di Roberta Villini
Curiosa coincidenza. Lo scorso 29 gennaio, nelle stesse ore in cui a Roma il parlamento riunito in seduta comune iniziava le procedure che avrebbero poi portato all’elezione del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, all’interno dell’Aurum della città dannunziana, gli industriali nominavano la loro nuova guida. Una guida congiunta, simbolo per eccellenza dell’integrazione tra le territoriali di Chieti e Pescara. Il prescelto è Gennaro Zecca, affiancato da Silvano Pagliuca (Fastweb), nel ruolo di vice vicario, con delega all’organizzazione e ai rapporti interni, e 4 vicepresidenti: Giuseppe Argirò (Gruppo Argirò), Domenico Melchiorre (Taim), Alessandro Addari (Top Solutions) e Ottorino La Rocca (Valagro). Completano la squadra 9 componenti del consiglio generale. I nomi sono quelli di Daniele Becci (Co.Bè.), Antonio Bianchini (Aurora), Gilberto Candeloro (Imm Hydraulics), Gaetano di Corinto (Honeywell Garrett), Luigi Di Marcoberardino (Inerti Valfino), Riccardo Napoleone (Pierburg Pump Technology Italy), Massimo Pomilio (Pomilio Blumm), Nunzia Salvatorelli (Vastarredo) e Gennaro Strever (Strever). Direttore generale è Luigi Di Giosaffatte, la sede legale quella pescarese di via Raiale, con le strutture di Vasto, Mozzagrogna (Chieti) e la rappresentanza a Penne, per l’area Vestina. Ma chi è Zecca? 48 anni, sposato, padre di 2 figli, rappresenta l’omonima impresa di famiglia che, dal 1905, è attiva nel campo della produzione e distribuzione di energia elettrica. Lui in azienda ci è entrato nel 1993 e, da allora, la realtà che ha l’headquarter a Ortona (Chieti) si è trasformata in un importante player italiano nel settore di riferimento. Ha fatto registrare una crescita costante, sia in termini di fatturato che di risorse umane impiegate, differenziando l’attività, attraverso la costituzione di nuovi veicoli societari, e aprendo, di recente, al mercato immobiliare (Zecca 1905 Immobilia) e a quello estero (Neveroil Marocc). Nel personale curriculum risaltano ulteriori cariche, come la presidenza della sezione Energia di Confindustria Chieti Pescara, la delega regionale per le politiche energetiche di Confindustria Abruzzo, la vicepresidenza del consorzio Smart per l’innovazione tecnologica nel dominio dell’energia e l’appartenenza, come membro, del consiglio di amministrazione del consorzio Pangea, che progetta, realizza e gestisce opere edili e infrastrutturali in ambito privato e pubblico, in nome di una rete di ditte altamente specializzate. «Voglio ringraziare – ha detto il neo presidente in apertura del discorso ufficiale d’insediamento – i miei predecessori. È merito di Paolo Primavera ed Enrico Marramiero, che spero continuino a dare il loro prezioso contributo, che è stata portata a termine la fusione, mettendo da parte i personalismi, rendendo la nostra organizzazione più forte e facendo prevalere l’interesse generale. Ma la fusione non deve essere un punto d’arrivo, ma di partenza. Dobbiamo essere orgogliosi di far parte del sistema e vogliamo che Confindustria ripristini, riaffermi la cultura d’impresa in Abruzzo, sia il garante del rispetto delle regole, combattendo, in primis i ridarti e, a volte, le ingiustizie della burocrazia. l’Unione deve essere il tavolo del dialogo costruttivo, del connubio tra grandi multinazionali e Pmi locali. Solo così possiamo essere rappresentativi di un’unica idea di regione. Non meno significativi sono i temi del rapporto con le banche, andando magari a creare un plafond, con condizioni particolari, per finanziare l’efficienza, e del filo diretto da mantenere costantemente con il mondo accademico. Tutti fronti che dovranno essere portati avanti dal sottoscritto, dallo staff di vertice e dalle sezioni». Nel corso dell’evento sono stati presentati anche 52 nuovi soci e premiate le aziende con la maggior anzianità d’iscrizione.