di Andrea Beato
Presente sul mercato da oltre 30 anni, prima come teloneria e poi come azienda di progettazione e produzione di strutture metalliche, tensostrutture e chiusure industriali, Coprikompatt è guidata da Mario Bianchi.
COPERTURE “CHIAVI IN MANO” PER COPRIKOMPATT DI MARIO BIANCHI
Ci sono realtà capaci di evolversi, migliorare, porsi nuovi obiettivi e guardare al futuro. Merito delle persone che, ogni giorno, si impegnano per decretarne il successo. Merito di chi le sceglie e ne è alla guida. In questo caso il capitano d’azienda si chiama Mario Bianchi, amministratore unico di Coprikompatt dal 2012. Seconda generazione per una attività che vanta una lunga esperienza, grazie a un’intuizione di papà Arturo. «Nasciamo come telonai – afferma Mario Bianchi -, teli per camion, tende da sole, tendaggi… Per entrare poi nel campo delle coperture mobili, delle strutture in acciaio dalla fine degli anni ’90. Un passaggio necessario per orientarci verso qualcosa di più omologato, maggiormente industriale». Nel curriculum personale dell’imprenditore anche una parentesi da protagonista negli Stati Uniti, precisamente nel Maryland, per seguire la fase di start-up di una società, made in Italy, specializzata in porte rapide. «Poi sono rientrato in Abruzzo per dare nuovo slancio alla “creatura” di famiglia». E in poco tempo i dipendenti sono passati da tre a 25 unità, con un indotto di 60, il fatturato cresciuto dagli oltre 1,5 milioni di euro fino ai 3,5. Nessuna ricetta segreta, solo tanto lavoro, scelte e investimenti giusti: «Abbiamo puntato su macchinari di ultima generazione, come un nuovo banco da taglio multifunzionale, capace di ridurre i tempi, aumentare le rese e con la possibilità di essere applicato su un’ampia gamma di materiali. In più acquisito una carpenteria metallica, andando a internalizzare una serie di processi esecutivi». Così Coprikompatt è diventato tra i pochissimi player nazionali del settore a poter seguire l’intero ciclo in maniera completa. «Il nostro team è in grado di fornire il cosiddetto “chiavi in mano”, dal disegno fino alla produzione, il montaggio e l’assistenza post vendita». Quindi un unico interlocutore che segue la progettazione, la fabbricazione delle componenti, la posa in opera con personale diretto e il service.
MARIO BIANCHI: «LE CHIUSURE COPRITUTTO DI COPRIKOMPATT PER QUALSIASI ESIGENZA LOGISTICA»
Valore aggiunto che si traduce in una posizione di leadership nel Centro-sud Italia, dove alla sede di Città Sant’Angelo (Pescara) si sono aggiunte due agenzie in Campania, e un’operatività progressiva al Nord, con uffici commerciali presenti a Parma, Padova e nella provincia milanese. «Il core business resta incentrato sulle coperture mobili Copritutto®, ideali per aree da adibire soprattutto a carico/scarico merce, magazzino… Per qualsiasi necessità logistica. L’armatura portante è in acciaio trattato con zincatura a bagno caldo, in linea con le normative vigenti. I teli in pvc telato autoestinguente classe II, spalmato su entrambi i lati con un trattamento di laccatura doppio strato, per aumentarne le caratteristiche di durata, e, su richiesta, coibentati. Una massima qualità che ne garantisce l’alta resistenza a trazione, lacerazione e a sbalzi di temperatura. I montanti scorrono su adeguati binari dove poggiano ruote in acciaio pieno, con doppio cuscinetto a sfera anti acqua, anti polvere e rivestite con appositi carter anti infortunistici. Dotare le varie soluzioni di motore per facilitarne l’apertura e chiusura è un’opzione prevista». Grandezze standard che possono avere larghezza da 3mila a 20mila mm, altezza utile fino a 7mila e lunghezza in base alle esigenze. Senza considerare gli studi e le realizzazioni speciali, sviluppate ad hoc per clienti importanti. «Clienti che appartengono ai comparti del farmaceutico, automotive, alimentare, petrolifero, metalmeccanico, con nomi come Fca, Ferrovie dello Stato, Enel, Marcegaglia, Magneti Marelli, Conad, Coop, Denso, Walter Tosto…». A completare l’offerta una serie di porte rapide a impacchettamento, autoriparanti, ad avvolgimento e portoni sezionali, a libro, a strisce e a battente per velocizzare ogni spostamento e proteggere i diversi ambienti organizzativi. «Stiamo per concludere l’iter di acquisizione delle certificazioni Iso 9001 e 18001 – aggiunge Bianchi -, mentre possediamo già la En 1090, marcatura Ce per le componenti strutturali in acciaio o alluminio. L’attenzione è rivolta ora verso nuovi canali di sbocco, come quello dei centri polisportivi, e l’innovazione. Un esempio? La trama Rachel antistrappo, nella versione satinata, per diversificarci ancora di più sul mercato».