DISKOVER L’ACCADEMIA DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE

di Evelina Frisa – Foto Sara Seccamonte

I corsi pensati per imprese e lavoratori in ambito manufacturing. A proporli è la start up Diskover che, oltre alla formazione, è attiva nelle soluzioni innovative progettate per grandi realtà e Pmi.

DISKOVER PRESENTA LA SUA ACADEMY PER FORMARE I PROFESSIONISTI NELL’EPOCA DELL’INDUSTRIA 4.0

Si chiama Ai-Industria, accademia per l’apprendimento dell’Intelligenza Artificiale (Ai) nel settore industriale ed è l’ultimo progetto nato in casa Diskover. Una interessante start up abruzzese che produce soluzioni di intelligenza artificiale per le aziende e che in poco tempo, è nata il 28 giugno 2019, è riuscita a ottenere riconoscimenti prestigiosi e ad attrarre l’interesse di molte imprese che l’hanno scelta per gli innovativi e utili servizi che offre, che attualmente non hanno eguali sul mercato. Riccardo Di Nisio, fondatore e ceo di questa realtà, ha scelto ora di offrire alle imprese percorsi personalizzati di formazione, sviluppati sulla base delle solide esperienze maturate nei campi della manutenzione predittiva, dell’anomaly detection, dell’ottimizzazione dei processi e dei consumi energetici attraverso algoritmi predittivi avanzati. Grazie al sito academy.diskover.it, online da ottobre 2023, sarà possibile frequentare, da remoto, percorsi di formazione intensiva, durante i quali esplorare una serie di esempi applicativi che illustreranno il potenziale dell’intelligenza artificiale nel contesto industriale al fine di migliorare la produttività e l’efficienza. «Grazie alla nostra forte competenza maturata a fianco di importanti realtà – spiega Di Nisio -, abbiamo preparato percorsi pratici e strumenti pronti per essere utilizzati per formare i professionisti chiamati a lavorare con l’intelligenza artificiale. In particolare, ci rivolgiamo a due tipologie di utenti: alle aziende, per sviluppare le competenze dei team di lavoro e aggiornarli sullo stato dell’arte, e agli attuali o futuri professionisti, al fine di contrastare il mismatch tra domanda e offerta di lavoro per dare una risposta concreta alle esigenze di upskilling e alle necessità di avere strumenti pratici e pronti per l’uso».

RICCARDIO DI NISIO: LA STATISTICA ALLA BASE DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE

«L’academy è anche il luogo in cui i soggetti produttivi possono proporre, dopo aver seguito i corsi, le loro necessità di implementazione. La nostra squadra di esperti è pronta a realizzare una poc (proof of concept) per fornire un ulteriore step di formazione avanzata, questa volta sulle necessità dell’utente. Si tratta di un modello già testato in diverse aziende partner, che hanno visto la nascita di progetti significativi. La nostra missione è plasmare l’Ai per aiutare le aziende a crescere in efficienza e produttività, attraverso alla nostra passione per i dati e le nuove tecnologie». Di Nisio è un visionario con le idee chiare, è stato ricercatore all’Università d’Annunzio di Chieti-Pescara, occupandosi di statistica e iniziando a ragionare su come poter sfruttare gli strumenti di questa disciplina in modo nuovo. Per lui la statistica non deve solo essere utilizzata per l’analisi dei dati del passato, ma dovrebbe aiutare a prendere decisioni per prevenire anomalie future. Durante i suoi studi, non si parlava ancora di intelligenza artificiale e le sue pubblicazioni su riviste scientifiche di quanto da lui teorizzato hanno saputo catturare l’attenzione dei vertici Fiat (oggi Fca Stellantis, ndr) per formare e gestire gruppi di data scientist a Torino. Dopo qualche tempo è tornato in Abruzzo per dare vita a Diskover, la prima realtà di intelligenza artificiale in questa regione: «La mia start up – spiega – è in grado di offrire un servizio unico e innovativo. Il grande cambiamento è arrivato con l’arrivo dei big data con cui è iniziato un nuovo approccio. Ora c’è l’uso del cloud per analizzare milioni di dati in real time. La statistica è alla base dell’intelligenza artificiale e offre nuove possibilità, può fungere da sentinella per aiutare subito a controllare meglio il processo produttivo».

