50 ANNI DI FITCONTASTA TRA IMPEGNO E INNOVAZIONE

di Evelina Frisa – Foto Andrea Straccini

Il mezzo secolo dell’azienda della famiglia Contasta. Dal 1973 soluzioni per l’automazione industriale, centrate sul ruolo di partner strategico per fornitori e clienti e sul valore del servizio.

FITCONTASTA SOLUZIONI MODERNE PER L’AUTOMAZIONE INDUSTRIALE

Ci sono avvenimenti nella vita che rappresentano un punto di rottura. Nulla da quel momento è come prima e tutto va rimesso in discussione. È un tempo nel quale il futuro spaventa e occorre scegliere la direzione da prendere: lasciarsi andare al dolore e allo sconforto o farsi forza e iniziare a costruire un percorso dal quale ripartire. La scelta più difficile è quella presa da Franca Di Clemente nel 1992, quando una malattia la priva prematuramente del suo compagno di vita Alfonso Contasta, padre dei suoi tre figli, Manuela, Carlo e Massimo, allora adolescenti, nonché titolare e fondatore, nel 1973, della Fit (Forniture industriali teatine). Famiglia e azienda da portare avanti per lei che, lasciata la laurea in Lettere in un cassetto, con il supporto di alcuni stretti collaboratori di suo marito, è riuscita a proseguire il percorso che lui aveva avviato con visione e impegno. Realtà che oggi, contando anche sulla professionalità dei tre figli, sta per festeggiare i 50 anni di attività. Ad accoglierci nella sede in via Po a San Giovanni Teatino (Chieti) è Carlo Contasta, amministratore delegato di Fitcontasta, attuale denominazione della società. Descrivere il percorso imprenditoriale significa raccontare la storia della sua famiglia. «Siamo un’azienda specializzata in soluzioni moderne e complete per l’automazione industriale – spiega, utilizzando il plurale in ogni frase -. Distribuiamo componenti delle migliori marche per l’automazione di fabbrica e la trasmissione di potenza e proponiamo sistemi su misura per soddisfare le specifiche esigenze di automazione e miglioramento degli impianti produttivi. Ci rivolgiamo a due tipologie di industrie: quelle che utilizzano i nostri prodotti e sistemi per la realizzazione di macchine automatiche nei più svariati settori (i cosiddetti costruttori o Oem) e quelle che si rivolgono a noi per la manutenzione delle loro linee di produzione (utilizzatori o Rmo). In azienda lavora l’intera mia famiglia: mamma è presidente, mio fratello, ingegnere specializzato in oleodinamica, è direttore tecnico, mia sorella cura gli aspetti amministrativi e io, laureato in Economia, mi occupo della direzione commerciale e operativa, coordino il personale di vendita e implemento piani di sviluppo e miglioramento».

IL RICORDO DEL PAPÀ ALFONSO CONTASTA FONDATORE DELL’AZIENDA DI FAMIGLIA

Dopo una rapida visita dello stabilimento, di circa 3mila metri quadrati modernamente attrezzati per le lavorazioni meccaniche, l’assemblaggio, il collaudo e l’immagazzinamento dei prodotti, ci spostiamo nella palazzina adiacente, edificio di tre piani dove ci sono gli uffici tecnici, amministrativi e commerciali, l’aula didattica e lo showroom. All’origine di questa bella storia c’è Alfonso Contasta, da cui parte ovviamente la conversazione. Chi era Alfonso? Non è facile raccontare una mancanza che ancora si sente, ma le parole arrivano e rimandano all’amore, alla riconoscenza, all’impegno e all’unione della famiglia. «Nostro padre è stato un uomo di altri tempi. Ha costruito il successo e il futuro lavorando duramente, rischiando tutto quello che aveva per creare un’impresa che, allora come adesso, è un punto di riferimento per il territorio e per il settore in cui opera. La sua è stata una crescita di passione e sacrificio». Nato nel 1945 da una famiglia di contadini a Capestrano (L’Aquila), negli anni ’60 si trasferisce a Chieti, dove si diploma Perito meccanico. Comincia a lavorare come agente di commercio nell’ambito delle macchine utensili: torni, frese, saldatrici… Macina chilometri da Pesaro a Lecce con la sua Fiat 850, acquistata con i primi risparmi, per proporre agli artigiani e alle nuove industrie strumenti e metodi innovativi di produzione. Intuisce la crescente richiesta di una componentistica tecnologica e ricerca produttori qualificati del Nord Italia per soddisfarla. Così, nel 1971, incontra Clementino Bonfiglioli, fondatore di quella che oggi è una multinazionale da 1 miliardo di euro fatturato, che lo porta ad amare questo nuovo settore, tanto da incidere definitivamente sul personale indirizzo commerciale. Diventa, così, grazie alle sue doti umane e professionali, rappresentante della Bonfiglioli Riduttori per le regioni Abruzzo e Molise. A seguire arrivano altri 14 mandati da altrettanti importanti produttori di componenti per la trasmissione meccanica, l’oleodinamica e la pneumatica.

