc di Castiglione, con i suoi 63 anni di storia, ha saputo, attraverso scelte lungimiranti e concrete, diventare la prima banca di credito cooperativo d’Abruzzo sia per la raccolta complessiva, di circa 700 milioni di euro, che per gli impieghi, superiori a 500 milioni, operando in 62 comuni con 139 dipendenti. La serata, come sempre, è stata caratterizzata da momenti ludici, piacevoli e dall’assegnazione di ricchi premi quali una Fiat Panda, vinta da un socio grazie a una estrazione, e molti altri importanti premi che sono stati messi in palio con il tradizionale gioco della tombola.
IL PRESIDENTE ALFREDO SAVINI: «CON ICCREA SIAMO UNA BANCA PIÙ GRANDE, MA SEMPRE VICINA ALLA SUA REALTÀ»
«Il 2019 – ha spiegato il presidente Alfredo Savini (alla guida, inoltre, della Federazione banche di credito cooperativo Abruzzo e Molise – Fedam e membro del consiglio nazionale di Federcasse) è il primo anno nel quale operiamo come Gruppo bancario Iccrea, dato che il 4 marzo scorso, in seguito all’ottenimento dell’autorizzazione da parte della Bce, si è concluso il relativo iter costitutivo. È stato quindi un periodo ricco di cambiamenti, che ci ha aperto importanti prospettive senza rinunciare ai principi fondanti del nostro movimento. Un passo avanti, necessario nel rispetto del dettato della riforma del credito cooperativo, che però non ha intaccato né intaccherà la nostra autonomia. Siamo una banca vicina la territorio, lo spirito solidaristico e mutualistico del credito cooperativo ci appartiene e apparterrà sempre. Anche quest’anno abbiamo messo a disposizione del sociale e delle associazioni del territorio importanti risorse e rinnovato la nostra vicinanza alle Caritas diocesane del territorio di riferimento. Una banca, dunque, inserita in un contesto più grande, ma sempre vicina alla sua realtà. Desidero ringraziare il consiglio di amministrazione e tutti i dipendenti per il loro lavoro prezioso e la loro professionalità, oltre ai soci per la vicinanza che sempre dimostrano per questa realtà che mi onoro di presiedere e ringrazio quanti sono intervenuti alla cena del socio. In particolare suor Alessandra Smerilli per aver accettato il nostro invito. È stata come sempre una occasione importante per stare insieme, farci gli auguri e festeggiare i passi avanti fatti dalla nostra banca».
LE PERFORMANCE DELLA BCC DI CASTIGLIONE MESSER RAIMONDO E PIANELLA SPIEGATE DAL DIRETTORE GENERALE SIMONE DI GIAMPAOLO
«Anche quest’anno tutti i soci della Bcc di Castiglione – ha aggiunto il direttore generale Simone Di Giampaolo – si sono ritrovati per l’immancabile cena di fine anno. È stata una occasione per scambiarci gli auguri alla presenza di autorevoli ospiti e amici della nostra banca, per riflettere sulle importanti azioni del nostro istituto di credito che anche nell’ultimo anno ha fatto registrare numeri positivi. La nostra Bcc conferma la sua solidità ed è in continua crescita. Il nostro patrimonio, infatti, ha raggiunto la quota di 70 milioni di euro, che risulta adeguato e copre i requisiti minimi prudenziali previsti dalla normativa di vigilanza, con una eccedenza di patrimonio libero di 36 milioni di euro. Il conto economico dell’esercizio 2019 si appresta a essere chiuso con un utile netto di oltre 3 milioni di euro. La redditività netta, individuata dal Roe (Return on equity) sarà intorno al 4%; i crediti deteriorati netti rappresentano il 7% dei crediti netti verso la clientela; inoltre si attesta al 2,54% il rapporto tra le sofferenze nette e gli impieghi, ben al di sotto delle medie di sistema. Continuiamo a sostenere l’economia locale mediante l’erogazione di nuovo credito e la concessione di moratorie e sospensive, allungamenti delle scadenze e ripianificazioni, secondo le esigenze manifestate dagli operatori economici di piccole e medie dimensioni e dalle famiglie. Siamo e continueremo sempre a essere una banca del territorio». Presenti, tra gli altri, durante la serata il vescovo della diocesi Teramo-Atri, sua eminenza monsignor Lorenzo Leuzzi e l’arcivescovo della diocesi Pescara-Penne, sua eminenza monsignor Tommaso Valentinetti; il direttore di Iccrea Banca Impresa, Enrico Duranti, e il vicedirettore della stessa realtà, Giovanni Boccuzzi; il direttore di Fedam, l’ingegnere Ermanno Alfonsi, numerosi esponenti politici locali, rappresentati delle istituzioni e di importanti associazioni di categorie professionali. Alla cena sono state ospitate anche 50 famiglie indicate dalla Caritas diocesana. Ad allietare i presenti, infile, la nota cantante Silvia Mezzanotte, per lungo tempo voce dello storico gruppo Matia Bazar.