di Francesco Paolucci
Semplicità e linearità sono le parole chiave che l’amministratore e fondatore Giovanni Trave usa per parlare sia della lavorazione lamiera conto terzi sia dei prodotti a marchio che Lisa produce e vende nel mondo intero.
LA “DOPPIA ANIMA” DI LISA PARTENDO DALL’ACCIAIO INOX
«È come se non avessi mai lavorato perché amo ciò che faccio – inizia a raccontare così, sorridendo serenamente, Giovanni Trave, amministratore di Lisa». La società pescarese si occupa di lavorazione lamiera conto terzi ed è sul mercato anche con prodotti a marchio proprio, come canaline per arrosticini e spiedini, barbecue, accessori e cucine per l’outdoor… «Siamo nati nel 2004 e oggi, dopo quasi vent’anni, posso guardare la totalità dell’azienda, analizzare i dati e prendere le decisioni migliori. Dopo molto tempo, con l’esperienza, non è più una gestione “di pancia”, ma mi prendo il tempo necessario per guardare l’efficienza in produzione, nei vari reparti e le consuntivazioni che noi, puntualmente, facciamo tutti i mesi. Tutte le decisioni vengono prese con degli strumenti che aiutano ad aggiustare il tiro. È un approccio che mi piace molto. Le giornate volano e non mi pesano». Con la sede a Pescara di tremila metri quadrati, tra produzione e uffici, e con all’attivo 25 dipendenti, Lisa avvia il suo percorso nella lavorazione dell’acciaio inox. Il core business focalizzato nel conto terzi con macchinari per la trasformazione, principalmente, della lamiera e, quindi, taglio laser, pressopiegatura, saldatura, finitura, montaggi e tutto quello che riguarda il processo dal foglio di lamiera fino al prodotto finito. «Lavoriamo in diversi settori perché la lamiera è versatile e trasversale: dagli elettrodomestici, al fitness, al settore cucina, alle macchine agricole, l’ascensoristica e molto altro». Su disegno del cliente noi forniamo il prodotto finito, sia esso in acciaio inox, ferro zincato oppure con trattamenti di zincatura e verniciatura che facciamo grazie ad alcuni nostri partner. Insomma, il cliente ha il prodotto pronto per le successive fasi di lavorazione». Giovanni Trave è stato in aeronautica ed è in possesso del brevetto da pilota, ma ha subito iniziato a lavorare in un’azienda specializzata nella lavorazione di lamiera. Lì è nata la passione: «Anche da dipendente ho sempre avuto la volontà di crescere professionalmente. Poi ho deciso di avviare un personale percorso imprenditoriale e, grazie anche all’impegno di tutte le professionalità che sono con me dal 2004, abbiamo cercato di sviluppare in azienda un controllo di gestione molto efficace. Vengo dalla gavetta nel settore degli elettrodomestici e, con il tempo, come organizzazione abbiamo sviluppato una grande capacità e una grande sensibilità nella lavorazione di oggetti che arrivano in settori dove la componente estetica è altamente impattante, come ad esempio le cappe delle cucine. Quindi i processi devono essere fatti bene e devono avere cura del particolare. Noi siamo molto specializzati in questo. Il settore delle cucine e dell’arredamento è stato sempre il nostro forte e abbiamo clienti che ci apprezzano per le nostre capacità».