LA STORIA DI FITCONTASTA DALLE SUE ORIGINI

«Papà capì per tempo la necessità di una struttura commerciale specializzata, capace di supportare i vari interlocutori nella progettazione, costruzione, manutenzione degli impianti di produzione e in grado di ridurre i tempi di reperibilità dei componenti». La voglia di costruire qualcosa di importante lo portano a compiere il salto, da agente di commercio a imprenditore: è il 1973 quando, in un garage sotto casa nel centro storico di Chieti, nasce la Fit di Alfonso Contasta. Nel 1976 sceglie di stabilirsi a Dragonara, in vicinanza del nascente raccordo autostradale, facilmente raggiungibile da clienti che provengono dalle regioni dell’asse adriatico, come Marche e Puglia. Nel 1984 fonda la Fit Automazioni per offrire sistemi completi e servizi. Alla struttura commerciale se ne affianca un’altra che sviluppa competenze progettuali, che intervengono dall’origine del fabbisogno (analisi di fattibilità tecnico-economica) fino al momento della realizzazione della soluzione proposta. Non solo componenti, quindi, ma soluzioni. A questo scopo fa costruire l’attuale sede, inaugurata nel 1989, realizzata con cura e attenzione. «La prematura scomparsa di papà, nel 1992, è avvenuta nel momento di massima crescita del progetto e dell’idea industriale. Mamma, per fortuna entrata in azienda sul finire degli anni ’80, ne ha preso le redini, portando avanti la sfida. Tempi complicati anche dal punto di vista economico con la crisi della Lira, le strette manovre fiscali e i risvolti epocali espressi in quegli anni. Per questo, forse, quasi a voler serrare i ranghi e concentrare le energie, proprio in quell’anno siamo andati a viver al piano superiore, per sentire noi stessi e far sentire la fusione totale tra famiglia e azienda. In ogni momento. Da una parte, anche per decisa intenzione di mamma, abbiamo proseguito regolarmente gli studi ma, dall’altra, grazie ai collaboratori storici, abbiamo iniziato a conoscere e capire l’attività e la sua identità.

