di Marco Taviani
Con la sua società di Pratola Peligna (L’Aquila), l’ingegner Paolo Petrella ha maturato specializzazioni sulle grandi strutture ferroviarie e sul comportamento delle strutture in zona sismica.
ING. PAOLO PETRELLA: DA PRATOLA PELIGNA AL MONDO
Mente e cuore in Abruzzo con un raggio d’azione che raggiunge però anche l’intero ambito nazionale. E poi i contratti con le università, le partecipazioni, in qualità di illustre relatore, in numerose conferenze e convegni tenuti in tutto il mondo: da Singapore alla californiana San Diego, da Sydney a Tokyo, passando per Santiago del Cile e Honolulu. La quotidianità dell’ingegnere Paolo Petrella è una combinazione perfetta tra dimensione locale e globale, sottile equilibrio tra il saper guardare lontano e l’attaccamento alle origini, al territorio che tanto è capace di offrire e verso il quale è costante l’apporto per contribuirne allo sviluppo. Nel personale curriculum formativo la laurea in Ingegneria civile conseguita, con il massimo dei voti, presso l’Università dell’Aquila nel 1980, primo passo di una carriera ricca di soddisfazioni. «Nel giugno dello stesso anno – ricorda Petrella – mi sono iscritto all’Ordine e cominciato a esercitare la libera professione». A Pratola Peligna (L’Aquila), nello studio di famiglia che il papà, il geometra Egidio conosciuto da tutti in paese come Gino, aveva avviato nel 1946. «Ho avuto il privilegio e la fortuna di lavorare al fianco di mio padre. Di conoscerlo davvero, di apprendere da lui i segreti del mestiere ed ereditare alcuni principi fondamentali come la correttezza e il rispetto per le persone. Mi ha concesso massima libertà di scelta, decidere la strada che ritenevo più giusta. L’obbiettivo è stato sempre quello di darmi da fare, piuttosto che sedermi comodamente dietro una scrivania». Il passaggio generazionale vissuto naturalmente, senza criticità, si rivela fondamentale per fornire un approccio diverso all’attività: «Con il mio ingresso – aggiunge Petrella – si è proceduto a un rinnovo della sede, ad acquisire strumenti informatici e tecnologie all’avanguardia, impostare l’operatività in modo più moderno».
UN TEAM MULTIDISCIPLINARE AL FIANCO DELL’INGEGNERE PAOLO PETRELLA
Una crescita costante che sfocia, col tempo, nella trasformazione in società a responsabilità limitata, la srl Ing. Paolo Petrella. Gli attuali uffici che sorgono sulla Strada Statale 5 sono lo spazio che ospita uno staff multidisciplinare, costituito da un nucleo di 18 elementi che può, nei momenti di massimo impegno, arrivare a toccare la quota di 40 risorse. Figure fidelizzate con un valido know-how specialistico e di cui sono parte fondamentale pure professori e ricercatori del calibro di Marco Mezzi, Alessandro Fulco, entrambi dell’Università degli studi di Perugia, Romolo Di Francesco, le cui pubblicazioni sono state adottate in moltissimi atenei italiani, Fabrizio Comodini, dell’Università degli studi Campus di Milano, ma, primo fra tutti, lo staff tecnico interno di grandissima professionalità, componente nevralgica e determinante. «Grazie a tali caratteristiche – sottolinea l’ingegnere Petrella – siamo in grado di offrire una serie ben precisa di servizi che vanno dalla progettazione in campo civile, industriale, ferroviario a quella per interventi di viabilità ordinaria, infrastrutture come acquedotti e fognature, complessi impianti antincendio fino alla direzione lavori, al collaudo e al coordinamento della sicurezza di opere di varia natura, per finire con la consulenza tecnica nei settori dell’ingegneria, dell’architettura, della geologia e geotecnica». Al centro dell’organizzazione un sistema basato sulla qualità, in conformità con quanto indicato nella norma Uni En Iso 9001:2015. Orientamento che punta al miglioramento continuo delle prestazioni, al pieno coinvolgimento del personale, a un’ottica gestionale fatta di processi rigorosi per giungere alla completa soddisfazione del cliente finale.
LE SPECIALIZZAZIONI CHE RENDONO UNICA LA SOCIETÀ ING. PAOLO PETRELLA
«Presupposti che ci hanno permesso, ad esempio, di farci trovare pronti e in prima linea nelle fasi post sisma all’Aquila e in Emilia Romagna. Soprattutto nella ricostruzione del capoluogo di regione siamo stati chiamati a fornire il nostro apporto in iniziative importanti come quelle per il Consorzio dei Cantoni, il condominio Grand Hotel e del Parco, e moltissimi altri. In più, abbiamo maturato un’esperienza unica in un comparto molto particolare che riguarda l’adeguamento strutturale e funzionale, la messa in sicurezza di ponti ferroviari presenti lungo l’intera Penisola. La straordinarietà è legata alla capacità di studiare e poi mettere in atto, da parte delle aziende esecutrici, azioni che non necessitano dell’interruzione dell’esercizio ferroviario, riuscendo così a generare notevoli vantaggi diretti e ingenti risparmi in termini di costi. Metodo portato a termine con successo per il ponte sul fiume Reno nel comune di Poggio Renatico (Ferrara), per quello di San Michele a Paderno D’Adda (Lecco), per i collegamenti a Desenzano sul Garda (Brescia)… Tutte commesse svolte per conto di Rfi, Rete ferroviaria italiana. Con la stessa logica, sono in corso ulteriori progettazioni che interessano un ponte translagunare di Venezia, denominato della Libertà, che con le sue 222 campate è il manufatto con il maggior numero di “arcate” in Europa. I punti di forza che mettiamo sul tavolo sono la ormai grande competenza maturata, l’aver saputo creare un discorso corale con le ditte che si trovano poi a realizzare i nostri progetti e l’attitudine alla sintesi e alla concretezza, risolvendo subito i problemi che, come è normale, possono presentarsi in piani così complessi». Intanto il futuro dell’impresa Ing. Paolo Petrella potrebbe essere delineato, «con la possibilità, se loro vorranno, di vedere i miei figli Gino, che frequenta la Facoltà di Ingegneria a Pavia, e Ludovica, iscritta ad Architettura al Politecnico di Milano, proseguire un domani questo percorso fondato dal nonno e ripreso da me. Un lungo e appassionato viaggio che vola adesso verso i 75 anni di storia».
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