di Andrea Beato – Foto Andrea Straccini
L’azienda Tasso, fondata dall’ingegnere Mario Tasso, oggi è un Gruppo guidato dall’amministratore delegato Roberto Ramondo.
CON TASSO L’INDUSTRIA AL SERVIZIO DELL’INDUSTRIA DAL 1991
Nel 2018 l’azienda è stata premiata come migliore fornitore europeo da parte di un player globale del calibro di Toyota. Solo nell’ultimo triennio, gli investimenti in innovazione sono stati pari a 13 milioni di euro, per essere sempre più industria 4.0, sempre più “smart factory” dove fondamentali, al centro, rimangono le persone e i loro saperi, affiancate però da attrezzature moderne ad altissima automazione. In una collaborazione che spinge verso le sfide di domani, pensando alla competizione su scenari maggiormente complessi, a migliorare costantemente il luogo e le condizioni di lavoro, ad aumentare la qualità e la produttività. Basterebbero questi elementi per capire che Tasso è una vera e propria eccellenza del nostro sistema produttivo. Eccellenza che parte dalla Val di Sangro per travalicare i confini regionali e nazionali. La nascita è datata 1991, grazie all’intuizione di Mario Tasso, ingegnere civile con la passione per la meccanica. «Ho intrapreso questo percorso – ricorda il fondatore – partendo dalla termoformatura, la tecnica di stampaggio di materie plastiche a caldo». Una storia fatta, nel tempo, di specializzazione e sinergia, con un disegno ben preciso: «Integrare le diverse tecnologie, progressivamente allargate alla lavorazione lamiere e allo stampaggio a iniezione di materie plastiche, per proporre una ricca gamma di soluzioni». Con in più la vocazione, l’istinto di anticipare e reagire al cambiamento, alle tante variabili esogene che un’impresa incontra normalmente nel suo sviluppo. L’obiettivo prefissato quello di raggiungere e mantenere il successo, un successo sano e condiviso. «Al fianco di Roberto Ramondo, entrato in azienda nel ’92, abbiamo ridefinito il modello, per voler continuare a essere protagonisti». «Allenati al progresso – aggiunge Ramondo, che da 13 anni ricopre il ruolo di amministratore delegato di Tasso -, si è scelta una visione moderna. Un approccio che ha significato, nell’immediato, perfino ridurre un po’ i ritmi per concentrarci esclusivamente sul know-how acquisito, sulla formazione per includere ulteriori esperienze e ottenere una concreta diversificazione».
GRUPPO TASSO, LE SOLUZIONI, I CLIENTI E LE TECNOLOGIE
Spostando il focus da interlocutori di piccole dimensioni a solo numeri uno di peso dei mercati di riferimento, uscendo dalla logica di semplici terzisti. «Il valore aggiunto – prosegue Ramondo – sta nell’essere partner decisivo, partecipando all’engineering, alla progettazione, al design e alla logistica. Chi si rivolge a noi lo fa perché certo di trovare piena collaborazione di intenti e di idee, creando componenti finite, frutto dell’azione congiunta di più processi». Componenti che adesso spaziano dall’ambito delle due e quattro ruote, comprendendo furgoni, autobus, caravan e microcar, a quello dei carrelli elevatori; dal segmento delle macchine industriali all’arredamento. «Alcuni dei nomi che possiamo vantare in portafoglio – precisa l’amministratore delegato – sono brand molto conosciuti come Honda, Fca, Isringhausen, Denso, Trigano, Natuzzi…». Il nuovo slancio ha portato alla costituzione di diverse e variegate “business unit”, in grado di interagire tra loro e costituire un’organizzazione verticale. Alla originaria attività di lavorazione di materie plastiche, nelle diverse configurazioni di termoformatura e stampaggio, nel tempo si sono affiancate le attività di lavorazioni metalliche, effettuate tramite macchinari taglio laser fibra e piegatrici automatizzate, e di trattamenti superficiali dei metalli, effettuati con sofisticati impianti e macchinari per la verniciatura a polveri e per la cataforesi. In ultimo, ma non per questo meno importante, alle già citate attività si sono affiancate quella della costruzione di stampi, stampaggio di lamiere a freddo e di saldatura, frutto dell’acquisizione portata a termine lo scorso anno dell’intero capitale sociale di Mevepa Italy, inserita, in tal modo, nel perimetro del Gruppo. I ricavi consolidati complessivi attesi nel 2019 ammontano a circa 31 milioni di euro (di cui il 15% generato dall’estero), con un incremento intorno al 15% rispetto all’analogo indicatore dell’esercizio precedente (nel 2018 pari a 27 milioni di euro circa), il tutto grazie anche al concorso di circa 200 preziose risorse umane impiegate nel gruppo. Al riguardo è da segnalare il perfezionamento di una linea di credito di quasi 900mila euro, erogata da Intesa Sanpaolo e garantita da Sace (Gruppo Cassa depositi e prestiti), finalizzata a supportare e potenziare il processo di internazionalizzazione. «Il prossimo futuro è già delineato – conclude Ramondo -, con l’attenzione orientata all’estero, Europa nello specifico, andando magari a porre l’interesse sull’inaugurazione di uno stabilimento aggiuntivo in aree sempre più funzionali per il nostro business».