LA CRESCITA DEL GRUPPO FITCONTASTA PER CINQUANT’ANNI DI ATTIVITÀ

Sono passati ben 31 anni dalla scomparsa di papà, ma tanti che lo hanno conosciuto ancora me ne parlano. Raccontano di un volto che sapeva essere empatico, ma anche esigentissimo, di uno sguardo profondo e forte che poteva facilmente mettere a nudo. Il lavoro era passione individuale, ma animato dall’idea di costruire benessere in un’ottica collettiva, non solo personale. Ci ha insegnato e lasciato in eredità un approccio che fonda su precisi valori: la serietà, il rispetto della parola data, delle persone che quotidianamente ruotano attorno alla vita di un’organizzazione. Valori che per noi rimangono costantemente al centro del nostro operato, che ci hanno permesso di tagliare un traguardo importante». Dagli anni 2000 la guida effettiva dell’impresa passa nelle mani dei figli, che portano tutta la carica della nuova generazione. Nel 2003 viene inaugurata la divisione “motion control”, un’accurata selezione di prodotti elettronici per l’automazione di fabbrica (sensori, plc, cnc, cioè controlli numerici computerizzati, pannelli operatori…). Quindi non più solo meccanica, ma meccatronica. Nel 2008 la scelta di rinnovare e ampliare l’officina meccanica, investendo in moderne macchine utensili a controllo numerico e nel primo magazzino automatico verticale per gli articoli in barre. Tre anni più tardi, l’attenzione è sulla sostenibilità ambientale e sulle energie rinnovabili, con l’installazione di un impianto fotovoltaico della potenza di 100 kiloWatt. Dal punto di vista commerciale, sono tempi di significativi sodalizi con grandi nomi del calibro di Parker Hannifin, grazie ai quali il Gruppo acquisisce altri clienti nell’Oil & Gas, nella trasformazione della lamiera e della movimentazione pesante, rafforzando la sua posizione sul mercato. Nel 2020 un passaggio fondamentale, con la volontà di fondere le diverse anime societarie e ricondurre il sapere appreso e condiviso nel tempo in un unico player, con la filosofia di sempre, e rendere il core business ancora più competitivo. «Quest’anno si festeggiano i primi 50 anni di attività. Oggi contiamo circa 20 collaboratori, alcuni dei quali sono stati assunti da nostro padre e rappresentano la storia di Fitcontasta. Sette anni fa abbiamo deciso di avviare un progetto di investimento sistematico finalizzato alla ricerca e formazione di giovani, ai quali poter trasmettere i valori aziendali e trasferire le competenze».

FITCONTASTA: AL PASSO CON LA DIGITALIZZAZIONE E IL VALORE DEL SERVIZIO

Fitcontasta vanta clienti in tutta Italia e anche all’estero, pur restando una realtà fortemente legata al suo territorio nel quale esprime al meglio le sue potenzialità. «Il mondo cambia e serve adattarsi – aggiunge Carlo Contasta -. Nel nostro Paese e nel nostro campo sono entrati grandi Gruppi esteri che hanno acquisito aziende come la nostra e che avranno sempre più peso nel comparto. Abbiamo futuro se manteniamo saldi i nostri elementi di forza: elasticità, servizio e capacità di ascolto. Elasticità, cioè crescita produttiva basata sia sul grande potenziale della digitalizzazione e dell’intelligenza artificiale sia sulla possibilità di ripensamento del proprio ruolo nelle dinamiche di filiera, cliente/fornitore. Servizio, capacità di risposte calibrate, a valore aggiunto, per soddisfare le esigenze del tutto peculiari di ciascun cliente. Ascolto, cioè lo strumento che ci permette di svolgere il compito di portatori di tecnologia, fra le innovazioni dei produttori e le esigenze di quel genere di clienti che si protendono all’obbiettivo dell’incremento della propria competitività. Ogni articolo, senza assistenza, rimane solamente un codice. La nostra officina, l’ufficio tecnico, la capacità di fare manutenzione predittiva e proattiva, le messe in servizio… Sono tutti “plus” che ci differenziano e ci conferiscono valore aggiunto». Mezzo secolo di storia è tanto per chiunque. Anni caratterizzati da sogni, intuizioni, momenti difficili, vittorie e battute d’arresto. Sempre con un senso di rispetto verso stakeholder e shareholder. «Siamo portatori di una bella esperienza imprenditoriale, ma soprattutto umana – conclude Carlo Contasta -. Per questo abbiamo deciso di celebrare i 50 anni con una festa.  Festeggeremo con i dipendenti, i partner di una vita e con quanti hanno dato un contributo importante al nostro sviluppo. Siamo ancora qui nonostante, dopo la scomparsa di papà, non sembrava affatto possibile. Sarà un momento di gioia e di orgoglio per tutti noi e lo sarà anche per nostro padre. Siamo certi che sarebbe fiero di questo traguardo, della famiglia e dell’azienda che siamo oggi, grazie al solco che lui ha saputo tracciare».

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