di Andrea Sisti
Il movimento è in crescita, lo dimostra l’aumento del numero di iscritti, dove l’Abruzzo è secondo tra tutte le regioni italiane, davanti c’è soltanto l’Emilia Romagna. E lo sviluppo si riflette anche al Miglianico Golf Club che, nel 2014, ha incrementato il numero di soci, arrivando a quota 310. Merito del lavoro che stanno portando avanti, da poco più di un anno, il presidente Mario Dragonetti, il vice Marco Tuccella e tutto il direttivo. Dragonetti, origini molisane, agente generale Axa Assicurazioni e Investimenti di Pescara, non nasconde la soddisfazione. Pochi giorni fa le 18 buche hanno ospitato la Pro-Am dell’Immacolata. Due giornate di sole con 27 squadre, 108 golfisiti e la presenza del grande Costantino Rocca, un mito per chi pratica questo sport. Solo l’ultimo di una serie di appuntamenti di rilievo, che hanno visto protagonista Miglianico (Chieti): la tappa dell’Alps Tour – Open d’Abruzzo e l’Open d’Italia dei Disabili sono due eventi internazionali che, sicuramente, hanno contribuito a far conoscere il campo, il territorio e la tipica accoglienza abruzzese. «La nostra attenzione – parole del presidente – è rivolta allo stesso modo all’Academy, di cui fanno parte 55 ragazzi. I giovani stanno facendo molto bene, soprattutto Antonio Martino che ha conquistato il secondo posto alla Coppa D’Oro organizzata dal Castelgandolfo Golf Club (Roma)». Molti gli obiettivi per questo 2015, a cominciare da un ampliamento dell’offerta e dal potenziamento della struttura. Si procederà a un dialogo con le altre realtà regionali, San Donato (L’Aquila) e Brecciarola (Chieti), perché anche nel golf la parola d’ordine, in questo momento, è fare rete, per continuare a garantire lo sviluppo dell’intero sistema, a beneficio di tutti i protagonisti coinvolti. (Foto Leo Margiotti)