LE VARIABILI DEL SUCCESSO DEL GRUPPO TASSO
Dalla panca tre posti dei veicoli commerciali all’hard-top del Ducato di Fca Group, dalle componenti per i carrelli elevatori Toyota fino ad arrivare alle plance cruscotto, ai laterali delle portiere, ai paraurti per camper, minicar e autobus. Questi sono soltanto alcuni dei prodotti che il Gruppo Tasso è in grado di realizzare. Prodotti frutto di un modello verticale completo, che parte dalla progettazione passando per il taglio delle materie prime e si conclude con la verniciatura dei singoli pezzi. Mix unico, dove in gioco entrano tanti tipi di tecnologie, capaci anche di dialogare tra loro: la costruzione di stampi, la termoformatura sottovuoto, lo stampaggio a iniezione, il taglio laser fibra, la piega automatizzata, i trattamenti superficiali a polveri e cataforesi. Una vera e propria industria 4.0, organizzata secondo il “Toyota production system” per eliminare gli sprechi e raggiungere i risultati in modo semplice. Solo nell’ultimo triennio sono stati investiti ben 13 milioni di euro in innovazione interna e automazione. Tutto è orientato all’eccellenza, con le seguenti certificazioni conseguite: Iso 9001 (sistema di gestione della qualità), Iatf 16949 (norma specifica di qualità definita dell’Iso e relativa all’applicazione dell’Iso 9001 nel settore automotive), Ohsas 18001 (sistema di gestione della sicurezza e della salute dei dipendenti), Iso 3834 (sistema di gestione della qualità per la saldatura dei materiali metallici) e la Iso 14001 (sistema di gestione ambientale). Oltre le attrezzature e i processi, un ruolo rilevante è rappresentato dalle risorse umane: quasi 200 dipendenti, con un’età media attorno ai 40 anni, e un team di gestori di elevato profilo qualitativo composto da Michelino Abbonizio (responsabile area produzione stampaggio lamiere), Giuliano Baccile (responsabile area produzione lavorazione materie plastiche, trattamenti superficiali e lavorazione lamiere), Alfredo D’Angelo (responsabile area amministrazione-finanza e controllo), Romeo Di Loreto (responsabile area risorse umane), Antonio Fata (responsabile area qualità), Domenico Menna (responsabile area tecnica) e Giancarlo Pianta (responsabile area commerciale). «In Tasso – racconta l’amministratore delegato Roberto Ramondo – vogliamo che le persone trionfino e che siano parte attiva del business, in modo che il successo dell’azienda possa essere raggiunto come risultato di lavoro di squadra».
TASSO E L’ATTENZIONE COSTANTE AL TERRITORIO DI ORIGINE
Il Gruppo Tasso, con headquarter ad Atessa (Chieti), in Val di Sangro, presta continua attenzione al territorio in cui si trova a operare, senza mai dimenticare le origini, l’attitudine alla resilienza, la centralità delle risorse umane. Il tutto mantenendo la base nel cuore economico dell’Abruzzo, con la mente aperta ai mercati internazionali. L’azienda è solita organizzare, in coerenza con la migliore “best practice”, incontri periodici con la comunità finanziaria locale e altri importanti stakeholder nell’ottica di una piena trasparenza. Nel corso di questi meeting vengono presentati i risultati conseguiti e i piani industriali prospettici con gli obiettivi di medio-lungo termine. Performance e target illustrati dallo Studio D’Incecco di Pescara, advisor del Gruppo fin dalla costituzione della prima società. Lo studio guidato dal dottore commercialista Alfredo D’Incecco ha assistito la società nella recente operazione di acquisizione della totalità del capitale di Mevepa Italy, portata a termine nel 2018, e nel perfezionamento della linea di credito di 900mila euro circa erogata da Intesa Sanpaolo e garantita da Sace.