I SALUMIERI DI CASTEL CASTAGNA ARTIGIANI DI BONTÀ

di Andrea Beato

I Salumieri di Castel Castagna producono solo carni che hanno l’Abruzzo dentro, grazie a una filiera controllata e un sapere artigiano, oggi arricchito dall’innovazione tecnologica.

LA GRANDE FAMIGLIA DI BERNARDO: I SALUMIERI DI CASTEL CASTAGNA

Un prosciutto non è solamente un prosciutto. Un salame non è un semplice salame. Quando andiamo a fare la spesa, nel centro commerciale o nella piccola bottega di fiducia sotto casa, e ci accostiamo al banco dovremmo pensare e informarci di più. Pensare e informarci su ciò che stiamo acquistando, quello che portiamo sulle nostre tavole quotidianamente e diamo a noi stessi e, magari, ai nostri figli. Perché sugli scaffali ci sono delle belle differenze. Sentiamo parlare tanto di Made in Italy, risorsa fondamentale per il nostro Paese, ma è davvero così? Possiamo scommettere sull’assoluta autenticità? Per fortuna esistono casi esemplari, come I Salumieri di Castel Castagna, dove tutto è, addirittura, rigorosamente “fatto in Abruzzo”. Perfino l’ingrediente più semplice si preferisce far provenire da fornitori presenti nella nostra regione. E prima del business vengono le persone e l’obiettivo di offrire realmente la massima qualità. Nella sede di Basciano (Teramo), la grande famiglia Di Bernardo è una squadra efficiente, dove ognuno ha il suo ruolo e contribuisce al successo finale: un approccio sincero, diretto, senza filtri. Si respira un’atmosfera unica, fatta di passione, impegno, sacrificio, anche sano divertimento all’occorrenza, ma in maniera particolare conoscenze antiche e gesti sapienti.

GIUSEPPE DI BERNARDO, LA MOGLIE ADINA E I FIGLI ALLA GUIDA DEL SALUMIFICIO DI BASCIANO (TERAMO)

Nemmeno l’incredibile emergenza neve combinata al terremoto del 2017, capace di spazzare via in un istante dodici stalle e migliaia di capi, è riuscita a minare l’operatività dell’impresa. L’imperativo è sempre rimboccarsi le maniche, non perdersi d’animo e guardare con ottimismo al futuro, nonostante si presentino, a volte, condizioni non certo semplici. A dare la spinta propulsiva è ancora oggi il fondatore Giuseppe, 82 anni. Uomo d’altri tempi, dalla volontà inesauribile, affiancato dalla moglie Adina, che ha però saputo coinvolgere prima i figli Angela Maria, Corino, Piera, Fulvia, Milva e adesso pure la nuova generazione di nipoti, che pian piano stanno offrendo il loro prezioso apporto e garantendo la continuità. Così, dal primo allevamento negli anni ’70 si è passati a un piccolo salumificio con annesso mattatoio fino all’attuale ampio e modernissimo stabilimento, inaugurato nel 2013. Una posizione strategica, tra l’Adriatico e la montagna, con la brezza marina e la purezza del Gran Sasso che si fondono. Un mix trasmesso ai salumi attraverso un sistema entalpico, un impianto altamente automatizzato in grado di captare l’aria esterna in condizioni ritenute favorevoli.

SALUMI 100% ABRUZZESI: DALL’ALLEVAMENTO AL PRODOTTO FINITO ATTRAVERSO LA FILIERA A CHILOMETRI ZERO E CONTROLLATA

Basterebbe un tour nelle sale di stagionatura e affinamento, per immergersi in fragranze che vanno oltre processi industriali standardizzati. In più a rendere speciale questa realtà è la sua filiera cortissima e controllata, connubio perfetto tra natura e tecnologia: oltre 20mila suini ospitati in tre poli, che si trovano sulle colline di Castel Castagna, Colledoro e Arsita, nella provincia teramana. Specie nate localmente e cresciute con un’alimentazione costituita, prevalentemente, da orzo, mais, crusca e soia. Alcune coltivazioni portate avanti direttamente su terreni di proprietà e trasformate in nutrimento dal mangimificio interno. Con presupposti del genere, le carni ottenute raggiungono livelli d’eccellenza, venendo poi selezionate e trasformate per diventare prodotti che lasciano il segno sul mercato nazionale e internazionale. E, ci fanno sapere dai vertici aziendali, le soddisfazioni più grandi vengono dai tanti attestati di stima dei consumatori finali. E-mail, telefonate, molte dall’estero, accomunate dallo stesso tenore: «Grazie, con i vostri insaccati deliziosi e appetitosi ho riscoperto i sapori di una volta, facendo un vero e proprio salto indietro nel tempo!».