di Monica Di Pillo
Senza innovazione, si sa, non c’è crescita economica, non c’è valorizzazione dei nostri talenti, non c’è sviluppo. E, naturalmente, la formazione è un aspetto vitale nella sfida dell’innovazione. Tanto che nell’era 3.0, anche l’università, i centri di ricerca, le imprese, le istituzioni, gli intermediari finanziari si mettono in Rete e sono in Rete, o meglio on line. È inoltre un modo per condividere una strategia e fare sistema, per individuare una comune sfida di sviluppo, non ostacolandosi a vicenda, ma sostenendosi reciprocamente. È questa la mission di Irfo Pegaso, che adotta un modello di innovazione e ricerca in grado di valicare i confini del modo tradizionale di intendere l’accademia, sperimentato con successo dall’Università telematica Pegaso. Fondata da Danilo Iervolino, Pegaso si è ispirata al mondo universitario statunitense, abbattendo le barriere spaziali, grazie alle potenzialità offerte da Internet. Un’accademia che, pur sposando le moderne tecnologie e adattandole a una didattica 3.0, non tralascia mai la qualità della docenza né il valore della ricerca. Ed è questo modello innovativo che ha conquistato anche il centro di ricerca e formazione Irfo di Pescara, fondato dal professor Giuseppe Paolone, straordinario di Economia Aziendale, che in oltre trent’anni ha formato intere generazioni di professionisti nelle aule dell’Università d’Annunzio di Chieti-Pescara.
Professor Paolone, dopo una vita votata alla ricerca e alla didattica nell’università tradizionale, cosa l’ha conquistata di Pegaso?
«Quando ho conosciuto la qualità e le modalità didattiche innovative adottate dall’Università Pegaso, ho recepito e metabolizzato questo nuovo modello accademico, il modello del futuro. A quel punto l’ho adattato alla mia esperienza maturata negli anni nel campo della ricerca, ma anche della formazione e della consulenza per conto di enti pubblici e aziende private».
Ed è così che è nato l’Ecp Irfo Pegaso, che fonda innovazione tecnologica, rappresentata da Pegaso, a una grande tradizione accademica, garantita dalla presenza del professor Paolone. È stato conquistato dunque dall’innovazione, professore?
«Sono stato allettato dall’innovazione e da una nuova sfida, quella di ampliare gli orizzonti del modo accademico, aprendoli all’essere al passo coi tempi e alle caratteristiche tipiche dell’era 3.0. Ho accettato di entrare nell’Università Pegaso nella veste di rettore vicario, con ampia delega sull’operatività. Un’unione che ha dato e darà i suoi frutti per tutto il tessuto socio economico del centro sud Italia. Una linfa che parte in questo caso proprio da Pescara, più precisamente dall’Aurum, una delle sedi più prestigiose della città di Gabriele d’Annunzio, un tempo opificio e oggi salotto culturale del capoluogo adriatico. Un tessuto connettivo di prestigio, che molto potrà offrire ai giovani, ma anche ai professionisti che vogliono specializzarsi, e agli imprenditori, anche per attingere nuove risorse umane da impegnare nelle proprie attività».
Quali sono, in sintesi, i punti di forza dell’Irfo Pegaso?
«Sono molteplici e traggono origine dalla possibilità di sfruttare le moderne tecnologie, indispensabili per essere all’avanguardia anche in ambito accademico. Le nuove tecnologie offrono nella didattica un grado di personalizzazione elevato, che consente di fornire una formazione ad hoc, ottemperando a quelle che sono le esigenze dello studente, le sue prospettive e le sue motivazioni, anche tenendo in considerazione le istanze del territorio».
La vera opportunità, in questo caso, non è quella in ingresso, ma in uscita?
«La formazione a distanza è anche e soprattutto una straordinaria frontiera, una terra promessa: la possibilità di dare istruzione e formazione continue a chi non potrebbe permetterselo per svariati motivi, alle collettività che hanno bisogno di risorse culturali e formative progettate sulle loro esigenze, a tutte le persone che, pur desiderando di migliorarsi, non possono accedere alle fonti che glielo consentirebbero. La formazione è l’inchiostro vivo con il quale scrivere, al di là delle affermazioni retoriche, il futuro dei giovani e del Sistema Paese».
Per Pegaso la scelta di scegliere l’Aurum come sede?
«Le sedi dell’Università Telematica Pegaso sono dislocate in alcuni dei più prestigiosi palazzi e complessi monumentali delle città in cui è presente. Luoghi di altissimo profilo storico e culturale, testimonianza dell’autorevolezza dell’ateneo e della considerazione di cui gode presso le istituzioni che ne hanno riconosciuto l’impegno, la qualità e l’alto profilo didattico e quindi ne hanno concesso l’utilizzo. Una scelta, quella di essere presenti in sedi di riconosciuto prestigio, che non si è voluta per mere motivazioni d’immagine, bensì perché considerate le più appropriate per garantire allo studente, durante tutto l’excursus accademico, il massimo grado di accoglienza, supporto e decoro, perché tutto ruota intorno allo studente. Di qui la scelta dell’Aurum, che dal 1910 a oggi, è custode di maestria, ingegno, bellezza e imponenza, con una storia che parte da un sogno, ma sempre orientata alla crescita sociale e culturale di Pescara e dei suoi cittadini. Una crescita che, oggi, si arricchisce di un nuovo capitolo: quello di ospitare la sede di un’università, tempio del sapere e della conoscenza, mai distinta dalla crescita del tessuto economico, urbano e sociale».
Professor Paolone, quanti corsi di laurea e master offre Irfo Pegaso?
«L’Università Pegaso offre 9 corsi di laurea, tra cui 5 lauree triennali, Ingegneria, Scienze Turistiche, Economia Aziendale, Scienze dell’Educazione e della Formazione e Scienze Motorie. Poi ci sono 3 corsi di laurea biennali specialistici, Management dello Sport e delle attività motorie, Scienze Economiche e Scienze Pedagogiche; e la laurea magistrale in Giurisprudenza a ciclo unico. L’Ecp Irfo Pegaso, è un centro in grado inoltre di fornire assistenza e consulenza gratuita da parte di docenti, ricercatori e tutor, coordinati da me, in diverse aree, tra cui quella economica, giuridica, umanistica, ingegneristica, sportiva. Permette di formulare indirizzi specifici nei vari corsi di laurea. Di Master, tra primo e secondo livello, ce ne sono quasi un centinaio. Irfo Pegaso ha ora lanciato il Master di secondo livello in Dirigente Scolastico, in modalità mista, on line e in presenza, visto che a breve uscirà il bando per il accedere al concorso tale posizione».