30 ANNI DI LFA PROGETTAZIONE E TECNICA PER OGNI IDEA

di Andrea Beato – Foto Mattia Astolfi

Lfa della famiglia Ciarcelluti ha saputo affiancare alla lavorazione di ferro e alluminio la progettazione e produzione di controtelai e cassonetti per infissi. Soluzioni innovative e ora punta sull’engineering.

LA FAMIGLIA CIARCELLUTI PROTAGONISTA CON LFA

Trent’anni. Un attimo per pronunciarlo, pochi secondi per scriverlo. Ma dietro un binomio di semplici parole, ci sono passione, testa e sacrificio. C’è la volontà di farcela, di continuare, nonostante le difficoltà che normalmente s’incontrano in un cammino tanto lungo. C’è la storia di una famiglia, che si intreccia con quella di altre esistenze, creando un mix unico. Ingredienti tipici del contesto economico italiano, modello da imitare: una piccola e media impresa in cui la dimensione umana è posta in evidenza, arricchita da competenze, sviluppo e innovazione. Così è per Lfa, Lavorazione ferro alluminio, con sede nell’area vestina, a Loreto Aprutino (Pescara). Quest’anno l’ambizioso traguardo, da celebrare guardando al passato e ponendo, allo stesso tempo, delle solide basi per il domani «Abbiamo iniziato nel 1988 – ricorda l’amministratore Luciano Ciarcelluti -, nel settore metalmeccanico, occupandoci di profili e lamiere, assemblaggi, carpenteria medio-leggera, recinzioni civili e industriali, infissi, manutenzioni… Una crescita costante grazie alla fiducia accordataci dai tanti clienti, in principio molte attività locali alle quali siamo ancora grati». Un decennio più tardi, la volontà di accelerare il passo: da un approccio artigianale raggiungere un assetto maggiormente industriale. La proposta di un nuovo paradigma, proprio nel momento in cui la crisi generale mostra i suoi primi segnali negativi. Tempismo non dei migliori. «Risultato però divenuto realtà con l’impegno assoluto dei dipendenti, una squadra affiatata oggi formata da 30 risorse (suddivise tra Lfa e Lfa Engineering, il braccio e la mente che costituiscono il “Gruppo”) e che comprende mia moglie, Lidia Basilavecchia, responsabile amministrativa, e i miei figli, Laura e Luca, che rispettivamente seguono la parte commerciale e quella tecnico/produttiva». E dal reparto tecnico/produttivo prende il via il rinnovamento.

RUUVI E RUUVI TERMICO: CONTROTEALI BREVETTATI DA LFA

L’ingresso della seconda generazione porta entusiasmo, stimoli e voglia di esprimersi. Non mancano sani confronti quotidiani e scambi di vedute, che aiutano a evolvere. «La nostra specializzazionespiega Luca Ciarcelluti, 28 anni dal piglio sicuro – si è estesa a ciò che sta “dietro” l’oggetto finestra. Partendo dall’esperienza e sfruttando il personale know-how, siamo in grado di combinare i metalli con altri materiali come vetro, legno e polistirene per dare vita a soluzioni d’eccellenza. Due quelle dal particolare valore aggiunto e che riguardano l’ambito dei controtelai, ovvero dei supporti di collegamento tra il serramento, gli accessori per oscurare e la muratura. Due brevetti identificati come “Ruuvi”: versione “avvitato”, privo di saldature, che consente l’abbattimento dei costi di trasporto e l’assemblaggio rapido direttamente in cantiere; l’altro sempre in lamiera, ma con taglio termico per una maggiore temperatura nell’aletta interna e minore possibilità di formazione della condensa. Attualmente, invece, abbiamo vista riconosciuta dal famoso Istituto Giordano la certificazione di prodotto per una tipologia di cassonetto progettato internamente». I cassonetti per tapparelle e avvolgibili rappresentano una componente fondamentale delle abitazioni, barriere acustiche e termiche. La moderna proposta, che presto sarà lanciata sul mercato, garantisce un abbattimento di 42 decibel senza sigillatura e 46 con sigillatura.

IL COSTANTE INVESTIMENTO NELLE TECNOLOGIE DI LFA

«Tutti sviluppi – riprende la parola il fondatore e ad della società – generati dalla costante ricerca e dalla tecnologia impiegata nello stabilimento. L’ultimo investimento in ordine di tempo è il centro di lavoro verticale, adatto a fresare, forare, sezionare e squadrare fibrocemento, cartongesso, cartone, legno, laminati, espansi, compositi… Un completamento del nostro parco, costituito da macchinari a controllo numerico per la calandratura, la pressopiegatura di lamiere che possono arrivare a una lunghezza massima di quattro metri e venir sottoposte a una forza di flessione che va dalle 15 alle 200 tonnellate, e la punzonatura, idonea a tagli e sagomature di qualsiasi forma». Il salto di qualità non si ferma qui, vision condivisa anche da Enzo Lomonaco, dottore commercialista e advisor di fiducia di Lfa: «Il prossimo step punta all’ingegnerizzazione e alla re-ingegnerizzazione dei processi. L’obiettivo è mappare ogni fase, dall’accettazione della commessa fino alla sua consegna, introdurre degli indicatori oggettivi per misurare le performance e applicare metodologie rivolte al miglioramento continuo». «Solo seguendo questi principi – conclude Luciano Ciarcelluti – potremo essere fabbrica del futuro, competere a livello globale e proiettarci nello scenario di un’industria 4.0 con spirito vincente!».