PER LISA LA TECNOLOGIA AL PRIMO POSTO CON UN IMPORTANTE PIANO DI INVESTIMENTI
La crisi del 2008, purtroppo, ha colpito anche il settore del mobile e ha indotto un cambiamento anche in realtà come Lisa, che si è dovuta riconvertire dalla sola lavorazione dell’acciaio inox, allargando il ventaglio di lavorazioni. «Dal 2007 in poi abbiamo realizzato investimenti importanti. Noi nasciamo come artigiani, ma i cambiamenti in corso ci hanno portato ad acquistare la prima macchina per il taglio laser. Non potevamo continuare a fare prodotti fatti su misura. Eravamo artigiani, ma con una lavorazione industriale. Ad oggi, dunque, abbiamo duplicato le macchine a taglio, contiamo in produzione cinque pressopiegatrici manuali e abbiamo installato un impianto automatizzato di piegatura della lamiera, con un investimento di novecentomila euro. Abbiamo, inoltre, appena superato i venticinque dipendenti e dal mese di marzo siamo passati a essere classificati come “piccola industria”». Alla domanda su come questa evoluzione virtuosa e costante sia stata possibile, Giovanni Trave risponde così: «Sicuramente con una forte diversificazione. Siamo presenti in tanti ambiti. Abbiamo grandi capacità progettuali e l’adattamento a molteplici lavorazioni. Negli ultimi tre anni siamo cresciuti tanto e acquisito nuovi clienti. Altro punto forte dell’azienda è quello di essere una squadra di persone affidabili e qualificate. L’età media è molto bassa, più della metà dei dipendenti hanno meno di trent’anni e nell’ultimo periodo abbiamo avuto ingressi di persone con meno di venticinque anni. A questi ragazzi dico sempre che devono capire se amano davvero il lavoro che fanno. Poi le tecniche di lavoro pian piano si imparano, ma solo se si ha una propensione si ama ciò che si fa. Quando ci sono dei pilastri impegnati nei vari reparti è quello che fa la differenza, da soli non si fa nulla. Abbiamo, così, nel tempo cercato di responsabilizzare le persone e creato un ambiente di lavoro positivo, fatto figure competenti, impegnate, puntuali e serie». Lisa è l’acronimo di “Luxury is an attitude” (“Il lusso è un’attitudine”) che è il motto della società. Giovanni Trave, però, ci tiene a spiegare che per Lisa il lusso non è inteso come qualcosa di costoso ed inarrivabile, ma come eleganza e semplicità: «Per i prodotti che facciamo, dal design pulito, c’è sempre una ricerca della semplicità. Difficile da raggiungere. Lineari e semplici, così ci piace essere e questo nel settore dell’arredamento va molto».
I PRODOTTI A MARCHIO LISA: DALLE CANALINE PER ARROSTICINI FINO ALLE CUCINE OUTDOOR
All’interno dell’azienda c’è un ufficio tecnico per la produzione conto terzi e un ufficio tecnico per lo sviluppo dei prodotti a marchio Lisa. «Abbiamo cercato di internalizzare il più possibile, per una questione di rapidità nei processi produttivi. Per quanto riguarda la lavorazione conto terzi crediamo di poter essere un partner affidabile e abbiamo avuto modo di dimostralo soprattutto in questo ultimo periodo, dove c’è stata una variazione di costi di acquisto di materia prima. Siamo terzisti, se noi non siamo competitivi mettiamo in difficoltà chi deve vendere il prodotto finale. Abbiamo interlocutori da tanti anni con i quali abbiamo instaurato un rapporto sano, di fiducia. Grazie alle nostre attrezzature di ultima generazione, rapide nel fare determinate lavorazioni, siamo un player che riesce a rispettare i tempi di consegna. Ovviamente grazie anche al nostro ufficio tecnico, alla programmazione della produzione e alle persone dedicate a seguire lo stato di avanzamento della produzione. La qualità è la base, poi c’è il rispetto per le date di consegna ma, nel momento in cui un cliente ha delle particolari necessità, noi cerchiamo in tutti i modi di seguirlo e assisterlo. Non siamo una realtà rigida. Se c’è un’urgenza ci adattiamo per risolverla anche modificando i piani di lavoro. In certi momenti bisogna ragionare più delle macchine e capire come fare delle variazioni all’organizzazione». Progressivamente, Lisa ha sviluppato anche una linea di prodotti a marchio proprio come le neonate cucine outdoor, barbeque a carbone e canaline per arrosticini. Queste ultime sono uno dei prodotti più venduti in Italia, ma anche all’estero, da New York al Belgio per arrivare fino all’Australia. «Queste soluzioni sono stati sviluppate all’interno dell’azienda dal nostro ufficio tecnico e promosse dall’area commerciale. Hanno brevetti di modello di utilità e alcuni di design. È un’avventura iniziata per gioco, ma che adesso è diventata la parte prevalente delle nostre entrate. I prodotti con il brand Lisa hanno raddoppiato ogni anno il volume di fatturato e negli ultimi tre anni simo passati dal due al venti per cento. La cosa sta diventando “seria” e con i nostri prodotti stiamo partecipando a fiere internazionali, dove presentiamo la linea barbeque e le canaline per gli arrosticini e da poco la nostra linea di cucine outdoor. Questi appuntamenti di respiro internazionale ci hanno permesso di conoscere e ampliare la rete commerciale e, infatti, stiamo concludendo dei contratti con due agenzie in Francia e una in Svizzera. Credo molto nei prodotti che stiamo facendo e questa espansione in mercati diversi e internazionali ci motiva e ci incoraggia ancor di più».
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