di Andrea Beato
A Silvi Marina (Teramo), lo chef Amerigo Belmonte e la moglie Milena Zeoli propongono, con Belzeo, una cucina di mare incentrata sull’eccellenza del biologico, meglio se del biodinamico, e del chilometro zero.
AMERIGO BELMONTE E MILENA ZEOLI ALLA GUIDA DEL RISTORANTE BELZEO
Lui, anche se abruzzese doc, pronto a tornare in Canada, Paese dove ha trascorso parte dell’infanzia. Lei di Rimini, impegnata nel settore dell’estetica e del benessere. Per fortuna l’amore li fa incontrare e scombina le carte. Si sposano, mettono su famiglia e si stabiliscono in riva all’Adriatico. E l’intesa si allarga anche a un progetto professionale, culinario e validissimo. Tre semplici ingredienti: lo chef Amerigo Belmonte ai fornelli, Milena Zeoli in sala e Belzeo come risultato della fusione delle prime tre lettere dei loro cognomi. Non un semplice ristorante, questo caratteristico locale che sorge sul lungomare di Silvi Marina (Teramo), in via Arrigo Rossi al civico 133. Solo 25 coperti in un ambiente elegante e riservato, spiegati dal concept che si vuole proporre, con orgoglio e tenacia. Cucina di mare che punta sull’eccellenza del biologico, ancor meglio se del biodinamico, a chilometro zero. E non è la solita trovata di marketing per strizzare l’occhio alla moda del momento, qui si fa sul serio!
RISTORANTE BELZEO: MENU CORTO PER STAR DIETRO AI RITMI DELLA NATURA
Esclusivamente pescato indigeno, freschissimo, che finisce, senza subire troppe trasformazioni, in un menu corto, con pochi e azzeccati piatti che cambiano di continuo. L’imperativo è star dietro ai ritmi della natura. Però linee precise, cardini definiti da cui partire, come il carpaccio di seppia con il suo nero e olio evo o il polipo al cubo, scottato, in maionese e nelle sue gocce di vin brulè; il Piquadro Verrigni con cime di rapa e vongole, la chitarrina con sugo di pannocchie e granchi, gli scampi sfumati al Trebbiano d’Abruzzo con aglio rosso di Sulmona e rosmarino fino alla frittura di paranza, quella vera, rigorosamente in padella e con l’olio sostituito dopo ogni preparazione. Un percorso gastronomico sincero, frutto di un anno di studio e scouting per capire il bio sul territorio, stringere rapporti di fiducia con i migliori produttori/fornitori. Sì, perché la filosofia del naturale è estesa proprio a tutto, comprese le differenti tipologie di pane fatto in casa con farine autoctone, doveroso l’assaggio ripetuto durante il pasto, la passata, da pomodori che coltivano personalmente i titolari di Belzeo, la frutta e le verdure declinate in condimenti, contorni, conserve, la cantina, forse ancora da completare, ma che presenta etichette interessanti, e perfino i dolci artigianali, sale e zucchero compresi.
UN ORTO BOTANICO PER IL RISTORANTE BELZEO
Ci si sente a casa, coccolati e giustamente messi a conoscenza della qualità delle materie prime e della provenienza. Provenienza che, a partire da metà del 2018, sarà ancor più a raggio cortissimo, vista la volontà di inaugurare un orto botanico nell’area adiacente l’esercizio. L’attenzione al cliente è un must e le chicche delle serviette calde aromatizzate portate al tavolo o del caffè servito nella moka fanno la differenza. 40 euro la spesa media, con il coperto che, per scelta non viene conteggiato. Aperto a cena, tranne la domenica, il sabato e il giorno seguente anche a pranzo, chiuso l’intero lunedì. Con l’arrivo della primavera e dell’estate, la possibilità di accomodarsi nel dehors con vista sulla spiaggia. Insomma, un’esperienza gastronomica da provare e ripetere!