DIZIOINOXA IMPIANTI E SERBATOI PER L’INDUSTRIA

di Evelina Frisa – Foto Sara Seccamonte

Clienti di livello mondiale nei comparti vino, liquori, olio, succhi di frutta, birra… DiZioInoxa diversifica nel settore chimico, cosmetico, energetico ed ecologico. Con il cuore, progettazione e produzione, che mantiene radici e know-how nella provincia di Pescara.

LA STORIA DELL’AZIENDA DIZIOINOXA

Tradizione e innovazione, esperienza e lungimiranza sono connubi, questi, complessi da tenere insieme. Eppure, ci sono realtà che riescono perfettamente a gestire l’equilibrio. È il caso di DiZioInoxa, azienda che progetta e produce impianti e serbatoi per l’industria e ha sede a Santa Teresa di Spoltore (Pescara). Attività nata dall’operazione di acquisizione, avvenuta nel 2015, da parte della Inoxa nei confronti della Di Zio Costruzioni Meccaniche (player, quest’ultimo, fondato nel 1968 e con un percorso di successo alle spalle). La Inoxa, nel 2000, è stata creata proprio come costola di quell’impresa, diventando in breve solida e autonoma, tanto da arrivare a rilevare la società di provenienza. Oggi, l’attuale proprietà vede nel fondatore, Remo Pirocco, l’azionista di maggioranza relativa. Le restanti quote sono suddivise tra i suoi due figli, Christian e Mirko, e gli ingegneri Nazario Proietto, Bruno Aiello e Renzo Coletti, che ricopre il ruolo di amministratore delegato. Ed è proprio Coletti che ci accoglie negli ampi spazi del quartier generale. «Siamo specializzati nella progettazione, fabbricazione e installazione di impianti e serbatoi in acciaio inox e acciaio al carbonio per l’industria – spiega Coletti -. Serviamo tre diversi mercati: l’alimentare, che ha rappresentato la tradizione e, in particolare, realizziamo serbatoi per il mondo del vino, alcolici/analcolici, succhi di frutta, bevande, latte e liquidi alimentari in genere; il chimico, ovvero la nostra diversificazione, con il settore cosmetico, farmaceutico e quello dell’industria in generale; poi c’è il mercato dell’economia circolare che consideriamo innovativo e seguiamo dal 2015».

IMPIANTI INNOVATIVI PER IL MERCATO INTERNAZIONALE

«Abbiamo impianti di compostaggio con una macchina brevettata, chiamata EcoKompos.T, specifica per trattare la frazione organica dei rifiuti solidi urbani, destinata a comuni e società del settore, ma anche ad aziende agroalimentari o grandi mense. Stiamo facendo inoltre ricerca e sviluppo sia sul settore nutraceutico da rifiuti selezionati (scarti di lavorazione della frutta) sia sulla conversione dei fanghi da depuratori civili». Per capire meglio le peculiarità di questa azienda la percorriamo insieme a Coletti. Il sito produttivo e gli uffici si estendono su 6mila metri quadrati, mentre lo spazio esterno è di 25mila metri quadrati. Quanto realizzano è destinato al mercato non solo italiano, ma anche internazionale: Israele, Giamaica, Costa Rica, Uzbekistan e molti altri Paesi, oltre al più vicino mercato europeo e nordafricano. La loro organizzazione vendite e marketing, unitamente con la rete di partner commerciali, assicura la copertura dei territori di vendita. L’ufficio tecnico, che vanta ingegneri specializzati, sviluppa prodotti innovativi in grado di soddisfare i bisogni dei clienti e aumentare la competitività dei loro prodotti. Inoltre, il dipartimento Acquisti e logistica gestisce la selezione e la valutazione dei fornitori, la programmazione di produzione e la spedizione di prodotti finiti e componenti da assemblare dai clienti. Nell’ufficio di Coletti osserviamo foto di impianti realizzati nell’intero globo e lo stupore è impossibile da celare. «Contiamo 110 dipendenti – prosegue l’amministratore delegato -, nel 2022 abbiamo raggiunto i 18 milioni di fatturato e siamo sempre attenti all’innovazione, a studiare e anticipare i vari trend. Proviamo a distinguerci proprio grazie alla qualità dei prodotti».

I BREVETTI DELLA DIZIOINOXA AL SERVIZIO DELLA COMUNITÀ

«Nel comparto enologico, ad esempio, abbiamo un brevetto per la produzione di serbatoi realizzati con un misto di legno e inox (rovere e acciaio), ideato con altre due realtà importanti. Li assembliamo e li commercializziamo. Come dicevo, abbiamo anche il brevetto per le macchine per il compost e, entro l’anno 2023, presenteremo una linea di macchine per il compostaggio di prossimità di seconda generazione con marchio Fenis. Soluzione che rappresenta un ulteriore passo in avanti nella realizzazione di un sistema automatizzato in grado di soddisfare le esigenze di comuni e comunità che vanno da poche centinaia di utenti ad alcune decine di migliaia di cittadini». Dalle parole di Coletti emerge un grande attaccamento all’azienda, ne parla come una famiglia. Dopo la laurea in Ingegneria chimica e una esperienza lavorativa a Roma, ha iniziato a lavorare per la Di Zio, dove è rimasto fino al 2008. Poi, per un periodo, è stato libero professionista operando in realtà locali, ma di grande rinomanza internazionale ed è quindi rientrato come socio. Ha visto e seguito la crescita, i cambiamenti, le ambizioni di questa realtà: «Con noi ci sono risorse umane che lavorano anche da oltre 30 anni. Il clima è molto sereno e collaborativo tra tutti. Ci piace sintetizzare ciò che facciamo – conclude – in un’unica frase: il flusso intelligente. Perché crediamo che, con le nostre tecnologie e competenze, gli imprenditori che ci scelgono possono ottimizzare il loro flusso (lavorando con fluidi), quindi aumentare la loro competitività in maniera intelligente. La nostra mission è motivare il cliente a scegliere DiZioInoxa, soddisfacendo tutte le esigenze di impianti e serbatoi in acciaio inox attraverso un’offerta di valore superiore e un servizio ineccepibile per crescere proficuamente e meglio. Questo il nostro impegno e il nostro orgoglio!».

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