di Andrea Beato
Franco Marsilii, fondatore e progettista dell’omonima azienda pescarese, ha rivoluzionato la porta blindata con soluzioni, moltissime brevettate, che sono dei veri e propri gioielli di ingegneria tecnica. Funzionalità, design e sicurezza.
L’INNOVAZIONE COSTANTE DI MARSILII SERRATURE
Senza esagerare, può essere considerata la Ferrari del settore. Le dimensioni e il percorso non sono certo quelle del Cavallino rampante, ma davvero identici l’ingegno lungimirante, la cura dei più piccoli dettagli e la capacità di portare nuove innovazioni per essere sempre un passo avanti rispetto ai competitor. Il mondo dei motori e delle quattro ruote non c’entra nulla in questo caso. Qui ci troviamo nel campo delle serrature. Il “drake”, il “maestro” è Franco Marsilii, classe 1961, un nome che, ormai, travalica da tempo i confini regionali e nazionali, diventato sinonimo di unicità e qualità. La sede dell’omonima impresa si trova nella città dannunziana, in Via Salara Vecchia. Stabilimento di circa 1.300 metri quadrati dove avviene tutto. Sì, perché, come spiega lo stesso Marsilii, «siamo in grado di realizzare internamente tutte le varie componenti e fornire il prodotto finito, compresa la posa in opera e l’eventuale assistenza». La storia dell’azienda parte da lontano, da nonno Ermanno che avvia la personale officina di fabbro, poi proseguita da papà Egeo: «Quasi per caso, mio padre venne un giorno chiamato dalla casa circondariale di Pescara per riparare una chiusura malfunzionante. Da lì è partita tutta la nostra specializzazione nel segmento carcerario. A poco a poco, carraie, grate, cancellate, garitte, monoblocchi, recinzioni e scorrevoli non hanno, per noi, più avuto segreti. Tantissimi i lavori eseguiti, da San Vittore fino all’aula bunker di Palermo e alla cattura del boss Totò Riina, quando bisognava garantire la massima sicurezza».
I BREVETTI DI MARSILII SERRATURE: DALLO “SCROCCO ANTISISMICO” AL DEFENDER “DICTADOOR”
Io – prosegue Franco Marsilii – già dall’età di nove anni ho iniziato a dare una mano nell’attività di famiglia, crescendo e facendo la sana gavetta. A metà dei ’90 ho scelto di fondare la mia società, focalizzandomi soltanto nell’ambito civile. Già nel 1992, però, avevo brevettato la serratura a chiusura automatica Custos, meccanica senza molle. Tanta la voglia di imporre idee diverse, di rivoluzionare la sfera di riferimento». Così, quello che ne viene fuori è un susseguirsi di esclusive, novità e certificazioni. «Brevetti sulle maniglie rotative, scorrevoli, sui paraspifferi, sull’accoppiamento tra telaio e controtelaio, sulle cerniere autosollevanti… Solo per citarne qualcuno, tra i più recenti, quello che riguarda lo “scrocco antisismico”, con una ampia facilità di apertura addirittura in casi estremi, o il defender “Dictadoor”, che difende maggiormente da eventuali tentativi di scasso grazie a una protezione in acciaio che scherma la testa del cilindro, o ancora il kit Axe, con una particolarissima chiave con gambo, le serrature per porte interne con chiusura magnetica…». Soluzioni che contengono una tecnica sopraffina e rispondono a esigenze pratiche, reali.
LA GAMMA MARSILII CON TUTTE SERRATURE A CHIUSURA MECCANICA AUTOMATICA
«Ascoltare le richieste dei clienti è fondamentale per evolvere. A volte – spiega Marsilii -, le intuizioni migliori arrivano in piena notte, un lampo improvviso che ti permette di risolvere il problema». Accanto all’aspetto funzionale, trova spazio pure l’estetica, il gusto tipico del vero “made in Italy”: «Non trascuriamo, quindi, nemmeno il design. Gli architetti ci apprezzano per la possibilità di personalizzazione, la ricercatezza dei nostri pannelli, delle boiserie, delle altre finiture eleganti, a scomparsa e poco impattanti». Con l’insieme di queste caratteristiche, Marsilii Serrature è l’unica realtà costruttrice a proporre serrature di alta sicurezza a chiusura automatica, completamente meccanica, sull’intera gamma. Gamma che si articola nelle linee Estro, Zelo, Satus, Plenus, Tempus e Marsilii. «Adesso, sono tanti i progetti che stiamo sviluppando. Su tutti possiamo anticipare il lancio di una serratura per alberghi, con la peculiarità di sbloccarsi passando semplicemente il badge vicino la parete e senza l’utilizzo di cavi e batterie». E il focus torna, e tornerà sempre più, anche sul ramo carcerario. Un ritorno alle origini, all’insegna dell’ormai consueta volontà di stupire e migliorare.
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