Intermedix

L’INNOVAZIONE MEDICALE MADE IN ABRUZZO

di Chiara Patitucci

L’azienda nasce nel 1990, con la commercializzazione di prodotti per la cardiologia e la radiologia interventistiche di marchi prestigiosi come Endotech, Alvi Medica, Cid Vascular. Aghi per biopsie, stent coronarici, dispositivi per l’emostasi e le occlusioni arteriose a livello periferico sono trattati in esclusiva nelle regioni Abruzzo, Marche e Molise da una forza lavoro che conta circa venti collaboratori e un’operatività sull’intero territorio nazionale. Chiediamo a Ivan Teodoro Pantalone, amministratore unico, come si svolge l’attività in un settore così specialistico: «Il nostro ufficio gare cura i rapporti con gli enti pubblici, che sono i nostri principali clienti. Con loro attiviamo dei contratti di fornitura di lunga durata, effettuiamo magazzino presso gli ospedali che, al bisogno, acquistano e utilizzano i nostri prodotti fino a un limite prestabilito contrattualizzato. È poi fondamentale la tracciabilità. In caso di problemi dobbiamo essere in grado di identificare il lotto di riferimento in tempi brevissimi e con modalità certe. Siamo in possesso sia di certificazioni come le Iso (9001 e 13485) e l’Accredia (ente italiano di accreditamento), sia di prodotto come la Kiwa». Da sempre associata all’As.f.o. (Associazione fornitori ospedalieri), Intermedix è entrata in Confindustria e, insieme ad altre entità locali, ha contribuito alla creazione della sezione Sanità all’interno dell’Unione (Ivan Teodoro Pantalone è stato da poco nominato presidente della Sezione, ndr). «L’azienda è in crescita costante. Abbiamo grande fiducia nella politica commerciale dei prossimi anni, che ci vedrà attivi in Italia e in Europa, anche con prodotti a marchio nostro». Il primo nato è Flow Stop, dispositivo per l’emostasi radiale. Quali gli sviluppi futuri? «L’investimento in conoscenza e nelle nuove tecnologie per noi è fondamentale: abbiamo da poco rilasciato un’applicazione dedicata alla forza vendita, siamo in contatto con università e centri di ricerca per sviluppare progetti a livello ministeriale e, a breve, proporremo sul mercato altri prodotti altamente innovativi per il settore medicale».