GRUPPO ARGIRÒ ESPERIENZA E NUOVE SFIDE GREEN

di Amedeo Aquilani

Il Gruppo Argirò, specializzato nella realizzazione di impianti di automazione industriale e costruzione di macchine speciali, porta avanti con Teknisolar una solida partnership per creare laminatori per pannelli fotovoltaici con performance elevate.

LA STORIA DEL GRUPPO ARGIRÒ, DAL FONDATORE MARIO AI FIGLI GIUSEPPE E NICOLA

È negli anni Cinquanta che inizia la storia del Gruppo Argirò, storica azienda abruzzese con un’importante e decennale esperienza nell’engineering & manufacturing di impianti di produzione, linee automatizzate e macchinari speciali, realizzati esclusivamente su specifica del cliente con formula chiavi in mano. È Mario Argirò “senior” che fonda la società nel 1956 a Torino, come partner consolidata della casa automobilistica italiana Fiat Auto (oggi Stellantis, ndr). Nel corso degli anni, diversifica il proprio business e accresce il portafoglio clienti, grazie alla continua innovazione e agli investimenti in tecnologie sempre all’avanguardia. Nel 1976, poi, c’è l’apertura della filale a San Salvo (Chieti), oggi unica sede. L’azienda cresce in maniera importante sotto la guida e la gestione dei due figli di Mario, Giuseppe Argirò, general manager, e Nicola Argirò, financial manager: «Abbiamo accresciuto il valore aggiunto del Gruppo realizzando progetti per importanti clienti nazionali ed esteri, diventando fornitori di portata mondiale. Dall’Europa al Nord Sud America, dall’Asia al Sud Africa fino all’Australia. La mission quella di ottenere la massima soddisfazione dei clienti attraverso soluzioni innovative perfettamente customizzate, frutto di un’esperienza di oltre sessant’anni. Dopo un attento ascolto delle esigenze dei clienti e un accurato studio del progetto, l’impresa realizza prodotti di elevata qualità a prezzi industriali competitivi, nel rispetto delle tempistiche prestabilite e con una elevata flessibilità in corso d’opera».

ARGIRÒ GROUP E LA PARTNERSHIP CON L’AZIENDA TEKNISOLAR

Nel 2014 l’azienda si ristruttura, avviandosi all’ingresso della terza generazione. Oggi a perseguire gli obiettivi del precedente management sono Mario Argirò “junior”, legale rappresentante, Lucrezia Elena Argirò, rappresentante marketing & hr, e Federico Argirò, project manager. «Cerchiamo di guidare il Gruppo con un occhio di riguardo verso l’innovazione, la crescita umana e professionale del personale, la tutela e salvaguardia dell’ambiente – spiega Mario Argirò “junior” -. La nostra attività si diversifica per settori: componentistica per automotive, vetro auto, vetro building, isolanti per l’edilizia, siderurgico, farmaceutico, militare, ferroviario, pipe & oil, nucleare e lavorazione conto terzi. Una particolare attenzione, però, merita l’ambito del fotovoltaico. Ed è proprio in questo ramo che abbiamo instaurato una solida partnership con la società Teknisolar, fondata nel 2009 dall’ingegnere Vittore De Leonibus con lo scopo di creare il laminatore per pannelli fotovoltaici più flessibile al mondo». Teknisolar, basi a San Salvo (Chieti) e a Birchwood (Inghilterra), ha investito ben tredici anni in attività di ricerca e sviluppo per mettere a punto un sistema di laminazione che non solo garantisce un’incredibile flessibilità dell’impianto e migliore qualità del laminato, ma permette, altresì, di aumentare la produttività.

