FIRA SOCIETÀ IN HOUSE DELLA REGIONE ABRUZZO

di Andrea Beato

Nuovo corso per Fira, la Finanziaria Regionale Abruzzese. Il presidente Alessandro Felizzi presenta i prossimi obiettivi della società, adesso a capitale interamente pubblico.

IL PRESIDENTE FELIZZI: «IL PASSAGGIO “IN HOUSE” GRAZIE ALLE COMPETENZE INTERNE DI FIRA»

Ora nel suo statuto si legge “società in house della Regione Abruzzo”, a totale capitale pubblico. “La Fira quale strumento di attuazione della programmazione, economica regionale, nell’ambito delle competenze territoriali, ha per oggetto l’effettuazione di interventi per concorrere allo sviluppo e al riequilibrio socio-economico e territoriale della regione, alla piena occupazione e all’utilizzazione delle risorse dell’Abruzzo e alla valorizzazione delle sue risorse imprenditoriali”. Un cambio radicale per un assetto giuridico moderno, frutto di un percorso lungo ed elaborato. La nostra regione è stata, a livello nazionale, una delle ultime a compiere una trasformazione del genere, al fine di agevolare la concretizzazione delle misure finanziare e la gestione dei bandi locali ed europei. «Un iter – conferma Alessandro Felizzi, presidente della Finanziaria Regionale Abruzzese – cominciato fin dai primissimi giorni del mio mandato, nel marzo 2016, portato avanti grazie esclusivamente al contributo delle tante competenze interne, concluso sul finire del 2017. Abbiamo compiuto, direttamente, un lavoro di ricognizione e due diligence di tutto ciò che Fira ha gestito in questi anni. La Regione, prima di poter decidere di acquisire il 49% delle quote (detenuto da alcuni istituti di credito, ndr), come ogni soggetto interessato a un’operazione di questo tipo, ha dovuto capire cosa ci fosse all’interno della società. Create quindi le condizioni non di far compiere un atto di salvataggio sul capitale, ma un vero e proprio investimento quantificato in poco più di un milione di euro».

UN “NEW DEAL” PER FIRA CON IL PRESIDENTE ALESSANDRO FELIZZI

Il passaggio “in house” è solo la parte più visibile di un processo di “new deal” che ha permesso a Fira di conseguire un profilo ancor più autorevole, ricostruendo l’intero tessuto decisionale: «Oggi – continua il presidente – non c’è nemmeno uno spillo che venga acquistato senza prima procedere a una gara selettiva». La gestione attenta e scrupolosa si è pure tradotta in un risparmio, nell’arco temporale di un biennio, di circa 250mila euro in spese per servizi, 130mila solo lo scorso anno, e in una riduzione del 40% del compenso destinato ai componenti del consiglio d’amministrazione. «Adesso il futuro è già iniziato. Fira è infatti stata incaricata come soggetto gestore del Fondo dei Fondi per l’attuazione degli strumenti finanziari previsti dal Por Fesr 2014-2020 della Regione Abruzzo. Stiamo parlando di quasi 30 milioni di euro complessivi, di cui circa 14 in rampa di lancio nell’ambito delle procedure di credito agevolato, con un bando dedicato che uscirà a breve. Per la restante parte, prevediamo di essere pronti in un arco di tempo tra la fine del 2018 e il primo semestre del 2019, con una serie di misure sulle quali stiamo ancora dialogando con gli uffici Regionali per stabilirne l’efficacia e determinare una reale crescita del tessuto produttivo.

FIRA VERSO L’ISCRIZIONE ALL’ALBO DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI

Questi sono i primi benefici e risultati che si sono avuti e si stanno avendo nell’immediato, ma c’è poi un orizzonte più ampio, che coincide con l‘iscrizione della Finanziaria Regionale Abruzzese all’Albo degli intermediari finanziari gestito da Banca d’Italia. Segnali positivi potrebbero arrivare entro la conclusione dell’anno in corso, in modo da diventare una finanziaria di fatto e non più solo nominalmente, in grado di promuovere politiche di credito in autonomia. Fondamentale, in tal contesto, l’aver recuperato risorse che erano incagliate nelle pieghe dei nostri conti correnti: sono stati sbloccati 3 milioni di euro, utilizzati per costituire il fondo proprio, che sarà sostanziale per attivare soluzioni a beneficio della collettività». Con la conversione “in house” è stato rinnovato anche l’organo amministrativo. «Ciò vuol dire che abbiamo davanti ancora tre anni di impegno. Immagino Fira come una piattaforma, un hub per chi vuole investire in Abruzzo. L’imprenditore deve trovare in noi un partner professionale per la crescita del suo business. Un partner che, insieme con il supporto delle istituzioni, lo deve accompagnare nella nuova avventura industriale». Intanto la Finanziaria Regionale Abruzzese ha tagliato il traguardo dei primi 30 anni di attività: «Stiamo programmando un evento celebrativo e formativo – conclude il presidente Felizzi – in linea con il profilo di concretezza, rigore e serietà che abbiamo voluto per Fira. Un momento, ancora da individuare in calendario, che vedrà qui a Pescara personalità di spicco per riflettere insieme sulla storia e sullo stato della società, un confronto di spessore sulla condizione economica del Paese e dell’Abruzzo in particolare».