di Andrea Beato
Trentotto anni, due splendidi figli e tanta voglia di fare, Emilio Izzo è presidente di Finabaco. Tutto prende il via nel 2003: «Subito dopo la laurea in Giurisprudenza – dice Izzo – ho iniziato a collaborare con l’Università degli Studi del Molise, nel ruolo di assistente (oggi è anche impegnato con l’ateneo d’Annunzio). In contemporanea termino la pratica forense e l’attività di mediatore creditizio. Attività che si fa predominante, nata in seguito a un master in materia finanziaria».
Sono gli anni pre-crisi e di una buona espansione per il settore. «La ditta individuale, nel 2005, viene trasformata in srl». Il resto lo fa l’introduzione del decreto Pinza, che sancisce l’obbligo per tutti i mediatori creditizi di assumere la forma giuridica di società di capitali, fornendo obbligatoriamente un capitale minimo, e interamente versato, di 120mila euro, sottoponendo gli operatori di mediazione creditizia a molteplici adempimenti e a una costante vigilanza della Banca d’Italia attraverso l’Oam e la GdF.
«Un modo per tutelare il cittadino e dare maggiore stabilità al mondo dell’intermediazione del credito. Ma, in più, una selezione naturale che ridimensiona i soggetti presenti in Italia, passando dagli oltre 250mila a poco più di 200 realtà iscritte e operative!». Così Finabaco diventa, nel territorio, l’unica società di mediazione creditizia operativa regolarmente iscritta al numero 27.
«Pur mantenendo la direzione generale in Molise, ci siamo spostati verso il mercato abruzzese, inaugurando nel 2012 una prima filiale a Vasto (Chieti), in viale Giulio Cesare 15, e poi, nel 2014, a Pescara, in Corso Umberto I 55».
Il business è suddiviso in due aree principali: retail e corporate, in modo da offrire le soluzioni più convenienti, rapide e flessibili per qualsiasi forma di necessità per la famiglia e l’impresa.
«Le nostre competenze spaziano da mutui per l’acquisto o la ristrutturazione di case e stabilimenti produttivi, per liquidità familiare e consolidamento debiti, a prestiti personali per qualsiasi necessità, chirografari per esigenze aziendali di liquidità, fino a leasing per conseguire beni mobili/immobili e cessioni/deleghe del quinto dello stipendio attraverso ottime convenzioni, soprattutto per i dipendenti della pubblica amministrazione e pensionati».
Il plus è costituito da una serie di storici e ormai consolidati rapporti con i maggiori istituti bancari e dall’ottenimento di condizioni vantaggiose. «Arriviamo – sottolinea Izzo – a occuparci di una consulenza finanziaria a 360 gradi. Un’assistenza finalizzata all’ottenimento del finanziamento, che però segue con cura le diverse fasi della pratica. Affidarsi a un professionista significa avere sempre un riferimento concreto, garantendo un risparmio in termini economici e di tempo. Possiamo infatti trattare migliori tassi e chi si rivolge a Finabaco può, dopo averci dato mandato, presentarsi direttamente al momento dell’erogazione». Proprio competenza e serietà hanno permesso di raggiungere migliaia di clienti e, nel prossimo anno, il progetto è crescere ancora con nuove filiali nelle Marche.