di Evelina Frisa – Foto Sara Seccamonte
Entrata a far parte di Italia Technology Alliance (A.Celli Group), la società dell’ingegnere Francesco Alfieri da 30 anni realizza sistemi software e automation per la produzione e l’intralogistica.
L’INTUIZIONE LUNGIMIRANTE DI TAIPRORA, SOCIETÀ DI SOFTWARE E AUTOMATION ENGENEERING
Ci sono settori nei quali, oltre al saper fare e ad avere le competenze giuste, per poter resistere nel tempo e crescere occorre avere la capacità di anticipare i cambiamenti. Una visione lungimirante e anche coraggiosa. Nel mondo del software e dell’automazione, in particolare, così veloce nelle sue evoluzioni e nelle sue rivoluzioni, queste caratteristiche sono imprescindibili e rappresentano concretamente il punto di forza dello sviluppo. In Abruzzo, nella zona industriale di San Giovanni Teatino (Chieti), è attiva da 30 anni un’azienda che i tempi li ha saputi cavalcare, districandosi e confrontandosi sempre con le novità del settore. Si tratta di Taiprora, società di software & automation engineering, specializzata in soluzioni integrate per il manufacturing e l’intralogistica. Soluzioni in ambito software come Scada (Supervisory control and data acquisition) e Mes (Manufacturing execution system), la progettazione e la realizzazione di macchine speciali per l’assemblaggio e il controllo qualità. Particolarmente rilevanti i progetti in ambito intralogistico con flotte di Lgv (Laser guided vheicles) e Amr (Automous mobile robots), sistemi di pallettizzazione e il Taiprora smart logistix per la gestione dei flussi, con i suoi Moduli Wms e Wcs. Principalmente presente nel settore farmaceutico, automotive e food & beverage annovera clienti come Sanofi, Pfizer, Menarini, Dayco, Honda, Yanfeng, De Cecco, Ferrero, Findus, Aptar, Tod’s e molti altri.
UN NOME CHE RICHIAMA IL “MADE IN ITALY”: LA STORIA DELL’AZIENDA FONDATA DA FRANCESCO ALFIERI
Ad accoglierci negli uffici aziendali, in uno stabile di circa 600 metri quadrati, è l’ingegner Francesco Alfieri, socio fondatore e presidente dell’azienda. Con lui anche il business development manager Stefano Giannascoli. La storia di questa realtà inizia nel febbraio del 1993 quando Alfieri, dopo la laurea in Ingegneria a Bologna e un percorso lavorativo nella Texas Instruments, dove è nata la sua passione per il software legato all’automazione, insieme al fratello Giovanni e a Vittorio Tremolizzo, entrambi ingegneri, ha deciso di creare un’azienda per sviluppare soluzioni innovative per la produzione e l’intralogistica, con una visione chiara che si può raccontare partendo da alcuni simboli: uno inserito nel logo e l’altro nel nome. Entrambi aiutano a capirne gli intenti, gli obiettivi. Il nome nasce dalla fusione dell’acronimo Tai (Tremolizzo Alfieri Ingegneria), che già esisteva, e Prora, come la parte anteriore della nave. «Erano gli anni del Moro di Venezia nell’America’s Cup – spiega Alfieri -. Imbarcazione meravigliosa che rappresentava l’Italia attraverso l’esaltazione della bellezza, della dinamicità e dell’alta tecnologia propria del Made in Italy. E allora, ispirati da ciò, abbiamo scelto questo nome all’apparenza un po’ strano. La prora simboleggia anche il nostro voler traghettare chi vuole avvalersi delle nostre competenze, per aiutarli a districarsi nel settore dei software applicati alla produzione allora nascente». Il marchio iniziale, invece, richiama un labirinto fatto con le lettere maiuscole “tp” (per richiamare il nome della società), nell’ottica di aiutare gli imprenditori e gli interessati a districarsi nel labirintico mondo informatico.
IL PROGETTO DI INTERNAZIONALIZZAZIONE DI TAIPRORA PER SUPPORTARE LE AZIENDE NEI DIVERSI PROCESSI
«Non volevamo essere consulenti con la Montblanc in mano – continua il presidente -, ma con il cacciavite. Operativi e concreti per accompagnare chi ha bisogno nel raggiungimento degli obiettivi. L’idea iniziale funziona ancora. Le novità del settore, la robotica, l’automazione, la digitalizzazione completa dei processi aziendali e l’intelligenza artificiale, sono molto complessi. Serve sempre supporto, una prora, per accompagnare le aziende nei processi. Il sogno resta lo stesso. In 30 anni siamo cresciuti molto, senza tradire la nostra essenza». Taiprora ha mosso i primi passi a Pescara, poi il trasferimento a San Giovanni Teatino (Chieti), in via Aterno 34. Qui lavorano circa 30 dipendenti tra ingegneri informatici, ingegneri elettronici, tecnici informatici. Inoltre, un’unità produttiva di sistemi automatici in outsourcing presso lo stabilimento di un player partner. C’è poi una joint venture in India con 40 dipendenti e una in Kazakistan. «Il processo è di internazionalizzazione – sottolinea Alfieri -. Ci confrontiamo nel contesto globale, portando con noi il dna italiano. Vogliamo con l’immagine della prora evidenziare la nostra capacità di raggiungere l’obiettivo grazie alle capacità innovative e al gusto del bello. In qualunque cosa facciamo, dal robot al software, ci sono questi due elementi: innovazione e bellezza. Il know-how sui sistemi a guida autonoma e in ambito software, un’organizzazione aziendale strutturata, un bilancio solido e la capacità di innovare hanno fatto sì che fossimo appetibili per aziende più grandi del nostro settore».
