di Marco Taviani
La società teramana Fracassa Rinaldo opera nel settore da più di 45 anni, con una grande esperienza nelle ristrutturazioni, nei restauri e negli scavi archeologici.
RINALDO FRACASSA, LA STORIA DI UN “SELF-MADE MAN”
Vivere gli anni del progresso, del boom, della rinascita di un Paese attraversando anche i periodi di crisi del settore, ma sapendo trovare la strada giusta. Una strada fatta di impegno, acquisizione delle competenze, capacità di specializzarsi e distinguersi sul mercato. Rinaldo Fracassa è quello che gli americani chiamano “self-made man”, un individuo in grado di raggiungere i suoi obiettivi, farcela da solo: il successo grazie alla determinazione, alla passione e non legato a condizioni esterne. Classe 1945 di Valle Castellana (Teramo), frazione Macchia da Sole, come tiene a precisare, inizia giovanissimo il percorso lavorativo. «Come manovale per una ditta che stava eseguendo degli interventi urbani vicino casa – ricorda aprendo questa lunga chiacchierata -. Nella squadra tutti operai più anziani di me e quindi con maggiore esperienza. Un giorno il capocantiere, che mi voleva bene, disse: “Qui sei sprecato, dovresti imparare il mestiere!”. Aveva ragione. C’era tantissima volontà, però mi mancavano le conoscenze pratiche. Accettai il suo consiglio e trovai impiego in un’altra impresa, andando a guadagnare molto meno dal punto di vista dello stipendio mensile. Nel giro di pochissimo la paga tornò però ai livelli di prima, partendo dal ruolo più semplice e facendo tutta la gavetta». Perfino l’opportunità di uscire fuori dai confini locali, raggiungendo il Lazio e la Toscana per contribuire a portare a termine delle realizzazioni di tipo residenziale. «Lì erano già più avanti per quanto riguarda tecniche e materiali impiegati. Si costruiva in cemento armato quando nel paese da dove provengo si utilizzava ancora la pietra». La preparazione e la professionalità acquisite in quei contesti messe nel bagaglio personale e portate con sé una volta rientrato in regione. Seri problemi di salute lo fermano per quasi un anno. «Superata la degenza, la decisione di fare il grande balzo. La spiccata propensione all’imprenditorialità, mi convinse a lasciare l’incarico da dipendente per condurre una piccola realtà».
FRACASSA RINALDO, L’AZIENDA FONDATA NEL 1973 PRONTA PER UNA NUOVA SEDE
Fonda l’omonima ditta nel 1973, trasformatasi poi nel 2005 in srl. «Progressivamente – aggiunge l’amministratore -, l’attenzione si è spostata dall’edilizia tradizionale all’ambito dei restauri, della manutenzione e del consolidamento di complessi monumentali di rilievo storico. L’ingresso della seconda generazione porta, senza dubbio, un arricchimento del know-how aziendale, andando ancor più a valorizzare le proficue collaborazioni già in essere con la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell’Abruzzo e con quella delle Marche. «Collaborazioni che ci hanno visto protagonisti in moltissime operazioni successive al sisma del 1997, al terremoto aquilano avvenuto nel 2009, alle più recenti forti scosse del Centro-Italia che si sono registrate nel 2016 e 2017. Contesti nei quali abbiamo, ad esempio, maturato una notevole abilità nel cerchiaggio, nel puntellamento e incatenamento degli edifici pericolanti, riportandoli poi alla bellezza originaria e alla loro funzione. Il tutto sempre coadiuvati dalle attrezzature e dai mezzi di proprietà (autocarri, autogru, carrelli elevatori, piattaforme aeree…), dalle nostre maestranze dirette, preparate e formate per agire nel miglior modo possibile e in totale sicurezza». Le dimensioni della srl Fracassa Rinaldo parlano oggi di circa 35 risorse umane e un fatturato annuo che sfiora i cinque milioni di euro. «Entro fine 2020 sarà inoltre pronta la nuova sede, localizzata nella zona industriale di Sant’Atto (Teramo). Una superficie totale di 5mila metri quadrati, di cui 2mila destinati a ospitare gli uffici e il magazzino, per portare ulteriore sviluppo e proiettarci con rinnovata fiducia nel prossimo futuro».
I CANTIERI, LE CERTIFICAZIONI E IL CONSORZIO RENNOVA PER FRACASSA RINALDO
Dal cantiere che ha segnato l’inizio dell’attività, a Penna Sant’Andrea (Teramo) per la messa in sicurezza del campanile della chiesa Santa Maria del Soccorso, fino a lavori di notevole importanza come quello che ha riguardato la Basilica della Santa Casa di Loreto (Ancona). «Lì – sottolinea la famiglia Fracassa – abbiamo eseguito la bonifica, la valorizzazione e il restauro del sottotetto e delle strutture portanti della copertura. Così come il restauro e consolidamento delle coperture delle absidi». La storia di questa realtà imprenditoriale è ancora nelle opere di restauro realizzate nel centro storico di Santo Stefano di Sessanio (L’Aquila) nel 1990 e con l’attuale l’impegno nella ricostruzione della Torre Medicea simbolo del borgo; nel ripristino e finitura del piano di calpestio e restauro della cattedrale di Pesaro (Pesaro e Urbino); nel consolidamento, restauro e riparazione dei danni del terremoto del 1997 alla cattedrale di San Pietro a Senigallia (Ancona), alla cattedrale di Camerino (Macerata), alla chiesa di Santa Lucia di Serra San Quirico (Ancona) e al Museo della Calzatura; nel ripristino di abitazioni private duramente lesionate dal sisma aquilano 2009, come nel caso del complesso “Borgo degli elfi” e del consorzio “Porta Castello”. Attualmente l’impresa è impegnata nel recupero funzionale del simbolo della cultura storica teramana: il Castello Della Monica e nelle ristrutturazioni di edifici privati tramite ecobonus e sismabonus anche nella Capitale. Tra i lavori eseguiti con Rennova, Corsorzio stabile abruzzese innovazione e restauro, costituito nel 2006, la messa in sicurezza della chiesa della Madonna delle Grazie a Pettino (L’Aquila) e il restauro conservativo del consorzio “Angioino” (L’Aquila). Tra gli interventi pubblici in corso di esecuzione vi è la riqualificazione e adeguamento della biblioteca della Corte dei conti a Roma. Fracassa Rinaldo ha adottato già da diverso tempo il sistema di gestione per la qualità Uni Ee Iso 9001:2008, il sistema di gestione ambientale Uni En Iso 14001:2004 e il sistema di gestione per la salute e la sicurezza sul lavoro Uni En Iso 45001:2018 (che ha sostituito la precedente Ohsas 18001, ndr). Tre certificazioni che attestano l’attenzione della storica realtà teramana, impegnata nell’edilizia specializzata, per ambiti considerati fondamentali per l’operatività quotidiana di qualsiasi azienda. L’impresa possiede, inoltre, le seguenti categorie Soa: Og1, Og2, Og11, Os2-A, Os21 e Os32.