di Andrea Beato
«Canterò la grandezza di colui che versa nel vaso l’olio d’oliva», scriveva Gabriele d’Annunzio nella “Figlia di Jorio”. Siamo certi che Il Vate avrebbe apprezzato l’opera di Mattia e Helvia Persiani che, a partire dal 1976, portano avanti una realtà imprenditoriale orientata a una produzione di qualità, nel rispetto della natura, dell’ambiente e, al tempo stesso, aperta all’innovazione.
L’omonima azienda agricola sorge in Abruzzo, in zona collinare, a metà strada tra il massiccio del Gran Sasso e il Mare Adriatico. Di fronte, a pochi chilometri, sulle sommità dei caratteristici Calanchi, c’è l’antica città di Atri (Teramo): un intreccio di storia, arte e paesaggio. La collocazione, la tipologia dei terreni, le condizioni climatiche rendono quest’area particolarmente vocata all’olivicoltura. La tenuta si estende su una superficie di circa 20 ettari, quasi tutti ricoperti da nobili e magnifici ulivi. 6.000 piante, prevalentemente a vaso, dislocate nella parte alta del colle e lungo il pendio del Fosso del Gallo.
«L’annata in corso – dicono i due coniugi – ci sta dando grandi soddisfazioni, permettendoci di superare i cento quintali» di questo prezioso oro giallo. Un ottimo risultato dettato dalla precisa filosofia seguita: «Qui operiamo in agricoltura biologica, con lavorazione non intensiva del suolo, concimazioni naturali, senza l’utilizzo di fitofarmaci e potatura equilibrata». Le cultivar dominanti sono le autoctone: Dritta, Gentile di Chieti affiancate da Frantoio, Leccino e Moraiolo. «L’approccio è integrato, dalla raccolta, anticipata rispetto alla completa maturazione delle olive per preservare il contenuto di polifenoli e della componente oleica della drupa, fino all’immediata molitura che avviene nel frantoio interno».
Frantoio, aperto inoltre a terzi, con sistema di estrazione a ciclo continuo a due fasi: frangitore, gramola e, in fase conclusiva, decanter ecologico per una separazione soffice, senza aggiunta di acqua. «Così si completa l’equilibrio tra semplicità e tecnologia, tra tradizione e rinnovamento». Imbottigliamento e confezionamento vengono anche accuratamente seguiti in sede, in locali che rispettano i rigorosi criteri di igiene richiesti da un vero olio bio. La commercializzazione è diretta verso olioteche e ristoranti esclusivi, boutique alimentari e centri della grande distribuzione a “cinque stelle”, soprattutto all’estero: «I nostri prodotti – sottolineano Mattia e Helvia Persiani – si trovano, ad esempio, sugli scaffali di Eataly e all’interno di Oliviers & Co., con una rete di negozi prestigiosi in tutto il mondo».