di Elena Gramenzi
Secondo l’analisi Das, in Abruzzo l’incremento dei crimini informatici è stato minore rispetto al resto d’Italia, ma Pescara è tra le province più colpite.
L’ANALISI DAS PRESENTA PESCARA NELLA LISTA DELLE CITTÀ PIÙ COLPITE DA REATI INFORMATICI
Internet è una finestra sul mondo che ci permette, in qualsiasi momento, di condividere, scambiare dati e acquistare online. Ma la sua comodità può a volte trasformarsi in un insidioso pericolo, che mette a repentaglio la sicurezza dei nostri dati personali e finanziari, i quali potrebbero subire un utilizzo a scopo fraudolento. Pescara è risultata quattordicesima tra le province italiane più colpite dai reati informatici, secondo l’analisi condotta dalla società Das (compagnia di Generali Italia specializzata nella tutela legale), che con “Difesa Web” assiste in giudizio i cittadini vittime di frodi informatiche e fornisce strumenti di monitoraggio per prevenire furti d’identità e altre truffe online. L’Abruzzo, con una denuncia all’autorità giudiziaria ogni 398 abitanti, registra una densità di reati informatici in linea con la media nazionale, presentando però Pescara (1/310) come una delle città più colpite da questo crimine. Nella provincia dell’Aquila, Das ha rilevato un reato informatico ogni 418 abitanti e una densità leggermente più bassa a Chieti (1/447). Teramo (1/453), invece, è la provincia abruzzese dove il fenomeno è risultato meno grave. Tra il 2010 e il 2015 le denunce per reati informatici sono cresciute di meno a Pescara (+24%) e la variazione più alta è stata rilevata nella provincia di Chieti (+48%), mentre all’Aquila i crimini informatici sono cresciuti del +44% e a Teramo del 33%. Sempre in questo lustro, Das ha rilevato che il numero assoluto di reati informatici è aumentato in modo rilevante in tutte le regioni e, in particolare, in Friuli Venezia Giulia (+133,8%), Umbria (+102,3%) e Liguria (+101,6%) il fenomeno è più che raddoppiato. Le regioni dove le denunce per reati informatici sono cresciute meno sono Campania (+17,1%), Valle d’Aosta (+19,5%) e Puglia (+34,5%). Proprio a livello nazionale la Puglia, con una denuncia all’autorità giudiziaria ogni 503 abitanti, è il territorio con la più bassa densità di crimini informatici, seguito da Sicilia (1/496) e Basilicata (1/483). Al contrario Liguria (1/246), Molise (1/290) e Valle d’Aosta (1/294) sono le regioni dove questi reati sono più diffusi rispetto alla popolazione.
IL GRUPPO DAS E DIFESA WEB PER LA TUTELA DELLE FRODI INFORMATICHE
La società Das, inizialmente nata in Francia nel 1917 per tutelare i primi automobilisti della storia, è la più importante organizzazione internazionale specializzata nella tutela legale. Oggi Das è un gruppo affermato nel panorama internazionale che detiene in Europa la leadership di settore, con oltre 1.900 dipendenti in 18 Paesi europei, contando più di 13 milioni di clienti. Roberto Grasso, amministratore e direttore generale di Das, ha spiegato: «La nostra ricerca evidenzia un fenomeno preoccupante. Nel periodo che abbiamo analizzato, le denunce delle forze di polizia all’autorità giudiziaria per reati informatici sono cresciute in Italia di oltre il 51%, con un’incidenza di un reato ogni 393 abitanti. I danni economici per chi subisce questo tipo di reato possono essere rilevanti e, a volte, difendersi in giudizio può essere complicato e richiedere tempi lunghi. Abbiamo creato Difesa Web, in risposta alle due principali esigenze espresse dal mercato: da un lato l’aspetto di prevenzione e monitoraggio dei propri dati, dall’altro il supporto legale necessario in caso furto d’identità». Il Gruppo Das ha ideato Difesa Web appositamente per proteggere ogni giorno le interazioni online dei propri clienti, in modo tale da verificare, individuare e prevenire possibili furti d’identità o usi fraudolenti dei dati sensibili. In caso di furto d’identità o utilizzo illecito da parte di terzi dei dati personali e finanziari del cliente, la copertura assicurativa di Difesa Web offre l’assistenza legale per presentare agli organi di polizia la denuncia contro il truffatore e per la ricerca di prove a propria difesa. La polizza Das offre la difesa legale per ottenere il risarcimento dei danni subiti a seguito della violazione, intervenendo anche in caso di controversia con una banca o una società finanziaria, davanti all’Arbitro bancario finanziario (Abf), per contestare operazioni o servizi richiesti da terzi non autorizzati. Difesa Web copre tutte le spese legali nel caso la persona frodata subisca un procedimento penale per un reato commesso da altri, utilizzando il proprio nome. La polizza di Das supporta inoltre il cliente nelle procedure di ripristino dell’onorabilità come, ad esempio, la cancellazione dal registro dei protesti.