di Andrea Beato
Concezio Natale è iscrivibile nella categoria “cervelli in fuga”, tra coloro che hanno lasciato l’Italia. Lui, a differenza di altri, se l’è ripresa, a modo suo. Com’è arrivato in Irlanda questo abruzzese di 35 anni? Nel suo curriculum la laurea in Scienze della comunicazione, a Bologna, e il master a Ferrara in Sistemi e tecnologie della comunicazione nelle organizzazioni. L’esperienza professionale nell’ufficio commerciale estero di un’azienda (parla inglese e francese) e poi? Poi nel 2006 rimane senza occupazione. Il desiderio di andare negli Stati Uniti, esattamente in California, rimane un sogno più che una possibilità concreta. L’interesse si sposta verso il Paese di Oscar Wilde e James Joyce. Iniziano i primi contatti. Un colloquio con Google via Skype e la successiva possibilità di scegliere tra le offerte di due colossi come Hp e Creative, leader mondiale nei prodotti per l’intrattenimento digitale. Natale preferisce quest’ultima proposta, la sua passione per la chitarra elettrica influenza la scelta. Viene impiegato nel supporto tecnico e, dopo due anni, passa alla vendita e alla formazione dei colleghi neoassunti. È nel maggio 2007 che la sua vita cambia ancora una volta. In una serata al bowling con amici, conosce Anita. Quella che diventerà la sua ragazza è originaria di Conversano (Bari) e anche lei si è trasferita nell’Isola del trifoglio, trovando lavoro in una società parastatale che si occupa, tra l’altro, di trasporti e di turismo incoming. La coppia decide di passare le vacanze estive in Puglia. Nel 2008, tornando in macchina dopo una giornata di mare a Ostuni (Brindisi), l’idea: «Perché non facciamo qualcosa per far conoscere ancor di più questa regione e le sue bellezze all’estero?». Sull’aereo che li riporta verso casa viene impostato il business plan. E in un biennio, una brillante intuizione diventa una professione a tempo pieno. «Nel 2014 – sottolinea Natale – siamo riusciti a portare nel tacco della penisola più di ottocento turisti. Merito del grande sforzo fatto per comunicare, rendere nota la meta e, sicuramente, del volo diretto Ryanair Dublino-Bari. I nostri interlocutori sono tour operator, agenzie e privati». La strategia di base è diversificare l’offerta e, di conseguenza, l’utenza. Non ci sono solo i trulli, non esiste una sola destinazione, ma molte possibili: quella food & wine, delle lezioni culinarie, magari in una tipica masseria, quella da vivere in bicicletta, delle escursioni marine, del golf… «L’Irlanda ci ha agevolato nel mettere in piedi la nostra attività, ugualmente la Regione Puglia e l’Assessorato al turismo hanno fornito un supporto decisivo. In ultimo gli operatori di settore, capaci di far sistema e venirci incontro, capendo le potenzialità dell’operazione. Sono 180 le strutture affiliate a Discovery Puglia, dal Gargano fino all’estremo lembo di Santa Maria di Leuca (Lecce)».
A inizio novembre, Concezio Natale ha lanciato Best Holidays in Italy. La presentazione è avvenuta a Dublino, all’interno di Travel Centres, la conferenza annuale degli agenti di viaggio irlandesi, ricevendo feedback molto positivi. La società conta già 8 soci per i territori di Emilia Romagna, Toscana, Marche, Puglia, Campania, Sicilia, Sardegna e uno specialista per il prodotto golf. L’obiettivo è di estendere l’offerta a tutto il territorio italiano. Natale auspica che presto possa partire, ed essere incluso, anche il progetto Discovery Abruzzo: «Da abruzzese, il mio obiettivo è far conoscere la nostra regione, che non ha nulla da invidiare ad altre destinazioni». Sperando che i diversi attori in ballo ne capiscano il valore, superino eventuali e inopportune gelosie e si possa crescere insieme, senza perdere ulteriore tempo prezioso.