L’AZIENDA LFOUNDRY IN DIFESA DELLE DONNE LAVORATRICI

di Elena Gramenzi

LFoundry accoglie l’invito del Coordinamento pari opportunità e politiche di genere della Uil Abruzzo e firma un accordo quadro contro le molestie e le violenze nei luoghi di lavoro.

LFOUNDRY FIRMA UN ACCORDO QUADRO CONTRO LE MOLESTIE SULLE DONNE NEI LUOGHI DI LAVORO

Nella giornata internazionale dedicata alla figura della donna echeggia un “no” forte e deciso contro le molestie e le violenze nei luoghi di lavoro e risuona un “sì”, altrettanto convinto, verso la valorizzazione delle figure femminili negli ambienti di produzione e impiego. Queste sentenze arrivano direttamente dalla sede LFoundry di Avezzano (L’Aquila), seconda fabbrica in Abruzzo in termini di occupazione, che ha sottoscritto un accordo quadro contro le molestie e le violenze nei luoghi di lavoro. L’otto marzo, infatti, si ricordano non solo le conquiste sociali, economiche e politiche ottenute dal ceto femminile, ma anche, purtroppo, le discriminazioni e le violenze cui le donne sono state e sono ancora oggetto in moltissimi contesti, compreso l’ambito lavorativo. Ed è proprio in questa giornata che l’azienda LFoundry, leader nella produzione di semiconduttori, ha firmato un accordo quadro per tutelare le donne lavoratrici da ogni forma di discriminazione. LFoundry conta 1.550 dipendenti diretti e 200 indiretti e, grazie a un indotto che dà lavoro a 400 persone, si configura come seconda realtà abruzzese per occupazione. Per questo l’impresa ha accolto positivamente l’invito rivolto dal Coordinamento pari opportunità e politiche di genere della Uil Abruzzo, dimostrando ancora una volta la sua attenzione a un tema delicato e importante. Proprio le rappresentanti del Coordinamento pari opportunità hanno commentato come questo accordo rappresenti il concreto impegno a difesa di tutte quelle donne che lavorano e che vorrebbero riconosciuto il loro ruolo con le stesse opportunità e con le stesse modalità dei colleghi uomini: «Urge un cambio di mentalità. Bisogna abbattere il “soffitto di cristallo” che ci sovrasta, quella barriera invisibile che impedisce alle donne di accedere alle posizioni di responsabilità nelle organizzazioni nelle quali lavorano. Ci impegnamo a vigilare per tutte le donne di oggi e, soprattutto, per le donne di domani, affinché non debbano fare i conti con una vecchia mentalità che è tramontata».

LFOUNDRY DICE NO ALLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE SUL LUOGO DI LAVORO

Anche se la forza di denunciare situazioni discriminatorie sembra essere in aumento, sono ancora troppe le donne che subiscono molestie e ricatti sessuali. I dati del report nazionale Istat stimano che siano 1 milione 404 mila (8,9%) le donne che hanno subito molestie fisiche o ricatti sessuali sul posto di lavoro: 425mila (2,7%) negli ultimi tre anni. Spesso, infatti, le donne sono vittime di ricatti sessuali per essere assunte, per mantenere il posto di lavoro o per ottenere avanzamenti di carriera. Nell’accordo quadro sottoscritto dall’azienda si evince come: «LFoundry ritiene inaccettabile ogni atto o comportamento che si configuri come molestie o violenza nel luogo di lavoro e si impegna ad adottare misure adeguate nei confronti di colui o coloro che le hanno poste in essere». Inoltre, il documento rimarca che l’azienda riconosce: «il principio che la dignità degli individui non può essere violata da atti o comportamenti, che configurano molestie o violenza e che vanno denunciati i comportamenti molesti o le violenze subite sul luogo di lavoro. Nell’azienda tutti hanno il dovere di collaborare al mantenimento di un ambiente di lavoro in cui sia rispettata la dignità di ognuno e siano favorite le relazioni interpersonali, basate su principi di eguaglianza e di reciproca correttezza». Le rappresentanti del Coordinamento pari opportunità e politiche di genere della Uil Abruzzo hanno commentato: «Siamo donne impegnate in ruoli da sempre considerati prettamente maschili. Nonostante l’età della globalizzazione, le leggi e la parità di genere abbiano posto le basi per un’uguaglianza tra i sessi. Troppo spesso la condizione delle donne, nel mondo del lavoro, è gravida di pregiudizi e di modi di pensare che la vorrebbero relegare nel solo ruolo di mamma, moglie e casalinga. Il documento che firmiamo non è banale: troppo spesso le donne nei luoghi di lavoro si trovano a fare i conti con situazioni di estremo disagio, che spesso non riescono a denunciare».

LFOUNDRY DIFENDE LA PARITÀ DI GENERE

LFroundry (ex Micron) è l’azienda più grande della provincia dell’Aquila e produce prodotti di microelettronica facendo parte del gruppo Smic (Semiconductor manufacturing international corporation), player globale di semiconduttori con sede a Shanghai, in Cina. Dal cuore dell’antica Europa, l’azienda con sede ad Avezzano (L’Aquila) si concentra su servizi per la produzione di semiconduttori avanzati con una capacità di più di 40mila wafer/mese, utilizzando tecnologiche innovative, garantendo una forte enfasi sulla flessibilità e sulla partnership con i propri clienti. La storia dell’azienda comincia nel 2008, grazie all’iniziativa di alcuni esperti del settore che insieme condividevano l’ambizione di cambiare il mondo dell’analog mixed signal. Il sito di Avezzano è uno stabilimento produttivo di eccellenza mondiale, in grado di cogliere grandi opportunità di business soprattutto nei mercati di nicchia. Gli obiettivi di LFoundry sono sempre stati quelli di rendere l’azienda competitiva sul mercato mondiale e creare occupazione, valorizzando il lavoro e l’impegno, andando a eliminare le disuguaglianze e le discriminazioni di genere. Con l’accordo sottoscritto insieme al Coordinamento pari opportunità e politiche di genere di Uil Abruzzo, LFoundry mostra il suo impegno nella lotta contro i soprusi e le molestie verso le donne, andando a tutelare quelli che sono i diritti di ogni lavoratore senza disomogeneità e disuguaglianze.