Nadir Sablone

IL BIO-FRANCHISING PUNTO ECOLOGICO

di Luciana Mastrolonardo

«Da quando uso il detersivo bio, fatto solo con ingredienti naturali, non devo più indossare i guanti per lavare i piatti, e le mie mani sono morbide». Una delle clienti di Punto Ecologico, bio-franchising per la cura della casa e della persona, spiega in modo molto semplice il successo dell’idea. Due pescaresi, con un amore forte per l’ecologia, hanno ideato il marchio di prodotti ecologici e biodegradabili, aprendo in pochi anni, e nonostante la crisi, ben 13 punti vendita, in tutto l’Abruzzo, con un progetto di sviluppo per il 2015 di un temporary shop che, girando per l’Italia, cerchi affiliati tra gli amanti dell’ambiente, per proporre nuovi punti vendita anche fuori dai confini regionali. «La forza di Punto Ecologico sono i nostri partner – ci spiega Nadir Sablone, responsabile del marchio, presentando Sonia Caduceo, che ha aperto lo store all’inizio di via Vestina, a Montesilvano (Pescara) -. La loro voglia di fare rete con eventi e incontri formativi, avvicina le persone a un approccio ecologico per la cura della casa e del corpo, e rende vincente questa filosofia, che si allarga veramente a macchia d’olio. Usare materiali derivati dal petrolio per la cura del corpo può dare origine ad allergie, e fa male alla pelle, soprattutto nel tempo. Molte persone si avvicinano a noi per intolleranze, per poi restare legati ai nostri prodotti, grazie ai benefici visivi e al risparmio economico di prodotti come detersivi e detergenti alla spina». La Caduceo ci racconta anche di sua nonna, che aveva problemi alla pelle fino a quando non ha provato i prodotti naturali che lei vende, e ora è una delle maggiori testimonial dei suoi prodotti. Quello che la grande distribuzione non dice è che la maggioranza delle dermatiti che hanno i bambini deriva dall’uso di pannolini non naturali, per questo motivo i punti vendita Punto Ecologico hanno una linea baby che prevede solo materiali biodegradabili in cotone organico, privilegiando non solo l’ambiente, ma anche la salute dei più piccoli. La scelta di questi giovani imprenditori è di proporre solo materiali ecologici, con ingredienti a base naturale e non chimica, preferendo il riutilizzo al riciclo dei contenitori, formare e informare il consumatore rispetto a quello che utilizza, valutare i fornitori dall’attenzione alle materie prime biologiche e certificate, e ai prodotti locali o nazionali, per privilegiare scelte ambientali, solidali e sociali, oltre che economiche. L’idea piace perché è sincera e appassionata, coniuga salute e ambiente, in un momento in cui la sensibilità del consumatore cresce e aumenta la volontà di essere consapevoli delle proprie scelte. Informare e vendere prodotti di cui si conoscono la provenienza e l’essenza di ogni singolo ingrediente, puntare su prodotti certificati e riconosciuti, ecco quello che fa di Punto Ecologico una buona pratica per l’ambiente!