In stampelle, a causa del recente infortunio subito in campionato, ma grintoso, Rolando Mandragora ha incontrato gli studenti dell’istituto “Volta” di Pescara. «Sono nato a Napoli – ha detto il talento biancoazzurro visibilmente emozionato -, a 14 anni ho lasciato casa per andare in Liguria e giocare con le giovanili del Genoa».
«I primi tempi non sono stati facili, da solo e lontano dalla famiglia. Ma proprio grazie ai valori trasmessi dai miei genitori e all’impegno sul campo, ho stretto i denti e dato il massimo. A 17 anni è arrivato l’esordio nella massima serie, in una partita speciale contro la Juventus e marcando il fuoriclasse Paul Pogba».
«Adesso l’esperienza nel campionato cadetto: il poker di domenica nel derby con il Lanciano ci ha assicurato un posto nei play-off. Puntiamo alla promozione e anche se non potrò dare il mio contributo sarò vicino alla società e ai compagni fino all’ultimo, con la volontà di regalare grandi soddisfazioni a una piazza che merita».
«Non sono un supereroe, non faccio nulla di eccezionale. Ai ragazzi della mia età consiglio solo di inseguire i sogni in cui credono e continuare a lottare fino a quando non si realizzano. Nella vita non bisogna mai dimenticare le proprie origini, lo studio, le regole e la dedizione quotidiana».
Il centrocampista è pronto a intraprendere una nuova sfida: in Serie A e Champions League con la casacca della Juventus Football Club, oltre a proseguire la positiva esperienza con la Nazionale under 21. «Porterò sempre nel cuore i colori del Pescara, che ha creduto in me e mi ha supportato in una fase delicata della carriera».
Sul palco dell’aula magna del “Volta” sono saliti, insieme a Mandragora, i giornalisti di Sky Sport Daniele Barone e Paolo Ghisoni, Mario Gesuè, managing director di NF Sport, società che gestisce l’immagine del talento ora in forza al Pescara. A fare gli onori di casa il dirigente scolastico, la professoressa Maria Pia Lentinio.
Rolando Mandragora è un centrocampista mancino, duttile, forte fisicamente e dotato di ottima tecnica. Più che una giovane promessa è ormai una realtà del calcio italiano. Nato a Napoli il 29 giugno del 1997, cresce nelle giovanili del Genoa. Con la squadra ligure esordisce in Serie A nel 2014, a 17 anni e 4 mesi. Nell’estate 2015 passa al Pescara per disputare il campionato cadetto. All’inizio di quest’anno viene acquistato a titolo definitivo dalla Juventus, continuando però a scendere in campo per la società adriatica fino al termine della stagione in corso. Ha indossato per la prima volta la maglia della Nazionale under 21 nel 2015.