AL MAGLIFICIO GRAN SASSO C’È UN BOSS IN INCOGNITO

di Federico Niasi

Guido Di Stefano, dell’azienda abruzzese Maglificio Gran Sasso, è stato protagonista di una puntata del celebre programma in onda su Rai2.

IL PROGRAMMA RAI, BOSS IN INCOGNITO, ALL’INTERNO DEL MAGLIFICIO GRAN SASSO

Quasi 2,5 milioni di telespettatori, con il 9,09% di share, hanno seguito su Rai2, a fine gennaio, la puntata di “Boss in incognito” (http://www.raiplay.it/video/2017/01/Boss-in-incognito-0e67ab4b-effd-48a1-b733-52c87d13828d.html). Puntata tutta abruzzese, ambientata all’interno del Maglificio Gran Sasso di Sant’Egidio alla Vibrata (Teramo) (https://www.gransasso.it/it/). Protagonista indiscusso Guido Di Stefano, figlio di uno dei quattro fondatori dell’azienda, icona internazionale del made in Italy con capi esclusivi e riconoscibili. “Boss in incognito”, giunto in Italia alla quarta edizione e condotto da Nicola Savino, è la versione nostrana del celebre “Undercover boss”. Ogni episodio racconta un imprenditore di successo che assume, sotto copertura, le sembianza di una probabile futura risorsa della società. Grazie al trucco e a una sapiente opera di travestimento, finge di partecipare al reality “Cambio vita, cambio lavoro” e si affianca a figure interne che gli spiegano e insegnano le varie fasi della produzione. Dopo una settimana, torna al ruolo reale e convoca, nel suo ufficio, i tutor con cui interagito, svelando la propria identità. Avanzamenti di carriera, l’offerta di contratti stabili, premi sogno di una vita, ma anche qualche rimbrotto ai dipendenti sono gli ingredienti finali del programma. Guido Di Stefano si è mostrato all’altezza del ruolo, rivelando tenacia, intuito e sensibilità. Dopo aver ascoltato le storie di Antonella, Serafina, Cristiano, Irene e Alexandra, il “boss” ha affermato: «È stata un’occasione unica. Abbiamo avuto la possibilità di avvicinarci al grande pubblico, mostrando e spiegando il duro lavoro di tutti i nostri collaboratori, ma soprattutto, come persona e imprenditore, ho avuto l’occasione di capire l’unicità di ognuno degli operai che mi ha accompagnato e che ogni giorno collabora alla realizzazione del sogno della mia famiglia». Dopo le collaborazioni con i film “Quo vado?” e “Sfashion”, il Maglificio Gran Sasso ha voluto ribadire l’unione tra mondo della moda e televisione.