GRUPPO ARGIRÒ E TEKNISOLAR PER ESSERE LEADER DI MERCATO

Vittore De Leonibus, ceo & founder di Teknisolar, sottolinea: «Uno dei principali vantaggi della tecnologia Robostak, brevettata da Teknisolar, è il tempo di ciclo: dai due ai tre minuti, a seconda del pannello da laminare. Un impianto di laminazione standard, a doppio stadio, invece, ha un tempo di ciclo pari a sei o sette minuti circa. Si può ben evincere, quindi, che con un impianto Teknisolar si ha un incremento di produttività superiore al 200%. Se invece lo paragoniamo con il tempo di ciclo di un impianto a stadio singolo, la tecnologia della concorrenza più diffusa al mondo attualmente, possiamo parlare di un aumento di produttività di circa il 600%. A questo notevole dato aggiungiamo ulteriori punti di forza come: la customizzazione dell’impianto su richiesta del cliente e la grande flessibilità tecnologica. Con lo stesso impianto si può laminare qualsiasi tipo di pannello, senza l’aggiunta di extra-tools, agendo quindi solo sui parametri pressione/temperatura/tempo. Questa caratteristica regala grandi prospettive future: l’incredibile flessibilità suggerisce di poter esplorare molti altri settori oltre quello del solare». «Sin dagli albori di Teknisolar, si è stabilita una solida partnership con il nostro Gruppo – aggiunge il project manager Federico Argirò -. Loro si occupano della Ricerca e sviluppo della tecnologia di laminazione, principalmente nel campo del fotovoltaico e dell’edilizia, supportata da diversi brevetti (di cui sono titolari), mentre noi, key-supplier di Teknisolar, ci occupiamo delle fasi di manufacturing degli impianti. Una volta ricevute le specifiche tecniche, il Gruppo Argirò collabora al co-design della linea completa. Dopo l’elaborazione dei disegni tecnici, si passa alla fase di realizzazione del macchinario, effettuata in loco: carpenteria, saldatura, lavorazioni meccaniche su cnc, verniciatura, assemblaggio meccanico ed elettrico.

LE NUOVE TECNOLOGIE GREEN, LA RICERCA E LO SVILUPPO NELLA VISIONE DEL GRUPPO ARGIRÒ

La costante collaborazione e lo spirito di squadra, in ogni fase della realizzazione del progetto, sono il valore aggiunto alla partnership tra le due società. L’obiettivo comune è quello di realizzare laminatori dall’elevata qualità e dalle elevate performance, con prestazioni superiori alla concorrenza». Il Gruppo Argirò ha dunque deciso di investire in maniera importante in tecnologie green, come afferma anche Lucrezia Elena Argirò: «Uno dei nostri capisaldi, oltre all’attenzione per la qualità, alla massima soddisfazione dei clienti, al commitment nei confronti del territorio e delle parti sociali, è il rispetto per l’ambiente. Abbiamo deciso, per questo motivo, di investire nel fotovoltaico. Crediamo, infatti, che le nuove tecnologie di green energy non solo possano garantire per il consumatore finale un notevole risparmio dei costi legati al consumo di energia elettrica, ma contribuiscano anche alla tutela dell’ambiente, bene prezioso per noi e per le generazioni a venire. Il futuro della green energy, e nella fattispecie il settore fotovoltaico, è prospero». Anche Vittore De Leonibus è concorde: «Due fattori principali ci fanno ben sperare: il programma mondiale Net Zero, secondo il quale le energie rinnovabili cresceranno fino a rappresentare il 70-85% dell’elettricità mondiale entro il 2050, dimezzando le emissioni di carbonio entro il 2030; poi il periodo di crisi energetica, esacerbato dalla guerra Russia-Ucraina, che ha generato un incredibile aumento dei costi, spingendo ancor più l’Europa verso la green energy. La transizione energetica dai combustibili fossili alle rinnovabili è un’occasione unica per ridisegnare il nostro futuro, a favore delle risorse interne, dell’economia del Paese e del clima. Questa è un’occasione concreta per collaborare a migliorare il mondo in cui viviamo. Una scelta che non possiamo più permetterci di rimandare».

Per leggere la versione integrale dell’articolo passa in edicola e acquista Abruzzo Magazine.