di Federico Niasi
I fratelli Gianfranco e Sergio Celi rappresentano la seconda generazione di una realtà storica che, dopo aver iniziato con l’estrazione e la lavorazione di inerti, oggi propone un’offerta completa per tutto il comparto delle costruzioni.
LE RADICI DI CELI CALCESTRUZZI CON SALVATORE CELI NEL SECONDO DOPOGUERRA
Il Monte Velino, con la sua maestosa presenza, è lì a due passi, vicinissimo alla sede centrale e agli impianti principali. Testimone silenzioso di un’evoluzione costante che ha portato questa azienda ad assumere una oggettiva leadership di mercato a livello nazionale. Il tutto rimanendo con cuore e mente ben saldi in Abruzzo e per la precisione a Massa D’Albe (L’Aquila), piccolo comune marsicano che sfiora i 1.500 abitanti ed è conosciuto ai più per il sito archeologico di Alba Fucens. La storia di Celi Calcestruzzi affonda le radici nel periodo successivo alla Seconda guerra mondiale. Negli anni della ricostruzione, periodo di grandi sacrifici e, allo stesso modo, di passione e intuizioni brillanti per contribuire a disegnare il nuovo tessuto economico del nostro Paese. Tempi in cui sono le singole iniziative a fare la differenza. Così è anche per Salvatore Celi, già all’epoca insignito del titolo di cavaliere del lavoro, che sceglie di concentrare la personale attività nell’estrazione e lavorazione di inerti. All’inizio, a disposizione, pochissimi mezzi e risorse, ma grazie alla tenacia e agli sforzi del fondatore e dei primi collaboratori la realtà, di carattere prettamente artigianale, a poco a poco cresce e si impone localmente. La svolta arriva nel 1982, quando l’organizzazione assume i contorni della società per azioni. Spa strutturata che prosegue il duro lavoro paterno con il contributo dei figli Olindo, Gianfranco e Sergio.
I PRODOTTI E GLI STABILIMENTI DI CELI CALCESTRUZZI
Il passaggio generazionale, momento spesso critico, qui invece si traduce in ulteriore e deciso sviluppo: sguardo proiettato verso il futuro e volontà di ampliare ancor di più il raggio d’azione. All’originario core business si affiancano, infatti, la produzione di calcestruzzi e conglomerati bituminosi, le costruzioni industriali, le urbanizzazioni primarie, le opere di movimento terra, gli acquedotti e le fognature, le realizzazioni di infrastrutture, pavimentazioni stradali e autostradali; una proposta che si arricchisce pure con i solai prefabbricati, i travetti, le lastre, i manufatti in cemento e il ferro tondo per cemento armato, andando a includere, tra le novità più recenti, la gamma di premiscelati pronti all’uso. Soluzioni che prendono forma nei diversi siti di proprietà localizzati tra Massa D’Albe (L’Aquila), L’Aquila, nella frazione di Bazzano, Rieti, Civita di Oricola (L’Aquila) e Avezzano (L’Aquila). Tanti brand affini, uno per ogni famiglia di prodotti: Celinerti, Celiconglomerati, Celicostruzioni, Celiprefabbricati, Celifer e Celiprem. Sei marchi riconducibili però sempre a un player unico, con un approccio davvero completo e complementare per servire l’intera filiera dell’edilizia. Clienti che spaziano quindi dalle varie ditte che operano nel comparto fino agli enti e alle pubbliche amministrazioni, ponendo al centro l’efficienza e la piena soddisfazione.
CELI CALCESTRUZZI: LA GUIDA ATTUALE AFFIDATA AI FRATELLI SERGIO E GIANFRANCO CELI CON MARIA DI BIASE
Con caratteristiche del genere, Celi Calcestruzzi può oggi contare su circa 140 figure impiegate, tra dipendenti e collaboratori, per un fatturato che tocca quota 23,5 milioni di euro. Alla guida ancora i fratelli Sergio e Gianfranco, con Maria Di Biase, moglie di quest’ultimo, nel ruolo di amministratrice. All’orizzonte si intravedono già le giovanissime leve, che alla frequentazione di validi percorsi accademici alternano proficue parentesi di apprendistato. Momenti vissuti nei vari reparti dell’impresa di famiglia per accrescere le competenze pratiche e farsi trovare magari pronti, un domani, per continuare il percorso. «Un cammino – sottolineano gli attuali vertici – che dovrà ancora necessariamente poggiare sui pilastri della solida tradizione unita con l’innovazione più pura, per generare costante rinnovamento. Aggiungendo, come già accade, massima qualità, ricerca e rispetto per l’ambiente in modo da avere la possibilità di poter investire, senza mai fermarsi, in termini sia di uomini sia di mezzi». Non solo per trarre sano profitto, visto che è tangibile quel senso alto di responsabilità sociale che mira, attraverso molti canali, a restituire verso il territorio e a prendersi cura dell’area che da più di mezzo secolo rappresenta la vera e propria casa di Celi Calcestruzzi.
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