Bimestrale di informazione economica abruzzese

di Andrea Sisti

Il senso di una frustrata, di una spinta ad agire e cogliere l’attimo che fugge. Il titolo del libro di Danilo Iervolino, fondatore e presidente dell’Università telematica Pegaso, non vuole essere un saggio pronto a giudicare la bontà dell’e-learning, ma una riflessione necessaria in un momento di grande cambiamento, dovuto soprattutto all’evoluzione digitale.

«Un titolo – aggiunge lo stesso Iervolino, intervenuto a Pescara per la presentazione – pensato di ritorno da un viaggio negli Stati Uniti, dove mi sono accorto che le cose stanno davvero cambiando sotto l’azione di un’effervescenza fantastica, che si respira in ogni angolo. Un focus sulla rivoluzione culturale in atto, che ha portato la nostra realtà accademica a raggiungere, in appena dieci anni, risultati importanti. La stessa rivoluzione che porta con sé non l’omologazione delle professioni già collaudate, ma la voglia di emergere in un settore nuovo, con il coraggio di volare alto […] L’università telematica non deve entrare in contrapposizione con quella stanziale, tradizionale. Si tratta, infatti, di una nuova attività che svolge la sua azione attraverso modalità innovative, nel solco del life long learning, vale a dire nell’intero arco della vita di una persona. L’obiettivo è formare sempre in maniera veloce e mirata, sulla base delle necessità che provengono dal mondo del lavoro, e rivolgerci a coloro che lavorano o che hanno problemi di mobilità».

Intanto Pegaso, già 50 sedi in tutta Italia e una proprio nella città dannunziana, all’interno dell’Aurum, è pronta a vivere il 2016 all’insegna di un’ulteriore crescita: «Una crescita che significa soprattutto estero, con nuove aperture in Europa. E saremo i primi in Russia e Cina».