di Federico Niasi
La società Consulenza e Risorse ha organizzato all’interno dell’Università d’Annunzio il workshop su come applicare, in concreto, la tecnologia blockchain nelle aziende e nei mercati.
BLOCKCHAIN: EFFICIENZA E TRASPARENZA PER ESSERE APPLICATA IN MOLTI SETTORI INDUSTRIALI
Alcune delle migliori start up oggi sul mercato, un moderatore d’eccezione e un pubblico appassionato di imprenditori, professionisti e studenti provenienti da Abruzzo, Marche ed Emilia Romagna: questo il bilancio di Blockchain 4 Business, il workshop organizzato lo scorso 4 giugno al Polo Micara dell’Univeristà d’Annunzio di Chieti-Pescara da Consulenza e Risorse, società basata a Milano e a Pescara che dell’innovazione applicata alla finanza agevolata fa il suo cavallo di battaglia. «La blockchain è uno dei trend che sta rivoluzionando le aziende e le istituzioni di tutto il mondo – sottolinea Paolo Nardella, avvocato esperto di smart contract, ico, new economy e start up -. È nata in ambito fintech e nota all’inizio per la sua applicazione più famosa, le criptovalute, in realtà la blockchain è una tecnologia molto versatile che può essere utilizzata per migliorare l’efficienza e la trasparenza in molti settori industriali: dall’agrifood alla supply chain, dalla sanità pubblica alle applicazioni industriali in relazione con l’IoT (Internet of things)». Un workshop che ha visto alternarsi nomi di punta del settore come William Nonnis, consulente blockchain per il Ministero della Difesa, e Marco Crotta di Food-chain, la start up che sta rivoluzionando il settore agroalimentare.
PARTNERSHIP TRA UNIVERSITÀ D’ANNUNZIO E L’AZIENDA CONSULENZA E RISORSE PER IL PRIMO MASTER IN BLOCKCHAIN
Realtà innovative, aziende e università hanno fatto quadrato per lanciare un unico messaggio: «Mettere a sistema innovazione e formazione, ragionando in ottica di open innovation e condividendo strategie e metodologie di lavoro per applicare, in concreto, la tecnologia blockchain nelle aziende e nei mercati – come ha spiegato Luigi Jovacchini, cio di Consulenza e Risorse -». Il giornalista e start up guru Emil Abirascid ha moderato le interessanti relazioni di Elena Pasquali di Eosteer, start up trentina attiva nella costruzione di piattaforme di data sharing, Claudio Parrinello, che dopo il Cern di Genova ha fondato Unico, impresa che traccia i passaggi di proprietà di beni digitali, Charity wall, capace di tracciare le donazioni blockchain per il terzo settore, insieme con la onlus teatina Take me Back, Carlo Allevi, che con WeAreStarting raccoglie fondi per le start up con l’equity crowdfunding, e Daniel Casarin, che ha analizzato il tema dal punto di vista della comunicazione; mentre Simona Romiti, Luigi Jovacchini e Riccardo Madrigali di Vgen si sono confrontati sulle modalità per rendere finanziariamente sostenibili i progetti di innovazione. E proprio in un’ottica di grande bisogno di professionisti del settore, il Dea, Dipartimento di economia aziendale dell’Università d’Annunzio, in collaborazione con Consulenza e Risorse, sta organizzando il primo master universitario in blockchain: un percorso unico, che metterà insieme 30 studenti e 30 aziende per formare risorse e sviluppare progetti innovativi con tecnologia blockchain.