di Evelina Frisa – Foto Sara Seccamonte
I fratelli Antonio e Luciana Cerquoni guidano la storica realtà teramana Cerquoni che propone soluzioni per la casa e gli uffici, con una divisione “contract” e un laboratorio per spingersi sempre oltre.
DA BELLANTE STAZIONE (TERAMO) LA STORIA DI CERQUONI
“Con passione, maestria e pazienza i nostri bisnonni intagliavano i solidi ed eleganti portoni che davano lustro ai palazzi di un tempo. Apprezzati e ricercati, divennero, pian piano, creatori di pregiati mobili per le più antiche famiglie dei dintorni”. Con queste parole presenti sul sito web aziendale, Cerquoni Arredamenti racconta la sua lunga storia. Le radici sono saldissime e si traducono in una esperienza nel settore preziosa e rara. A gestire oggi questa realtà, con sede a Bellante Stazione (Teramo), è Antonio Cerquoni. È lui a parlaci del suo lavoro e, di conseguenza, della sua famiglia. «Siamo alla quarta generazione – spiega -. In passato, naturalmente, non esistevano negozi di mobili, c’erano le falegnamerie. Il mio bisnonno, Giovanni, era falegname, arte tramandata con passione e amore a mio nonno e quindi a mio padre». Un’eredità importante, come i nomi di battesimo, che tengono ancor più saldo il legame e l’affetto: Antonio Cerquoni porta il nome del nonno e suo padre, che fino al 2014, anno della sua scomparsa, era sempre presente con i suoi consigli e suggerimenti, si chiamava Giovanni. Il loro cognome e il luogo nel quale vivono sembrano raccontare il loro destino: «I “cerquoni” – aggiunge – sono grandi querce, simbolo di solidità. Infatti, il nostro logo è un albero stilizzato. Il legno è la nostra materia prima e poi viviamo a Bellante, nome che indica “belle ante”, “belle porte”. Fare altro sarebbe stato quanto meno illogico».
MOBILI “MADE IN ITALY” CON ANTONIO E LUCIANA CERQUONI
Lo dice sorridendo e con orgoglio, ne hanno fatta tanta di strada e la loro azienda è oggi conosciuta e apprezzata. Cerquoni Arredamenti esiste dai primi anni ’90, con uno show room di 1.200 metri quadrati offre moltissime soluzioni d’arredo: dalle cucine alle camere da letto, passando per divani e salotti, ma il loro punto di forza è nel servizio. Lo staff fisso è composto da cinque persone. Con Antonio Cerquoni lavorano la sorella Luciana, che si occupa della vendita e dell’amministrazione, due addetti al montaggio e uno alla logistica. Ci sono poi collaboratori esterni, come architetti e montatori. Antonio Cerquoni è un geometra e questa sua esperienza è alla base del suo approccio al lavoro. «Visito gli spazi da arredare – sottolinea -, faccio i rilievi, preparo una scala 1 a 20 e poi una progettazione in 3d da proporre ai clienti. Vorremmo case tutte diverse: l’intento è fare il contrario di quel che fa la grande distribuzione. Cerchiamo di vendere quello che serve davvero al cliente. Proviamo a interpretare le singole esigenze e a dare personalità agli ambienti. Puntiamo alla qualità e al buon gusto con mobili tutti “Made in Italy” di fascia medio-alta.
CERQUONI: ANCHE ARREDAMENTI PER UFFICI E ALBERGHI
Abbiamo clienti per lo più in Abruzzo, ci piace poterli seguire e garantire assistenza nel lungo periodo. Non li lasciamo dopo la vendita. Cerchiamo di instaurare un rapporto umano e amichevole e andare incontro alle singole esigenze. Durante i mesi più difficili della pandemia abbiamo sospeso i pagamenti ai clienti, abbiamo posticipato le scadenze per superare insieme il momento e ce l’abbiamo fatta». Tra gli altri servizi offerti, tutti ben elencati nel sito cerquoni.com, la riqualificazione di cucine esistenti, la vendita di armadi su misura e mansardati, la modifica di armadi esistenti con spedizioni rapide e assistenza “h 24”. Oltre alle abitazioni si occupano dell’arredamento per uffici con pareti divisorie, tavoli e scrivanie standard e per riunioni con i relativi accessori. Dispongono di un vasto assortimento di poltrone e sedie per l’ufficio e arredano anche alberghi. «Non saremmo quello che siamo senza la famiglia che abbiamo alle spalle – conclude con riconoscenza Antonio Cerquoni -. Abbiamo radici salde, come le querce e guardiamo al futuro non dimenticando mai e non tradendo le nostre origini». Non a caso, la foto del padre di Antonio nella sua falegnameria è ben visibile negli uffici di Cerquoni Arredamenti. Racconta, solo a guardarla, una storia d’amore.
Per leggere la versione integrale dell’articolo passa in edicola e acquista Abruzzo Magazine.