TAIPRORA CONTINUA LA CRESCITA ENTRANDO A FAR PARTE DI ITALIA TECHNOLOGY ALLIANCE DELLA HOLDING A.CELLI GROUP
Queste le fondamenta della recente svolta. A febbraio 2023, infatti, Taiprora è cresciuta ancora, entrando a far parte di Italia Technology Alliance (A. Celli Group), holding lucchese leader nella fornitura di macchinari e tecnologie avanzate per il mercato della carta e del tessuto-non tessuto. «Questa realtà si è avvicinata a noi perché ha trovato interessanti le nostre peculiarità. Prima è iniziata una collaborazione, poi abbiamo deciso di optare per una partecipazione societaria. Questa operazione ha vantaggi per entrambi: consente loro un ampliamento del mercato avvalendosi del nostro “saper fare” e a noi di implementare il personale percorso. In prospettiva ci sarà una ricaduta positiva in termini occupazionali. Faremo cose sempre più avanzate e innovative. L’internazionalizzazione si tradurrà in benefici sul nostro territorio e, dal punto di vista etico, è la cosa che mi sta più a cuore. Deve esserci sempre una osmosi continua con il luogo nel quale si opera. Taiprora oggi è un’azienda che, insieme al Gruppo A. Celli, vuole continuare a crescere in Italia e all’estero, puntando sull’innovazione. Stiamo già sviluppando progetti per le sedi in America, Cina e Turchia. Siamo sempre più focalizzati su software e tecnologie di ultima generazione per la movimentazione e l’intralogistica, quali il nostro Smart Logistix, Wms e le nostre flotte Lgv e Amr. L’obiettivo è accompagnare i nostri clienti nella transizione verso la “digital factory”. Questa sarà la nostra sfida».
TAIPRORA: “SOLUZIONI INTELLIGENTI PER AZIENDE INTELLIGENTI”
Nel parlare con Alfieri si ha immediatamente l’impressione di avere a che fare con un imprenditore illuminato, che conosce a fondo il suo settore e che non si spaventa dei cambiamenti, ne è anzi affascinato: «Oggi c’è l’industria 4.0, noi già quattro, cinque anni fa parlavamo di Life 5.0. Impossibile non guardare lontano, non provare ad anticipare il futuro e, nel farlo, abbiamo come faro il costruire un nuovo Umanesimo, tornare a mettere l’uomo al centro. Questo vuol dire contribuire a sviluppare prodotti e sistemi di produzione sempre più sostenibili e attenti alle esigenze dell’ambiente, del lavoratore, della sua famiglia e della comunità. Il nostro slogan è “Smart solutions for smart factories”, ovvero “soluzioni intelligenti per aziende intelligenti”. Vogliamo essere in grado di progettare e realizzare il tessuto digitale nervoso delle aziende». In Abruzzo Taiprora costituisce un unicum per la sua grande capacità di “verticalizzazione”, agendo con efficacia sui diversi livelli logici aziendali: dalla programmazione Plc delle macchine, passando per i sistemi di supervisione Scada fino ad arrivare al Mes. «La scelta di entrare a far parte di Ita Holding – aggiunge Alfieri – è anche stata fatta per dare seguito a questa grande squadra oltre me. L’operazione è frutto dell’integrazione di due mondi e ambiti diversi, ma che hanno in comune una zona di contatto ampissima e interessante. Alla base dell’accordo, il fattor comune di una grande attitudine all’innovazione e alla internazionalizzazione. L’obiettivo di continuare lo sviluppo, valorizzando l’identità di Taiprora».
RICERCA, INNOVAZIONE CREATIVA, PASSIONE ED ENTUSIASMO. LE CHIAVI PER IL AFFRONTARE IL DOMANI CON SUCCESSO
«Vogliamo incrementare la ricerca e puntare sull’innovazione creativa per raggiungere obiettivi ambiziosi, in un futuro ricco di opportunità e sfide per noi e per il nostro territorio. La prora è sempre con la barra puntata verso nord, senza farci trasportare dalle correnti. Le valutazioni non sono solo legate alla redditività, guardiamo anche a un bilancio etico per il benessere dei dipendenti. Il domani evolve, cavalcheremo le onde tecnologiche con passione e lungimiranza. Punteremo ad ampliare la nostra gamma di prodotti e servizi con accresciute potenzialità, garantendo continuità operativa e sviluppando nuove e maggiori sinergie, in particolar modo, con i partner storici. Io sono un ingegnere un po’ atipico, ordinato e preciso, ma anche estroso con un pensiero laterale, un po’ artista. Conservo lo stesso entusiasmo, sorriso e voglia di fare degli inizi. Ho collaboratori bravissimi, professionali e li ringrazio tutti, cito tra gli altri Fabrizio Orlando, il direttore tecnico. Ognuno con personali capacità e caratteristiche contribuisce a scrivere la nostra storia». Stefano Giannascoli, che per tutto il tempo ha seguito con grande attenzione questa lunga intervista, conferma con convinzione: «La visione è la capacità di chi guida. Come un saggio che vede oltre la collina e anticipa tempi e tendenze. Francesco Alfieri ha questa capacità, dice di puntare a nord, ma se dovesse servire non escluderebbe altre direzioni. Questa è una grande forza ed è rassicurante e importante per chi lavora con lui. Anche i collaboratori sanno che i labirinti hanno un’uscita e che esiste una prora per guardare al domani con fiducia».
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