L’ENERGIA DI BENNATO CONQUISTA PESCARA

di Andrea Beato

Nella tappa pescarese dello scorso 2 agosto, Edoardo Bennato ha riproposto i suoi brani leggendari, ancora specchio fedele dei problemi irrisolti dell’Italia.

IL CONCERTO DI EDOARDO BENNATO A PESCARA AL TEATRO D’ANNUNZIO

“Tutti quanti noi, in questo momento particolare, dovremmo essere pronti a salpare”. Si è aperta così l’esibizione di quello che è definito, a gran ragione, uno dei padri nobili del rock e del blues in salsa nostrana. Il primo appuntamento di Pescara Live, organizzato da Ventidieci e Alhena Entertainment, ha così portato sul palco l’infinita intelligenza, poesia e ironia di Edoardo Bennato. Musica di qualità, capace di scuotere il numeroso pubblico presente al Teatro d’Annunzio, unita a una profonda ricchezza di significati. Significati che rimangono attuali e si legano a questioni mai risolte del nostro Paese: il Mezzogiorno, l’industrializzazione, l’immigrazione, il malaffare… Dopo più di quarant’anni di onorata carriera, il repertorio di Bennato si conferma moderno, vivo. Cambiano i protagonisti, ci sono nuovi buoni, cattivi, potenti e oppressi, ma la storia rimane la stessa. E il cantautore, nonostante le quasi 72 primavere toccate, non perde la voglia di graffiare e guidare i suoi fan: la vecchiaia non è un buon motivo per andare in pensione e rinnegare i valori del rock!

DALLA SUA BAGNOLI AL BURATTINO SENZA FILI

Nelle tracce scelte per il live a Pescara, una delle dieci date speciali di questo tour estivo, Bennato ha deciso di non trascurare le radici familiari e le esperienze professionali vissute. Dalla giovinezza passata a Bagnoli, periferia napoletana invasa dai fumi e gas dell’Italsider, fino al trasferimento a Milano e i primi successi. In scaletta i pezzi che hanno segnato intere epoche e generazioni, tratti dagli album “Sono solo canzonette”, “Abbi dubbi”, “Le ragazze fanno grandi sogni”, “La fantastica storia del pifferaio magico”, “Pronti a salpare”… Su tutti “Burattino senza fili”, che lo scorso novembre, a 40 anni dalla pubblicazione, ha visto l’uscita di una nuova edizione dell’opera ispirata alle avventure di Pinocchio di Collodi, arricchita dagli inediti Mastro Geppetto, Lucignolo e Che comico il grillo parlante. «L’Italia di oggi è più collodiana che mai. Gatti, volpi, mangiafuochi, grilli parlanti sono in mezzo a noi!». Due ore e mezza di performance continua, un viaggio nel solco tracciato da Bennato che si è chiuso tra chitarre elettriche, assoli di armonica dallo stile inconfondibile e una scritta decisa proiettata sul led wall gigante: “Nel mio Paese nessuno è straniero”. Riflettete gente, riflettete…