di Andrea Beato
Il nome Saudagi potrebbe far pensare ad atmosfere malinconiche, vissute su qualche spiaggia del lontano Brasile. In questo caso, invece, riconduce dritto in Abruzzo, a Sulmona (L’Aquila), nel cuore della Valle Peligna. I protagonisti spiegano così il perché della scelta e il significato collegato: «È l’amore per un ricordo, una parola conosciuta da tutti, utile per spingerci anche fuori dai confini nazionali». E i protagonisti sono Vincenzo e Ugo Dionisio, insieme a Stefano Bartoli. Tutto inizia da un’intuizione di Vincenzo, classe 1990, che, coinvolgendo fratello e cugino, decide di investire nell’ecosostenibilità e nella valorizzazione delle risorse. Nasce così Saudagi, piccola azienda ad alto tasso d’innovazione, che punta su progetti verdi e a chilometro zero. «Mi occupo dell’aspetto commerciale – spiega il promotore -. Ugo segue il web e la parte informatica, mentre Stefano, il più razionale del trio, cura l’ambito amministrativo e tiene sotto controllo le tempistiche. In pratica, io metto la quinta e loro tirano il freno a mano – scherza -, ma è proprio questo giusto mix che consente di andare avanti con determinazione». Di partorire prodotti “green”, sia per quanto riguarda i materiali impiegati che la realizzazione vera e propria, effettuata da realtà locali, con la massima cura e attenzione al risultato finale.
«Nulla si potrebbe concretizzare se non ci fosse il contributo di un team di collaboratori, giovani e pieni di entusiasmo». In primis l’industrial eco designer Gaudenzio Ciotti, talento nostrano, che ha deciso di svolgere la sua professione nel e dal suo paese natale, Rocca Pia, e che ha firmato la prima creazione. Si tratta di Passion, cantinetta da vino modulare, in legno massello di faggio rifinito a mano, venduta in kit di montaggio e composta da soli sei pezzi. Due cornici laterali, su cui s’inseriscono quattro stecche e dove è possibile posizionare fino a un massimo di 12 bottiglie. Ma arrivano a 48 se si sovrappongono, con estrema facilità e grazie a due “spine”, altri tre elementi. È disponibile in versione naturale, con finitura trasparente, o in color marsala e noce, laccato bianco e nero. Le vernici, nelle diverse opzioni, sono ad acqua. Perfino gli imballaggi, il sacchetto che contiene le viti e il libretto delle istruzioni strizzano l’occhio al “verde”, proposti in cartone e carta riciclati. «Gaudenzio – dice Vincenzo Dionisio – è riuscito perfettamente a sintetizzare nel motivo ondulato dell’asta l’incontro tra montagna e mare, una delle peculiarità principali della nostra regione».
Ora si passa alla commercializzazione: «Passion sarà presto in vendita online sul sito AbruzzoStore, ad un prezzo medio, nonostante la sua alta qualità. Vogliamo inoltre inserirci nei canali di vendita tradizionali, nella piccola e media distribuzione, nella grande con la giusta strategia. Stiamo stringendo rapporti di partnership con alcune cantine vitivinicole autoctone, per farci conoscere in Italia e all’estero, sfruttando le loro capacità di export. Ed entro la fine dell’anno lanceremo sul mercato altre tre soluzioni per la casa, seguendo lo stesso concept che ormai ci contraddistingue». Saudagi non si ferma e va oltre: «È un’iniziativa che riguarderà le nuove generazioni. È tecnologia applicata a diversi ambiti. È valorizzazione delle attività e delle ricchezze del territorio, per rendere possibile una grande sinergia in grado di fare la differenza». Vorremmo saperne di più, tipica curiosità giornalistica, ma i tempi non sono maturi per delineare i contorni di un’impresa “work in progress” e con ancora tanta voglia di stupire.