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CANTINA FRENTANA FESTEGGIA I 60 ANNI DI COOPERAZIONE
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di Federico Niasi

Cantina Frentana è pronta a festeggiare con una serie di iniziative ed eventi che prenderanno il via con la partecipazione a Vinitaly 2018. E sullo sfondo l’aggregazione con un’altra cooperativa abruzzese, Cantina Sangro di Fossacesia (Chieti).

1958-2018: LA STORIA DI CANTINA FRENTANA

Cantina Frentana, la seconda cooperativa vitivinicola d’Abruzzo, per natura storica, la prima fondata nella nostra regione nel dopoguerra, taglia il traguardo dei 60 anni di attività. Lo fa tenendo fede a quei principi che nel 1958 hanno ispirato Francesco D’Agostino, il medico di Rocca San Giovanni (Chieti), e gli 80 protagonisti iniziali. Insieme hanno creduto, con lungimiranza, in un piano di compartecipazione e sviluppo umano, ancor prima che imprenditoriale. Lo ribadisce la guida attuale della società, Carlo Romanelli, in apertura di questa intervista realizzata all’interno della sala esperienziale della caratteristica torre vinaria. Dalle ampie finestre un colpo d’occhio che va dalle pendici della Majella fino alla Costa dei Trabocchi, andata e ritorno. Uno sguardo totale che aiuta a comprendere meglio da dove si è partiti e quali siano le basi su cui costruire il domani. Un futuro fatto di produzione biologica, export, sostenibilità… Un futuro che deve, giustamente, fare i conti con gli scenari e le dinamiche mondiali, che però vuole sempre porre al centro l’importanza della condivisione dei valori e non il valore delle cose. «Questa è la sola via – spiega Romanelli – per raggiungere gli obiettivi prefissati, in modo sano e coerente». Intanto si preannuncia un’annata da ricordare, ricca di novità ed eventi, un compleanno in piena concomitanza con il mezzo secolo della denominazione di origine controllata Montepulciano d’Abruzzo. Un doppio festeggiamento che avrà il suo momento clou nel corso di Vinitaly (15-18 aprile 2018 a Verona).

CANTINA FRENTANA A VERONA PER VINITALY 2018

E la kermesse veneta sarà l’occasione giusta anche per lanciare i restyling della linea Terre Valse e degli spumanti (nelle versioni Cococciola Brut e Pecorino), porre l’accento sull’ultimo nato, il passito, e presentare un prodotto celebrativo. Un Montepulciano d’Abruzzo Riserva, particolare, pronto a rispecchiare i gusti di un mercato internazionale. Per Cantina Frentana le esportazioni valgono infatti il 70% del business complessivo, con Stati Uniti, Germania e Regno Unito come principali piazze di destinazione. Tutto canale horeca, con un po’ di grande distribuzione solo a livello nazionale, dove a farla da padrone sono l’area regionale e capitolina. «Il settore sta vivendo una fase di profonda trasformazione – aggiunge Felice Di Biase, sales & account manager -. Così stiamo investendo sull’e-commerce, collegato al sito web. Oggi, grazie ai dati forniti da Wine Monitor Nomisma, sappiamo che le giovani generazioni, soprattutto i cosiddetti “millennials”, hanno modalità completamente differenti di approccio e consumo del vino. Stiamo mettendo a punto una precisa strategia di posizionamento online, che ci permetterà di essere tra i primissimi risultati sui più utilizzati motori di ricerca, digitando determinate parole chiave». Le nuove tecnologie sono ormai un must imprescindibile, non dimenticando la base, la linfa vitale di aziende come questa: «Appuntamento fondamentale, ancora nel 2018, sarà “Stelle della cooperazione”. Si tratta di esperienze a confronto, del racconto di storie di successo dall’universo della cooperazione vitivinicola.

IL PROGETTO DI INTEGRAZIONE TRA CANTINA FRENTANA E CANTINA SANGRO PER COMUNICARE IL TERRITORIO

A parlare di quanto sia entusiasmante, non sempre facile, ma profondamente affascinante fare impresa in contesti simili, due rappresentanti di “The Wine Net, Italian Co-Op Excellence”, rete di cui siamo stati chiamati a far parte come unico rappresentante abruzzese. E proprio il consueto educational tour dedicato ai nostri soci vedrà come location le sedi di alcune realtà del network, per un momento formativo e di crescita». Infine, il progetto più importante. Progetto che riconduce all’origine! «È in atto – svela il presidente Romanelliun processo di aggregazione con la vicina Cantina Sangro di Fossacesia (Chieti). La provincia teatina è la quarta italiana per quantità di vino prodotto e la prima a livello di presenze di cooperative. In altri distretti è già in atto un processo di concentrazione. Oggi, se si vuole giocare e vincere una partita globale, occorre semplificare, lasciare da parte inutili campanilismi e fare massa critica, presentarsi compatti. Sulla 44esima strada di New York come nel più esclusivo ristorante di Hong Kong, i clienti non fanno troppa differenza tra un’etichetta e un’altra. Quello che conta è comunicare un territorio, con le sfumature che porta con sé. Speriamo di chiudere l’accordo in tempi brevi, generando un modello d’esempio per tutti, capace di tradursi in un’unione su più livelli. Primo step, una radicale operazione di rebranding!».