TUTTO UN ALTRO VIAGGIO CON DICARLOBUS

di Andrea Sisti

DiCarloBus è guidata da Sandro Di Carlo, con i figli Natascia e Alessandro. Trasporto pubblico locale e collegamenti regionali, verso Roma e Bologna.

IL TUO VIAGGIO CON DICARLOBUS

I pneumatici scorrono lungo l’asfalto fin dal 1961, quando Agostino Di Carlo inizia i primi “viaggi” partendo dal piccolo comune di Schiavi di Abruzzo (Chieti). «Mio padre – ricorda oggi il figlio Sandro, amministratore unico dell’azienda -, dopo aver conseguito la patente speciale e le giuste autorizzazioni, si era dotato di un Fiat 615 da 25 posti». Da allora questa realtà dall’anima tutta abruzzese ne ha percorsa molta di strada, è proprio il caso di dirlo. In azienda ha fatto il suo ingresso anche la terza generazione con i giovani Natascia e Alessandro che, pur portando avanti i personali studi universitari, non fanno mancare il loro apporto, soprattutto nelle aree dedicate al marketing, ai nuovi canali di comunicazione e agli aspetti legali relativi al normale funzionamento della società. Alla sede originaria si affianca, ormai da lungo tempo, quella operativa nella zona industriale di San Salvo (Chieti). «Un totale di 8mila metri quadrati, di cui 1.500 coperti dedicati agli uffici e al deposito di alcuni veicoli». Il business è diversificato in tre rami distinti: DiCarloBus è concessionaria Regionale nel trasporto pubblico locale (tpl), in particolare nell’alto vastese, mette a disposizione un servizio di noleggio autobus e ha all’attivo numerose linee commerciali e ministeriali. Linee per Pescara, L’Aquila, Roma Tiburtina e gli aeroporti di Fiumicino e Ciampino, Bologna.

I NUMERI E I PLUS DI DICARLOBUS

I collegamenti verso la capitale, con ben 35 corse giornaliere, rappresentano il fiore all’occhiello dell’offerta. A contare non è solo il “transfer” in sè, ma i plus proposti, come il Wi-Fi, la toilette, le prese elettriche, oltre al piacere di godersi un buon caffè a bordo. Dettagli che uniti alla professionalità degli autisti sono in grado di fare la differenza. «Il nostro personale, in tutto circa 40 conducenti – sottolinea Sandro Di Carlo -, viene continuamente formato sotto il profilo tecnico e invitato a seguire precisi standard di comportamento. Anzi, sono proprio queste risorse umane, attive quotidianamente sul campo, che riescono a comprendere e anticipare le esigenze della clientela, riportandole poi internamente ai vertici dell’organizzazione». Un dialogo continuo che permette di innovare in breve tempo e rimanere al passo, in un mercato che, a seguito delle liberalizzazioni avvenute, ha visto moltiplicarsi la presenza di player. In una partita che si gioca, sempre più ampiamente, sulla qualità dei servizi proposti. «Il resto lo fa la flotta! Circa 30 mezzi tra Iveco e Setra, con un’età media di anzianità di soli quattro anni. Pronti per coprire, ogni anno, 2,5 milioni di chilometri e muovere 400mila persone». Con un ruolo perfino etico e sociale: chi sceglie un pullman DiCarloBus decide di lasciare a casa l’automobile e spostarsi secondo una modalità maggiormente sostenibile. «Sui nostri sedili ospitiamo persone comuni, studenti, turisti, lavoratori, ma, allo stesso modo, imprenditori, manager, politici…». Un’utenza sempre più diversificata e trasversale, segno che i tempi sono davvero maturi per una maggiore rivoluzione del settore.