FRANTOIO HERMES IL MIGLIORE D’ITALIA PER GAMBERO ROSSO

di Elena Gramenzi

A decretare il successo di Frantoio Hermes, realtà di Penne (Pescara) della famiglia Di Mercurio, la Guida Oli d’Italia 2019 del Gambero Rosso.

L’INGEGNERE CLAUDIO DI MERCURIO ALLA GUIDA DEL MIGLIOR FRANTOIO D’ITALIA

La storia di Frantoio Hermes ha inizio sui pendii di una collina pullulante di ulivi, che si staglia come una verde scalinata verso la costa abruzzese alla ricerca del mare. Qui, in Contrada Planoianni a Penne (Pescara), tra i più disparati profumi tipici della terra, comincia un’avventura fatta di lavoro e passione, scritta dalla famiglia Di Mercurio che, generazione dopo generazione, è riuscita ad affermarsi come realtà esperta e qualificata. Claudio Di Mercurio è nato e cresciuto in questo angolo di paradiso, aiutando e supportando suo padre, Francesco, e traendo da lui tutto il sapere e l’ammirazione verso il sacrificio, l’amore per la natura e l’olivicoltura. Proprio questi sentimenti hanno portato Di Mercurio a tornare da Bologna, dopo la laurea in Ingegneria elettronica. Tornare alle sue care terre abruzzesi in cui si respira ancora il vento della semplicità. Affiancato dalla moglie, Olga Giancaterino (con un percorso molto simile a quello del marito: dall’infanzia trascorsa tra gli ulivi di famiglia alla laurea in Medicina). Claudio Di Mercurio ha scelto di portare avanti la tradizione, perfezionandola e migliorandola, per non disperdere sacrifici e impegni del passato. Circa quindici anni fa partecipa a un corso di degustazione organizzato dall’Arssa (Agenzia regionale per i servizi di sviluppo agricolo) a Firenze, dove incontra esperti del calibro di Marino Giorgetti e Luciano Pollastri. Da qui lo sviluppo verso un futuro di formazione e comunicazione.

FRANTOIO HERMES, OLIO MESSAGGERO DI SAPORI, PROFUMI E QUALITÀ DELLE TERRE VESTINE

Nel 2009 decide di implementare il frantoio con un impianto di trasformazione in acciaio inox a ciclo continuo, sfruttando brevissimi tempi di gramolazione in modo da limitare al massimo l’ossidazione, e aprendo anche verso il conto terzi. Alla base un nome nuovo, Frantoio Hermes, per un prodotto che vuole porsi come messaggero di sapori, profumi e qualità delle terre vestine. Applicando lo studio ingegneristico al suo settore, Claudio Di Mercurio trascorre assolati meriggi nel perfezionamento della sua realtà imprenditoriale, intense notti alla ricerca degli strumenti migliori che si adattino alla sua filosofia. Il giorno dell’inaugurazione è già un successo: Silvano Ferri, presidente del Consorzio di tutela Dop Aprutino Pescarese, rimane subito impressionato dalla qualità e ne profetizza il successo nei maggiori concorsi. E così è. Frantoio Hermes vanta numerosissimi premi e riconoscimenti ottenuti sia a livello nazionale che internazionale: dalle menzioni speciali del “Sirena d’Oro di Sorrento” ai successi nei concorsi de “L’Orciolo d’Oro” e alle tre foglie sulla Guida Oli d’Italia del Gambero Rosso… Ma Di Mercurio non smette mai di formarsi e, nel 2010, insieme con il celebre oleologo Marco Mugelli (prematuramente scomparso nel 2011), segue un corso sulla tecnologia delle macchine di frantoio, riuscendo a mettere a fuoco il suo obiettivo finale.

I RICONOSCIMENTI PIÙ RECENTI PER FRANTOIO HERMES DI CLAUDIO DI MERCURIO

«Bisogna puntare su eccellenza, innovazione e informazione – sottolinea Claudio Di Mercurio -. Oggi sarebbe necessaria un’azione che diffonda la cultura dell’olio, non solo per quanto riguarda le tecniche di produzione, ma anche sulle sue caratteristiche positive e salutistiche». Quest’anno l’impresa ha ottenuto il premio speciale come miglior frantoio d’Italia nella Guida Oli d’Italia 2019 realizzata da Gambero Rosso ed è stato premiata anche nella Guida agli extravergini 2019 a cura di Slow Food Italia. Merito della conduzione e dei 26 ettari sparsi nella provincia pescarese, tra Penne, Collecorvino e Moscufo. Su oltre mille piante secolari di differenti varietà (Ascolana tenera, Maurino, Peranzana, Ravece, Coratina, Frantoio, Leccio del Corno, Moraiolo…) primeggia la Dritta, dalla quale si ottiene un olio essenzialmente fruttato con note di amaro e un retrogusto piccante. Lo sguardo è ora riposto verso il futuro, con i giovanissimi figli Antonio e Mariachiara che, se lo vorranno, potranno ereditare un prezioso bagaglio di conoscenze. Intanto l’olio Hermes, oltre ad essere molto apprezzato nel contesto italiano, viaggia in tutto il mondo raggiungendo Inghilterra, Giappone, Canada e Belgio. Così, tra antiche e intramontabili memorie, si schiude come un fiore tra gli ulivi secolari Frantoio Hermes, avvolto dai colori dell’Abruzzo, portando qualcosa di speciale prodotto da un ingegnere e da una dottoressa, accomunati dallo stesso amore verso il semplice e buono.