Marco Pistillo

LE START-UP INNOVATIVE DELL’INGEGNER MARCO PISTILLO

di Andrea Beato

Lui è Marco Pistillo, origini pugliesi, ma fin da piccolo cresciuto in Abruzzo. Ingegnere meccanico, con laurea conseguita all’Università degli studi dell’Aquila, un master a Padova e una partenza di carriera che lo vede velocemente ricoprire ruoli di responsabilità in Aprilia, Ferrari, Piaggio e in Atr Group, facendo ritorno a casa. Proprio in seguito all’avvio della procedura di amministrazione straordinaria per la realtà di Colonnella (Teramo), specializzata nella progettazione, prototipazione e realizzazione di parti strutturali, componentistica in materiali compositi avanzati in fibra di carbonio, Pistillo decide di intraprendere un personale percorso professionale. Inizialmente come consulente e poi mettendosi in gioco in prima persona, nelle vesti di imprenditore.

Nella sua testa due progetti distinti, ma allo stesso tempo molto affini tra loro. Due start-up altamente innovative. Mpe, fondata nel 2011, grazie a un bando regionale per favorire nuovi business nei comuni del cratere, dopo il terremoto aquilano, e un conseguente investimento di 250mila euro. Risorse necessarie per dare il via all’attività, incentrata sulla produzione di componenti in materiale composito, servizi di ingegneria, project supervisoring, comunicazione e marketing per partner e clienti. E tra questi figurano nomi importanti del panorama di riferimento, ad esempio il Cavallino rampante, Zagato, Adler, Gurit, Fiat Chrysler Automobiles (come fornitore di secondo livello). Parallelamente, l’ingegnere porta avanti un ulteriore sogno, che si concretizza in Mirage Motor Company e nella costruzione e progettazione di vetture da corsa. È il 2012 quando viene creata la prima macchina per la Formula Monza, ottenendo l’omologazione F3 Fia 2011, presso i laboratori accreditati Fia (Federation internationale de l’automobile). Lo sviluppo di soluzioni ibride e power unit elettriche rappresentano il vero valore aggiunto.

Entrambe le società hanno il loro headquarter a Montorio al Vomano (Teramo), centro che, recentemente, ha conosciuto gli onori delle cronache giornalistiche, dopo il 61,43% di voti favorevoli al referendum popolare per dare vita all’Autodromo del Gran Sasso. «Un proposito – sottolinea Marco Pistillo – che sta prendendo forma e che ci vede coinvolti molto da vicino. La volontà è di istituire un’academy ufficiale, interna al circuito, per formare giovani e personale tecnico, sia sui materiali compositi che sugli ambiti più moderni della meccatronica, materie che di certo non possono essere insegnate a scuola». Ma non è tutto: «In collaborazione con l’azienda Innovaviation, del collega Alfredo Di Cesare e che ha sede a Corropoli (Teramo), stiamo lavorando su Fx1, ultraleggero interamente in carbonio. Il prossimo novembre presenteremo il prototipo in Cina, nel corso di un importante air show. L’obiettivo è rivolgersi a una clientela privata di target elevato, soprattutto nei ricchi Paesi emergenti, ma l’utilizzo può essere concepito anche in termini pubblici, per prestare soccorsi o per il trasporto postale. Il costo sul mercato di ogni singolo apparecchio sarà tra i 60 e i 70mila euro e puntiamo a raggiungere, in breve tempo, un buon quantitativo di ordini. Speriamo inoltre di creare collegamenti con i vari distretti italiani, per diventare, ugualmente, punto di riferimento nel mondo della componentistica aeronautica. Per concludere, facciamo parte di Hydromoving, iniziativa promossa da Lorenzo Errico e che si basa su un impianto di generazione e iniezione del gas ossidrogeno, generato da semplice acqua piovana o distillata, attraverso un processo di elettrolisi innovativa e brevettata. Per essere più semplici e diretti, possiamo dire che l’automobile ad acqua è già realtà».

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