DAL MES ALLA PIATTAFORMA REWIND. IL FUTURO DELLE IMPRESE CON L’IA DI DISKOVER

«Oggi il nostro servizio è molto richiesto e apprezzato dalle imprese dato che possono evitare sprechi, ridurre errori, risparmiare risorse ed energie, aumentare la produttività, prevedendo e quindi limitando le anomalie. L’Industria 4.0 – prosegue Di Nisio – ha portato i diversi player ad automatizzare i processi e il personale è formato per gestire le linee di produzione. Ci sono tanti parametri da vagliare e l’operatore deve basarsi sulla sua esperienza nel gestirli. Impianti di questo tipo producono molti dati, che però sono sottoutilizzati. Sono disponibili soluzioni Mes (Manufacturing execution system), ovvero c’è la possibilità di vedere in tempo reale lo stato di produzione (quanta materia prima viene usata, quanto scarto si crea, le anomalie riscontrate…). Ma il Mes non fa nulla per evitare anomalie. Anzi, le segnala a posteriori senza fornire alcun aiuto per risolverla. Siamo dell’idea di andare oltre il Mes. Siamo gli unici che, attualmente, offrono una soluzione in grado di prevedere le cause delle anomalie e segnalare all’operatore, sufficientemente in anticipo, quali interventi fare per evitarle. È su questa capacità che si basa la nostra piattaforma Rewind, che ci è valsa il riconoscimento di migliore start up innovativa. «Come Ceo di Diskover sono orgoglioso di guidare un team di validi data scientist e insieme stiamo lavorando per accrescere nel mondo delle imprese, anche di piccole e medie dimensioni, la cultura in questo settore e la consapevolezza dell’utilità. I nostri corsi hanno questo obiettivo. Diskover ha una peculiarità che non esiste sul mercato: costruiamo l’intelligenza artificiale adatta al singolo impianto».

DISKOVER START UP INNOVATIVA ABRUZZESE ALLO SMAU DI LONDRA E MILANO

Questa caratteristica ha permesso che l’azienda speciale Agenzia di sviluppo della Camera di commercio di Chieti-Pescara, a maggio 2023, abbia portato Diskover allo Smau di Londra. A ottobre è stata inoltre confermata come migliore azienda da portare allo Smau di Milano. «Con questo nostro know-how abbiamo deciso di proporre un percorso formativo su misura, adatto all’esigenza specifica dell’azienda e tale da attirare tante persone a lavorare nel mondo delle nuove professioni. Lo stesso discorso vale nel campo del digital marketing. In tale ambito mancano figure capaci di utilizzare un approccio data driven e di growth hacking». Come si legge sul sito della start up, diskover.it, l’obiettivo è diventare punto di riferimento per l’innovazione nella data science e nell’intelligenza artificiale, fornendo soluzioni avanzate e su misura per le imprese e le organizzazioni di tutto il mondo. A questo si aggiunge un tassello in più: formare gli imprenditori nel campo dell’Ia con professionalità e competenza. «Non siamo una scuola teorica – conclude Riccardo Di Nisio -, ma siamo fortemente operativi. Questo è il valore aggiunto. I nostri servizi sono innovativi e occorre farli conoscere a più livelli; dunque, non ci presentiamo sul mercato solo per “fare”, ma anche per “dare” conoscenze specifiche nel settore. Tutte le informazioni per partecipare ai nostri corsi sono reperibili sul sito dell’accademia e siamo certi che chi parteciperà saprà apprezzare il nostro percorso. Su questo campo le informazioni che si hanno sono vaghe e, spesso, errate. Si oscilla tra l’entusiasmo e il timore. Come per ogni cosa, a fare la differenza è la conoscenza. In questo crediamo e per questo ci impegniamo».

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